Ansia panico depressione

Salve

sono Marco ho 30 anni.
Sono laureato in ingegneria.
Da circa 5 anni sono in cura da uno psichiatra a causa di non so bene che disturbo (vedevo le cose doppie avevo paura dei coltelli, di buttarmi dal balcone etc..).
Ho seguito o comunque mi è stata prescritta una cura a base di prazene (mattina e sera 10 gocce) e del seurepin ora sostitutito con del wellbhutrin (o una csoa del genere).
Abbiamo fatto una terapia familiare fallita.
Quindi mi sono rivolto (secondo indicazioni di mio fratello) ad uno psicologo..il primo che ho trovato su internet e vicino casa.
Il problema è che io ora sono talment bloccato che non riesco a prendere nessun tipo di decisione (anzi c'è l'impulso di prendere la decisione ma poi non è seguita da azioni) decisioni "anche normaili del tipo oggi mi alzo e faccio questo", non so spiegarlo bene è come se fossi inotizzato o bloccato..vedo quello che fanno gli altri e cerco di rifarlo (che ne so mia madre va a fare la spesa o si reca da un'amica allora mi sento che anche io posso farlo altrimenti no, se mia madre sta ferma allora anche io posso fermarmi), lo so sembra assurdo ma è cosi, mi dico oggi vado a...e poi non termino la frase e non agisco mi fermo, è come se il tempo per me non fosse per me..o il cervello mio lo stesse usando un'altro..tipo automa
Ho paura del suicidio..come posso essere aiutato?
credo di fare cose sbagliate ma continuo a farle..ho imploso le mie emozioni ..non riesco a dire questa cosa che sto facendo ora mi piace allora continuo oppure non mi piace allora non continuo..insomma non sto vivendo.
Non riesco che a parlare solo di questo.
Lo Piscologico non mi sembra che mi aiuti (forse ormai ho perso fiducia) poi continuo a leggere su internet di queste cose e mi fisso ancora di più..sembra che dallo piscologo succeda la stessa cosa (o ci vado prevenuto io in quel modo)
Dici si Vivi adesso e ora..ma io non vedo la strada..ascoltati di piu (sono daccordo) ma intanto sto fermo) etc..etc..

non so se ho spiegato bene la situazione

Grazie Mille
[#1]
Dr.ssa Jeny Meregaglia Psicologo 26 1
Caro Marco,nella tua richiesta di consulto dici di essere in cura da 5 anni da uno psichiatria e di essere curato anche farmacologicamente ma di non aver ottenuto i risultati sperati e di esserti rivolto a uno psicologo. Ora sei in cura sia dallo psichiatria che dallo psicologo oppure solo dallo psicologo?Inopltre sarebbe importante capire se stai cotinuando le cure farmacologiche oppure no. Attualmente sintomi che descrivi mi farebbeero pensare a un quadro depressivo però non ho abbastanza elementi per poterti dare maggiori indicazioni. Sarebbe importante capire dopo 5 anni di terapia psichiatrica più o meno un inquadramento diagnostico del disturbo che da anni ti pone in una condizione di malessere e a pensieri suicidari.
Attualmente quel che mi sento di dirti è di avere fiducia del tuo terapeuta, di parlare con lui e eventualmente di dialogare sulla possibiltà di un consulto ulteriore psichiatrico in modo che se, dovessi avere bisogno anche di un affiancamento farmacologico, lo psichiatra possa seguirti correttamente in questo percorso.
Abbi fiducia e parti dal presupposto che rivolgersi a uno psicologo non è come andare dal dottore quando hai un mal di pancia e dopo una cura sparisce, i pensieri, i turbamenti e i disagi psicologici sono più complessi,spesso sfumati, impercettibili o di difficile individuazione e occorre tanta energia, tanta voglia di mettersi in gioco e tanta fiducia in sè e nel terapeuta che assiste, proprio per questo sarebbe importante non scegliere a caso il terapeuta perchcè è fondamentale che si instauri un rapporto di stima fiducia in quanto a lui/lei esporrai la tua anima i tuoi pensieri più profondi. Per ulteriori chiariemtni rimango a disposizione.
Cordilamente
Jeny Meregaglia

Dr.ssa Jeny Meregaglia
jeny.meregaglia@email.it
http://www.counselingpsicologico.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve,
per quanto riguarda la terapia la sto ancora seguendo (prprio ieri sono andato da altri psichiatri chem i hanno mantenuto praaticamente la stessa)..questi hanno diagnosticato un disturbo ossessivo.
la paura del suicidio è dovuta al fatto di non prendere decisioni il problema è che piu sta piu non ne prendo e cosi mi avvicino a quel limbo invece di prendere ed andare..mi sono veramente rassegnato..il giro dei pensieri prevale su tutto e sembra che non mi interessi guarire..io non voglio uccidermi ma la via che sto prendendo è quella..mi sento un manichino.

Ho pensato anche di cambiare terapeuta dicendolo allo stesso ma questo mi ha consigliato che sarebbe peggio nel senso che dovrei ricominciare tutto da capo!
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