Come reagire ?

Buongiorno,
Da tempo ho dei problemi di coppia con il mio fidanzato ,che è tale da sei anni,in quanto lui ha sviluppato un bisogno di distacco nei miei confronti, per lo stress e per vari problemi suoi.
Io sono molto comprensiva e lo amo molto, quindi non ho mai creato problemi su questo suo bisogno, anche se mi costa molto, e molta sofferenza.
Nonostante questo continuiamo a parlarci tutti i giorni, e a me a volte viene spontaneo di insistere per vederci e cercare di rimettere a posto le cose, lui non vuole, non ne a voglia, e anche se rispetto moltissimo la sua decisione a volte insisto.
L ultima volta che l ho fatto ho scatenato in lui una reazione fortissima che l ha portato a dirmi di sparire dalla sua vita, che stavo negandogli la possibilità di rimettere a posto le cose insistendo.
Ora non vuole nemmeno sentirmi e io sto malissimo, mi sento in colpa e non so cosa fare, vorrei chiamarlo ma so che Farei nuovamente un errore.
Cosa posso fare? La mia sofferenza è sempre più forte e mi sta passando la voglia di fare qualsiasi cosa..
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
La vostra relazione inizia in un'età molto giovane e l'adolescenza si sa che porta a numerosi cambiamenti. Comprendo la necessità di rivedere il vostro rapporto, ma credo che sia altrettanto utile per lei riflettere su questo suo "bisogno dell'altro".

Le separazioni non sono mai semplici e spesso assomigliano ad un lutto, ci vuole tempo e comprensione per ciò che sta avvenendo.

Il suo atteggiamento di insistenza non fa altro che alimentare nel suo partner un'ulteriore lontananza, dovrebbe cercare di trovare un equilibrio tra vicinanza e distanza ed eventualmente accettare anche l'ipotesi di una separazione.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< e a me a volte viene spontaneo di insistere per vederci e cercare di rimettere a posto le cose>

E' comprensibile ciò che lei fa, tuttavia in genere più si insiste più si rischia di allontanare l'altro (che non si sente rispettato nei propri bisogni), come lei stessa sta constatando.
Le sue buone e amorevoli attenzioni per lui e interesse per rimettere le cose a posto, verrebbero interpretate come forzature e non in linea con il proprio sentire attuale.

Quali sono i problemi del suo fidanzato che secondo lei hanno sviluppato questo distacco nei suoi confronti? E quello che invece rintraccia ( a monte) nei suoi atteggiamenti? Potrebbe dirci di più?
In quale modo ne avete parlato? Siete riusciti a sviscerarli?

Com'è la sua vita (di lei che scrive)?

Studia, lavora, ha amici, come vanno le cose in famiglia?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto ringrazio entrambi per la tempestiva risposta.
Il mio comportamento con lui è sempre stato di appoggio e comprensione, anche in situazioni in cui la ragione stava dalla mia parte ho messo da parte le mie ragioni e ho cercato di non creare discussioni, anche a scapito della mia tranquillità.
Credo che il suo comportamento sia dovuto anche a questo, alle troppe certezze che gli ho sempre dato.
Differentemente da quello che lui ha fatto con me,perché ho avuto spesso paura di perderlo davanti a litigi o discussioni in quanto lui non mi ha mai dato certezze.
I suoi problemi di adesso sono legati all' università e al suo futuro che lui vede nero in seguito a fallimenti nello studio e in altri impegni che aveva.
Crede di non aver tempo per noi e essendo molto orgoglioso non vuole mai mettere in stra le sue debolezze e la sua sofferenza davanti a me, e quindi mi allontana quando la sua vita non va rose e fiori.
Quest ultima reazione che l ha portato a dirmi di scomparire dalla sua vita e di non farmi più sentire l ha avuta per telefono, senza farmi parlare e senza ascoltare le mie scuse..sono disperata perché vorrei chiamarlo e cercare di farlo ragionare ma so che non devo.
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dopo
Utente
Utente
Riguardo alla mia situazione non posso dire di avere una situazione stupenda, ma nemmeno orribile.
Studio, ho poche amiche ma le ritengo vere, anche se in questi momenti mi sento molto sola, i miei genitori sono separati ed entrambi ri accompagnati, ma questo al giorno d'oggi non mi crea più problemi, anche se in passato ho sofferto molto come potrà immaginare.
Non ho un ottimo rapporto con mia madre, che ha spesso il vizio di giudicare senza sapere e che ha via via perso la mia fiducia, e la mia voglia di raccontarle i miei problemi.
A differenza con mio padre parlo molto e mi consola e appoggia sempre.in tutte le mie decisioni.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..ho avuto spesso paura di perderlo davanti a litigi o discussioni in quanto lui non mi ha mai dato certezze..<<
questo è un punto sul quale riflettere, talvolta il membro della coppia più dipendente e timoroso dell'abbandono gestisce meno potere e di conseguenza ha una posizione di svantaggio.

Bisognerebbe ri-equilibrare il vostro modo di stare insieme, perché rincorrere qualcuno che "scappa" non è mai utile e alimenta in lei le angosce abbandoniche, che probabilmente hanno origini antiche.







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dopo
Utente
Utente
È vero.. Ma secondo lei quelle parole dette così, di sparire dalla sua vita, di non farmi più sentire ,sono dette con la consapevolezza di una persona che veramente vuole allontanarmi definitivamente? Non riesco a farmene una ragione perché mi sembra assurdo che dopo tanto tempo possa dire queste cose con tanta leggerezza.. E soprattutto senza guardarmi negli occhi.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Sono parole dette da una persona che, come scritto sopra, "gestisce" la relazione di coppia. Non mi soffermerei tanto sul contenuto delle parole, ma sulla modalità comunicativa e su come questa influisce sul suo stato affettivo.







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dopo
Utente
Utente
Dovrei ascoltare quello che lui ha detto, e sparire in modo che lui possa sentire la mia mancanza?
Ho paura che tornando a essere io quella che va a cercarlo lui so senta ancora più oppresso e ho paura che si faccia ancora più forza nei miei confronti, continuando quindi a darmi per scontato.
Ho bisogno di un consiglio spassionato, cosa farebbe lei?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Ho bisogno di un consiglio spassionato, cosa farebbe lei?<<
non mi trovo nella sua posizione e non possiamo neanche suggerire "cosa" dovrebbe fare.

Prendere coscienza delle dinamiche che alimentano la vostra relazione è utile per cercare di mettere in atto strategie diverse da quelle che in precedenza non hanno funzionato.







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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
sarebbe opportuno riflettesse su lei e sulle modalità che mette in atto nella relazione sentimentale in corso, probabilmente non avulse dalla sua storia familiare...ipotizzo

<anche in situazioni in cui la ragione stava dalla mia parte ho messo da parte le mie ragioni e ho cercato di non creare discussioni, anche a scapito della mia tranquillità.Credo che il suo comportamento sia dovuto anche a questo, alle troppe certezze che gli ho sempre dato.> concordo con lei...disposta a troppo direi, per timore dell'abbandono.
Ma così lascia indietro se stessa e non risolve né nel rapporto, né con se stessa.

Sono solo spunti di riflessione; se sente il bisogno di fare chiarezza in sé e sul suo modo di stare in questa relazione, su come gestire in modo opportuno le difficoltà esposte, incontrare direttamente un nostro collega potrebbe essere opportuno.

Un caro saluto