Innamorato di una collega

Egr. Dottore,
Ho un grosso problema che non riesco a risolvere.
Sono innamorato di una mia collega impegnata, attualmente incinta, di 10 anni più grande di me con cui ho avuto una "specie" di relazione (iniziò lei ad avvicinarsi a me), fino a quando lei ha scoperto di essere incinta del compagno.
da quel momento è cambiato tutto ovviamente la relazione è terminata abbiamo iniziato a sentirci molto meno, è un continuo litigare, discutere anche per motivi futili e lei trova ogni pretesto per attaccarmi e trattarmi male senza che io possa spiegarmi. per poi successivamente chiarirci ma poi riprende sempre il giro e cosi via. La cosa mi fa sentire in colpa e male per via del suo stato attuale, e non voglio che possa sentirsi male a causa mia.
Ho provato a distaccarmi, ad essere più freddo, ma basta un suo sorriso o un suo cenno per farmi tornare indietro e cercarla, dopotutto è una persona a cui tengo e mi piacerebbe rimanere in buoni rapporti.
In più ho notato che sono diventato molto geloso,(non del compagno) ed ho dei sospetti che possa frequentarsi con altri e che io sia stato solo un suo giocattolo e un passatempo.
Negli ultimi giorni il suo comportamento sembra un po cambiato si preoccupa di me, mi scrive più spesso mi chiede se mi manca e cose di questo genere, inoltre mi stuzzica qualche volta sul piano sessuale.
Però la mia negatività mi porta a pensare che sia un modo per tenermi tranquillo e di non farmi sospettare che possa sentirsi e vedersi con altre persone.
Tutto ciò mi fa impazzire e mi sta penalizzando anche nel lavoro, non è facile la vedo tutti i giorni, inevitabilmente faccio fatica a non provare un approccio, so che non è una bella cosa ma qualche volta a lavoro controllo i suoi spostamenti e le sue azioni e se sta scrivendo un sms.
Perché si comporta cosi? prima mi tratta male poi dopo si preoccupa di me
Vi chiedo quindi gentilmente dei consigli perché continuare cosi è veramente dura sono a pezzi emotivamente penso spesso a lei e a quel che è stato e in modo quasi ossessivo cerco di interpretare ogni sua parola o gesto verso di me ed inoltre come già scritto in precedenza tutto ciò mi sta penalizzando anche sul piano lavorativo.

Grazie.
[#1]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Caro ragazzo,
purtroppo non siamo in grado di chiarirle il comportamento della signora ma, fossi in lei, sposterei l'attenzione più su se stesso che la sua collega in quanto il pensiero di questa relazione ambigua (perchè non dichiaratamente ancora aperta, nè definitivamente chiusa) la inficia nel suo benessere anche lavorativo.
Probabilmente è la prima volta che subisce la "fascinazione" di una donna più esperta e, sembrerebbe, abituata a stare al centro delle attenzioni del mondo maschile circostante.
Credo che al di là delle remore morali che lei, di tanto in tanto, si fa sulle avances che lei le elicita occorrerebbe che riflettesse su dove mai la può portare una relazione del genere. Dice di essere innamorato ma, ragazzo mio, l'amore è comprensione, condivisione, costruzione, complicità e quant'altro sentito da entrambi i membri della coppia. Qui, mi permetta, vedo veramente poco di tutto ciò.
Se non riesce a liberarsi dal pensiero della sua collega può farsi aiutare da un collega della sua città. Magari dal confronto emergeranno cose che non si aspettava ma, sicuramente, per lei costruttive.
Le faccio tanti auguri

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei sembra molto invischiato in questa situazione che non pare affatto sana e funzionale. Sia perchè Lei afferma di essere innamorato di questa donna, ma si tratta di un amore impossibile, sia perchè non riesce a guardare in maniera lucida la situazione.
Che senso ha per Lei sperare in qualcosa di più con una donna che è già impegnata?
Come mai rimane attaccato ad una situazione tossica?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott.sse
Rispondo alle Vs domande.
Ha ragione sul fatto che non ha nessun senso sperare e sto cercando di prendere atto della situazione.
Sul fatto di perché rimango cosi attaccato, forse perché in passato prima di tutto ciò eravamo ottimi colleghi, ho avuto molto tempo prima della relazione problemi di salute e lei nonostante io la considerassi non di più che una collega mi ha supportato molto e con il tempo da colleghi siamo passati ad un rapporto di amicizia che si manifestava solo sul lavoro, non al di fuori.
Quindi anche tutt'ora che la relazione è terminata la ritengo una persona importante, e per questa ragione sto provando a mantenere in ogni caso un ottimo rapporto almeno di amicizia solo che al volte questa volontà tende a scontrarsi con i sentimenti che provo per lei che sono sicuramente più forti di una normalissima amicizia.


Grazie.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E' certo di non aver idealizzato questa persona o la relazione tra voi?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott.ssa
Intanto la ringrazio per la tempestiva risposta.
No non credo di aver idealizzato la persona, mi dispiacerebbe molto perdere la persona che conoscevo fino a poco tempo fa, anche se al momento sto soffrendo molto e in certi momenti non ho neppure fiducia in lei(motivo della mia gelosia) ho molti dubbi e ho il terrore di essere stato preso in giro.
In cuor mio spero sempre che il rapporto torni sano come in precedenza.

Grazie.
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Lo spero, ma bisogna anche valutare se la relazione sia davvero compromessa.
Qualora lo fosse, allora è il caso di guardare altrove.

Cordiali saluti,