Nervosismo, incapacità di gestire la rabbia, tendenza a isolarsi, pianti continui, insonnia

Buona sera, sono una ragazza di 18 anni e volevo poter confrontarmi con degli specialisti dato che attualmente non ne ho avuto modo. Inizio dicendo che questi sintomi mi sono iniziati ad apparire circa 3/4 anni fa, a cui non ho mai dato la giusta importanza poichè pensavo fossero cose da adolescenza insomma; Credo che il fattore scatenante sia stata la rottura con un ragazzo a cui ero molto affezionata. inizia a soffrire d'ansia, attacchi di nervosismo, pianti incontrollati (ed a volte dei veri e propri crolli emotivi senza alcuna motivazione), insonnia, attacchi d'ira ecc..; poi ci fu un periodo in cui inizia a non mangiare più dimagrendo in 3/4 mesi di 10 kg, dopo questo periodo ripresi a mangiare, e qualche volta soffrivo di sensi di colpa riguardo alla quantità del cibo ingerita e quindi mi capitava anche di provocarmi il vomito, questo periodo fortunatamente durò pochissimo (1 settimana credo) e comunque tutt'ora col cibo ho un rapporto ok. Il mio vero problema fu che quest'ansia, nervosismo, pianti ingiustificati, attacchi d'ira, crolli emotivi ecc man mano che passava il tempo peggioravano, iniziai a far uso di cannabis (tutt'ora) per cercare di distrarmi da tutto questo, però so che questa non è la soluzione; da un anno a questa parte inizia anche a isolarmi e da piena di amici quale ero ora preferisco restare a casa da sola a guardare l tv e fumare, poche volte al mese esco con i miei amici e quelle volte che esco non vedo l'ora di tornare a casa. Mi sento inferiore a qualsiasi cosa, la cosa che mi fa più male è che ogni volta che penso alla mia vita in neanche due secondi mi ritrovo a spendere lacrime su lacrime, una volta davanti a mia mamma mi sono puntata un coltello alla gola anche se in verità non avrei mai voluto farmi del male, a questo gesto mi porto un'attacco d'ira di cui mi vergogno profondamente, di queste cose non ne ho mai parlato con nessuno, ne con la mia migliore amica, ne coi miei genitori, è la prima volta che mi apro, mi sentirei in imbarazzo a parlarne con qualcuno che mi conosce e ai miei genitori non voglio dare altri dispiaceri. Dunque vorrei sapere:
è grave questo comportamento?
Potrei tendere al peggioramento?
E' un problema o è semplicemente il mio carattere?Se è un problema, che tipo di problema è? (ad es. depressione)
Dovrei iniziare a pensare seriamente di consultare uno specialista e intraprendere un percorso?
E' difficile come percorso?
Potrebbero prescrivermi degli psicofarmaci o potrei uscirne anche senza?
Qualche consiglio utile?

Scusate se mi sono dilungata ma non sono proprio abituata a parlare di queste cose, buona serata e grazie in anticipo per chi deciderà di aiutarmi.
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
"Dovrei iniziare a pensare seriamente di consultare uno specialista e intraprendere un percorso? "
direi che , molto probabilmente, un percorso psicoterapeutico per coadiuvarla in questo suo altalenante, inquieto, sentire adolescenziale le sarebbe molto utile.
Potrebbe inizialmente rivolgersi al Sert della sua città in quanto il suo ricorrere ai cannabinoidi in cerca di euforizzazione potrebbe riverberare sull'umore. Inoltre, sembrerebbe che, ultimamente, abbia anche inaugurato un comportamento evitante per cui ritengo fortemente indicato un percorso di affrancamento dalla dipendenza dai cannabinoidi che, in genere, presso i le strutture segnalate dal Sert viene affancato da una percorso psicoterapeutico per lavorare sulle personalità dipendenti. Non indugi.
Le faccio tanti auguri e ci dia notizie.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Utente
Utente
La ringrazio! cordiali saluti.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
D'accordo con la Collega le consiglio di attivarsi e prendere contatto col Sert, queste che lei adotta sono vie di fuga dal mondo reale e dalle sue difficoltà, e vanno risolte con calma una alla volta, deve volerlo però , per non buttare via la giovinezza per paura di essere sola , di non essere in gamba.
Usi la sensibilità che appare dal modo con cui scrive per salvarsi da questa deriva negativa..
Restiamo in ascolto e ci parli anche della sua famiglia e della sua storia..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
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Ringrazio anche lei! In questi giorni metterò al corrente i miei genitori di questo mio "problema" così da poter scegliere il percorso adatto alle mie esigenze, loro sono la mia forza e senza di loro non potrei mai farcela da sola. Ringrazio ancora tutti per il supporto, buona giornata!
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