Non riuscire a vivere una vita di coppia

Salve, sono una ragazza di 21 anni. Ho una relazione stabile con un bravo ragazzo da più di due anni, il punto è che io mi sento insicura e sola molto spesso, anche se le persone intorno a me dicono che non dovrei. Questa insicurezza può essere nata dal fatto che, un anno prima che nascesse la relazione, il mio primo ragazzo mi tradì e poi mi picchiò perché, scoperto il tradimento, volevo lasciarlo. Lui (il mio attuale ragazzo) era solo un compagno di classe, ma uscendo insieme è nata questa storia. Ha "sopportato" il fatto che non riuscivo nemmeno a togliermi la maglietta se avevo lui di fianco nel letto, mi ha aiutata davvero tanto e adesso, nell'ambito sessuale, posso dire di essere almeno "normale", anche se molte cose provo sia vergogna che ribrezzo solo a pensarle (credo che a 21 anni non sia normale). Ma certe sue reazioni, come l'andar via anche se gli chiedo di restare in lacrime (ho passato un brutto periodo a causa di un lutto) e il non capire certe cose mi fa chiedere se il mio sentirmi insicura è parte dei postumi della violenza dell'ex oppure se i suoi sono comportamenti che davvero mi feriscono. Una cosa stupida è che io amavo fargli sorprese, parlo del passato perché lui, anche la sera stessa della sorpresa, aveva dei comportamenti da s*r*nzo (non so come definirli in maniera diversa). Ho provato a parlargliene, ma niente. Un esempio di queste cose è che gli chiedo "ci sentiamo stasera?" e lui "come vuoi" o io gli parlo di qualcosa che mi piace oppure ho fatto e lui "interessante" (sarcastico) a ancora certe sere mi dice "ho cambiato idea, rimango a casa". Non mi chiede mai di rimanere a cena, a pranzo oppure di fare una colazione nsieme. A volte mi sembra che stiamo bene solo appena prima, durante e appena dopo di aver fatto l'amore. Io non riesco a fidarmi fino in fondo, ma lo amo e lui, a parte queste cose, mi sembra che corrisponda. Vorrei risolvere al meglio questa situazione.
[#1]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
"...il non capire certe cose mi fa chiedere se il mio sentirmi insicura è parte dei postumi della violenza dell'ex oppure se i suoi sono comportamenti che davvero mi feriscono..."
da quello che ci racconta diciamo pure che è per via di entrambe le cose.
Credo che lei stia cercando degli alibi al suo partner. Ma del resto quando ci si è trovati in passato ad avere un ragazzo violento che non la considerava minimamente nè come persona, nè come donna è chiaro che ora lei sia portata a nutrire dei sentimenti di gratitudine per chi, in passato, l'ha aiutata a superare quel momento difficile.
Da quello che ci racconta , però, credo che dovrebbe incominciare a fare amicizia con l'idea di iniziare una terapia con un collega della sua città in quanto dove c'è un carnefice è perchè c'è una vittima che lo rende tale e anche i rapporti col suo lui attuale sembrano non andare un granchè. Sembrerebbe esasperato da alcuni suoi atteggiamenti o sbaglio?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Anche secondo me fa bene a sentire il parere diretto di uno psicologo psicoterapeuta, in quanto da qui noi possiamo aprire il campo delle ipotesi ma non possiamo verificarle insieme a Lei.
Inoltre, per quanto Lei sia molto giovane, non è chiaro come sia finita in relazioni che La fanno sentire a disagio e insicura: se parte dell'insicurezza fosse tutta roba Sua, allora va bene sentire lo psicologo, ma va bene anche la consulenza se sono questi ragazzi con cui intraprende relazioni sentimentali a renderLa insicura, perchè non dovrebbe essere così in una storia d'amore.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
dottoressa nunzia non ho capito questa frase "Sembrerebbe esasperato da alcuni suoi atteggiamenti o sbaglio?"
Dr. angelo io ero una ragazzina di 16 anni, ingenua (non stupida) e questo ex ha saputo essere molto falso. Era dolce, pieno di attenzioni fino ad un certo punto però diventava sempre più lunatico e scontroso. Mi sono fatta in 4 credendo fosse il lavoro a renderlo così, poi ho scoperto tutto. A 19 anni ero totalmente disillusa, cinica e ci andavo coi piedi di piombo, ma il mio attuale ragazzo ha saputo aiutarmi e dopo tanto, farmi star bene. Ma è da quando abbiamo iniziato ad aver rapporti che mi sembra cambiato (ripeto che non so se sono io o lui o entrambi), mi sembra insomma di rivivere la stessa storia e ho sinceramente paura. Con uno psicologo ci ho già provato, ma a parte un "sappia che queste sensazioni, anche se magari meno forti, le rimarranno sempre" quindi io non so più da che parte andare per aiutarmi. Ora non ho nemmeno le risorse economiche per fare un percorso completo.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

lei scrive: "mi sembra insomma di rivivere la stessa storia e ho sinceramente paura."
E' proprio per questa ragione che stiamo dicendo che questa situazione, che non Le permette di stare bene, merita attenzione.

Perchè i maltrattatori in genere sono molto abili, come Lei stessa riconosce, a dosare dolcezza con crudeltà. Lei stessa scrive: "Era dolce, pieno di attenzioni fino ad un certo punto però diventava sempre più lunatico e scontroso."
Questo è un copione che vediamo spessissimo nelle nostre pazienti che subiscono maltrattamenti e violenze psicologiche.

Se si è già rivolta ad uno psicologo, mi pare assurdo che Le abbia detto che deve accontentarsi di rimanere con questa ferita nel cuore. Queste situazioni sono molto spiacevoli e il ruolo dello psicologo è quello di aiutare il pz. ad elaborare, a vedere la situazione da un altro punto di vista e a saper intercettare e scegliere relazioni e persone più sane.

Ha pensato di rivolgersi al Consultorio o allo Spazio Giovani della Sua zona?

[#5]
dopo
Utente
Utente
Sì, ma diciamo che l'alternanza di periodi molto felici (e quindi il pensare che il problema fosse mio) e l'esser scoraggiata da un professionista mi ha fatta desistere.
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Capisco.
Se le dinamiche sono quelle che stiamo ipotizzando qui, i lunghi periodi felici altro non sono che un'arma utilizzata con sagacia dal maltrattatore.
Può capitare di non incontrare subito il professionista più adatto.
Ripeto però che il ruolo dello psicologo consiste nell'aiutare il pz. a comprendere meglio, chiarire situazioni poco nitide e curare gli aspetti patologici della relazione.
Da qui possiamo solo orientare l'Utenza.

Cordiali saluti,
[#7]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
sono d'accordo con la dott.ssa Pileci. Si dedichi seriamente a cercare un percorso che la possa aiutare a consapevolizzare le dinamiche relazionali e i copioni in cui rischia di impelagarsi ogni volta che sceglie un partner. Lo troverà sicuramente anche in convenzione.
" dottoressa nunzia non ho capito questa frase "Sembrerebbe esasperato da alcuni suoi atteggiamenti o sbaglio?"
Intendevo dire che, a nostra ipotesi vera, e su alcune cose che lei racconta: " io gli parlo di qualcosa che mi piace oppure ho fatto e lui "interessante" (sarcastico)".." (...) "certe sere mi dice "ho cambiato idea, rimango a casa" sembrano tutte nascere da collusioni di una coppia sicuramente, per adesso, problematica e spero si fermi qui e che lei non debba ripercorra la stessa strada già percorsa.
Già averne paura significa aumentare la probabilità che possa riaccadere. Un circolo poco virtuoso dal quale occorrerebbe uscire. Si attivi quindi per un percorso psicoterapeutico.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti, sto prendendo seriamente in considerazione un percorso terapeutico.