Cosa vuol dire medico psicoterapeuta?

Esiste questa figura?
Personalmente l'ho trovato un po' strano, anche perché quando ho chiesto se fosse laureato in psichiatria mi ha risposto di no.

Può un laureato in medicina(?!) fare psicoterapia? E' legale?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
La specializzazione in psicoterapia è aperta a psicologi (laurea in psicologia + abilitazione) e medici (laurea in medicina), non necessariamente psichiatri (laurea in medicina + specializzazione in psichiatria).






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
Buonasera.
Grazie per il suo intervento, ma il mio dubbio resta; nel senso: non è un po' riduttivo avere una laurea in medicina e fare psicoterapia? Le competenze in materia non sono inferiori?

E' come se il medico di base prescrivesse farmaci cardiopatici senza avere la specializzazione in cardiologia oppure si mettesse a fare gli elettrocardiogrammi.
A questo punto, tanto vale non specializzarsi; no??
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>non è un po' riduttivo avere una laurea in medicina e fare psicoterapia?<<
perché dovrebbe esserlo?

>>Le competenze in materia non sono inferiori?<<
inferiori rispetto a cosa?

Il medico specializzato in psicoterapia può fare trattamenti psicoterapici (è previsto per legge), ma non può fare trattamenti psicologici o psichiatrici. Questo perché i primi prevedono un corso di laurea completamente diverso (psicologia) i secondi prevedono una specializzazione a parte legata prevalentemente al modello medico (psichiatria).

Come mai si è rivolta ad un medico e non ad uno psicologo?





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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Buonasera,

ha deciso di cambiare terapeuta, come raccontava qualche tempo fa?
Come sta adesso?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
>>non è un po' riduttivo avere una laurea in medicina e fare psicoterapia?<<
perché dovrebbe esserlo?

Con tutto il rispetto per i medici - e mettendo da parte psichiatria - esiste una facoltà apposta che prepara poi alla scuola di psicoterapia. Questa è la mia opinione, mio personalissimo punto di vista, per il quale non vedo perché dovrei andare da un medico qualsiasi per fare psicoterapia.
Ripeto. Resta il mio parere. Che so, magari questo potrà pure essere competente, ma io non ci andrei.

Rispondendo alle altre domande, non mi sono rivolta è questo medico-psicoterapeuta; mi è stato solo presentato in un contesto informale; da lì la curiosità di "capire" la figura medico-psicoterapeuta.

L'ultimo psicoterapeuta l'ho lasciato in concomitanza dell'ultimo consulto su questo sito e da allora ho smesso di avere angoscia continua al mattino. Nel frattempo (e credo anche questo mi abbia aiutata a mettere la parola fine alla vecchia psicoterapia) ho conosciuto un'altra psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
L'ho vista soltanto un paio di volte ma il fatto che ci siano degli obiettivi ben precisi (in linea con i miei!), un programma, delle possibili soluzioni e soprattutto dei tempi, mi ha comunque aperto gli occhi sull'enorme differenza.
A tutt'oggi, onestamente, in due anni e mezzo della passata psicoterapia, io non ho ancora capito che cosa cavolo ho fatto, se non avere una maggiore insicurezza e dei blocchi più evidenti.
Forse la differenza sta nel fatto che si tratta di una psicologa giovane, con un background ampio ed entusiasta?
O forse bisognerebbe comunque continuare a formarsi, non restando testardamente ancorati alla "vecchia scuola"?

Oppure semplicemente il contesto e la stretta "appartenenza" ad un visione non completamente laicistica della vita del vecchio psicoterapeuta, mi ha portata ad una strada senza via d'uscita, se non cambiare completamente strada.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

il suo parere\opinione è rispettabilissimo, ma la disinformazione no.

La psicoterapia è una specializzazione e non un corso di laurea.

Il medico può fare psicoterapia: purtroppo per Lei la psicoterapia se la sono inventata i medici. Freud, Jung etc etc erano tutti medici.

Poi con il tempo siamo arrivati alla psicologia clinica, laddove gli psicologi anche potevano diventare psicoterapeuti senza essere medici.

Esistono diversi orientamenti psicologici e psicoterapeutici proprio perchè esistono persone diverse con necessità diverse. Ogni orientamento riflette la personalità del fondatore dell'orientamento, e la conseguente evoluzione degli aderenti a quell'orientamento.

Psicoterapia è un concetto generico come il concetto di sport.
Poi esistono le singole discipline sportive.
Solo perchè mi piace il rugby non vuol dire che mi debba piacere anche il nuoto.
Si tratta di trovare l'orientamento che più si adatta alle esigenze della persona e del terapeuta.

Esistono teorie recenti, il che non vuol dire *migliori o peggiori*.
E le teorie *vecchie* comunque evolvono con il passare del tempo: la psicanalisi di Freud è molto diversa dalla psicanalisi attuale.
Daltronde anche lo stesso Freud ha avuto un'evoluzione del pensiero, per cui la psicanalisi dei primi anni era diversa da quella dei successivi...

Buon percorso psicoterapeutico.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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dopo
Utente
Utente
Avere una opinione non significa non essere informati!
Si tratta di opinioni, così come il suo intervento è pur sempre un'opinione; non è bibbia, né informazione.

Purtroppo per lei siamo nel 2014 ed in ogni caso lei ha citato due personaggi: Freud e Jung, l'uno neurologo e l'altro psichiatra. Quindi, ad onor del vero, non ha citato Giuseppe Moscati. Pensi un po' se Giuseppe Moscati si fosse messo a fare il confessore o lo psichiatra.

Un rugbysta resta un rugbysta, potrebbe piacergli il nuoto ed andare in piscina qualche volta ma non potrebbe mai essere un nuotatore professionista.

Psichiatria, Neurologia e Psicologia sono branche diverse, che hanno subìto nel tempo un'evoluzione, che continuerà nel tempo stesso ed è giusto che sia così!
L'evolversi dei tempi richiede una sempre maggiore specializzazione ed un sempre maggiore aggiornamento delle proprie competenze (basti solo pensare ai test di ammissione alle università); ovviamente, non tutti la pensano allo stesso modo, restando ancorati a vecchi concetti oppure ritenendo di avere preso una laurea a suo tempo e di non aver bisogno d'altro.

Conosco più di un professionista che laureatosi in altri indirizzi ha dovuto poi studiare e laurearsi in Psicologia per poi poter accedere alla scuola di psicoterapia. La figura del medico-psicoterapeuta è una figura che a mio parere andrebbe rivista ma si preferisce sempre - e solo - infierire sule nuove generazioni.
Non mi sembra proprio il caso di continuare, soprattutto perché non è questa la sede. Mi fermo qui!

Pacificamente, le mie restano opinioni così come le sue!
Saluti


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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Non mi sembra proprio il caso di continuare, soprattutto perché non è questa la sede.<<
esatto, perché questo non è uno spazio utile in tal senso, ma mi sembra di comprendere che la questione è per lei importante da un punto di vista emotivo. Quindi potrebbe essere utile cercare di comprendere le motivazioni implicite che stanno alla base della sua richiesta.

Ha avuto esperienze con professionisti e non si è sentita soddisfatta, compresa, sostenuta ecc.?
Come mai si interessa di psicologia?






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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Al di là delle opinioni, conta su cosa si basano le opinioni.
Anche la casalinga di Voghera ha la propria opinione su tutto, ad esempio sul nucleare. Poi certo, bisogna vedere se queste opinioni sono sufficienti per decidere una politica nucleare nazionale.

Se su base emotiva, allora sono solo Sue e dipendono dalla Sua emotività, dalla Sua esperienza di vita. E richiedono uno spazio personale di esplorazione, che potrebbe produrre un effetto che funziona solo ed esclusivamente su di lei, in quanto deve essere ad personam.

Se su base normativa è diverso, poichè coinvolgono molti, al di là delle loro personali visioni del mondo.