Esame di realtà

Salve,

ho 27 anni. Negli ultimi tempi ho ragionato sul fatto che negli ultimi dieci anni della mia vita ho costantemente provato un sentimento curioso nei confronti di persone con "scarso esame di realtà". Con questo intendo persone che nonostante le condizioni esterne lascino ragionevolmente presagire che qualcosa non andrà bene rimangono fermamente convinte che tutto andrà nel modo migliore.
Capisco che questo tipo di atteggiamento sia in realtà una forma di difesa. Il punto è che razionalmente capisco che queste persone non fanno niente di male ma non riesco a non provare per loro un forte disprezzo.
Vorrei chiedere, secondo voi, cosa questo dovrebbe dirmi su me stesso.

Grazie mille.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Quello che descrive non è in riferimento all'esame di realtà, ma semplicemente esprime una mancanza di senso pratico, in psicologia sono due concetti molto diversi.

Il suo quesito è troppo generico per dire qualcosa sulla sua personalità.

Pensa di essere una persona razionale e tendenzialmente logica?








Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dr. Del Signore,

grazie mille per la sua risposta. Si, mi rendo conto che con così poche informazioni sia difficile dare una risposta e mi scuso per aver usato impropriamente il termine "esame di realtà". Comunque si, direi di essere una persona razionale, logica e tendenzialmente pessimista.
Le faccio un esempio pratico. Diciamo che ad una madre muore un figlio. Per esempio la madre è credente tende a convincersi che il figlio è in un posto migliore e che sta bene. Se la madre non ha nessun tipo di credenza religiosa avrà molte più difficoltà ad elaborare il lutto. Mettiamo che in questa situazione estremamente tragica la madre non credente si suicidi. Mi sono reso conto che in queste circostanze provo grande empatia per la madre suicida ed estremo disprezzo per la madre che sopravvive nella credenza che il figlio sia in paradiso.

Grazie ancora.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

il sito offre consulenze per problemi di salute e non per curiosità personali.
Per Lei è un problema tutto ciò o si tratta solo di una curiosità personale?

Lei chiede: "Vorrei chiedere, secondo voi, cosa questo dovrebbe dirmi su me stesso."
Lei cosa pensa potrebbe voler dire?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Cara Dott.ssa Pileci,

non so dirle se sia un vero problema o solo una curiosità. In realtà ho fatto la domanda perché comincio ad essere preoccupato da questa mi attitudine. Credo che provare sentimenti fortemente negativi nei confronti di persone che comunque non ci hanno fatto niente di male in generale non sia sano.
Non so proprio dirle cosa potrebbe significare questa cosa. Me lo chiedo da molto tempo ma non riesco a darmi una risposta sensata. Ho notato che molte altre persone si rivelano molto più tolleranti di me.

La ringrazio.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Se prova sentimenti così negati verso queste situazioni significa che probabilmente ha una difficoltà nella gestione dell'aggressività o della rabbia, che forse tende ad evitare di esprimere in maniera diretta.

Le sue sono delle proiezioni, ossia la tendenza ad attribuire un vissuto personale su situazione apparentemente neutre.






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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

talvolta situazioni del genere tradiscono un po' d'ansia, perchè il vero problema non è ciò che Lei prova (non ci emozioniamo a comando), ma ciò che ne fa di queste emozioni e/o pensieri. Lei ci rimugina su pensando di se stesso di essere sbagliato o comunque che non sia giusto se pensa determinate cose...
Ma un pensiero è e resta un pensiero. Per l'ansioso tutto ciò è difficile da gestire.

Cordiali saluti,