Sembra che tutto mi vada contro, mia madre non mi capisce

Salve,ho poco più di vent'anni.Sono testarda nel perseguire i miei obiettivi da un lato,ma dall'altro a volte sento di non farcela appena le cose non vanno nel modo previsto che ogni tanto mi portano a gettare la spugna soprattutto quando mi sento tutto il pianeta contro.una volta i problemi li affrontavo con una certa grinta,ma da qualche anno non ce la faccio,gli eventi mi travolgono e mi chiudo sempre più in una prigione di angoscia.Io nonostante tutti gli intoppi,gli ostacoli,le sfide cerco di superare tutto ma ogni volta che ho uno slancio positivo, poi torno immersa nell'angoscia,insomma basta poco per rovinarmi le giornate. Passo dal senso di euforia,soddisfazione ad un senso di vuoto, frustrazione, delusione e amarezza in un attimo.Quando esco con amici,parlo con dei conoscenti,non penso alla mia vita,al mio futuro,ai miei insuccessi mi capita di sentirmi meglio poi quando torno a casa mi sembra di vivere un inferno,mi innervosisco,non riesco a portare avanti il mio dovere che è concludere il mio percorso di studio,e poi c'è mia madre che non mi capisce,Litighiamo sempre,non riesco a comunicare come faccio con altri,non è al mio livello oppure io non sono al suo insomma il rapporto è difficile.Oltre ai problemi economici,tutto quello che faccio io per lei è sbagliato,per lei sono una fallita che non riuscirà a combinare nulla nella vita.Inoltre mi tratta come una bambina ma solo nelle situazione che le convengono cioè,per esempio se le dico che vado a lavorare allora dice "bene, così vedi come si cerca di sopravvivere" se invece le dico vado in discoteca e torno nelle mattinate comincia ad urlarmi contro dicendo che sono una pazza Io non capisco:lei pensa che luoghi come discoteca o fare tardi la sera è una cosa che non posso fare perché troppo giovane perché per i suoi motivi, invece lavorare o trovarmi in situazioni in cui serve cervello e responsabilità(come appunto il lavoro),sbrigare faccende di una certa importanza sono abbastanza adulta.Ecco la mia domanda è se ho abbastanza responsabilità e testa sulle spalle perché mi vieta una cosa e non l'altra?non riesco a farglielo capire.Sì che dire che finché resto sotto il suo tetto devo attenermi a certe condizioni e sono pure d'accordo ma lei è esagerata:io non sono il suo cagnolino,non sono la sua dama di compagnia,sono cresciuta,ho bisogno di libertà,di fare le mie esperienze,di costruirmi un futuro sì ok, ma devo anche divertirmi,vivere la mia età,non può pretendere che io stia ai suoi ordini e alle sue preferenze.Sono dell'dea che se un passerotto non esce dal nido non impara a volare,non sopporto le sue restrizioni,sono ingiustificabili e infondate.E lei lo dovrebbe sapere bene perché non ha mai saputo e potuto fare delle scelte autonome,di seguire le sue passioni,le sue inclinazioni in vita sua e vive di rimpianti,questo mi dispiace ma non può riversare il suo rancore su di me.io non voglio fare la sua fine e se mai dovessi avere dei figli spero di essere una madre diversa
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
quando avrà dei figli, se avrà elaborato questo difficile rapporto con sua madre, sarà sicuramente una madre diversa, il rischio è quello di ripetere i copioni disfunzionali vissuti e sofferti..

Sembra che le vostre difficoltà partano da lontano, è difficile adesso, senza aiuti, riuscire a modificare il vostro modo di comunicare.

Lei ci ha scritto recentemente per una problematica di ansia e di sbalzi d' umore, ha risolto?
Si è rivolta ad un nostro Collega?
Unitamente a lui, potrebbe elaborarsi il rapporto con sua madre e trovare soluzioni affettive alle vostre difficoltà relazionali

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

dalla Sua richiesta sembra che Lei voglia sfogarsi, descrivendo una mamma poco comprensiva. In realtà lo psicologo può semplicemente aiutarLa a capire che cosa fa Lei che scrive per contribuire a creare tali dinamiche e che cosa fa per modificare la situazione.

Ad esempio, questa domanda "Ecco la mia domanda è se ho abbastanza responsabilità e testa sulle spalle perché mi vieta una cosa e non l'altra?" è mal posta, perchè non è davvero importante sapere perchè la mamma Le vieta una cosa e non l'altra, ma è importante capire che cosa può fare Lei per crescere e fare le Sue esperienze, come giustamente sottolinea, pur avendo una mamma che funziona così e che si comporta in questo modo non perchè voglia ostacolarLa o perchè non voglia il Suo bene, ma perchè la mamma è così e si relaziona così.

E' meno importante però capire la mamma e le Sue modalità, ma è fondamentale comprendere le Sue, se vuole provare a cambiare qualcosa.

Lei dice di essere grande e di voler fare esperienza: non è necessario sottolinearlo neppure con la mamma, parta dalle Sue azioni, con la determinazione di cui ha parlato. Non credo che la mamma abbia del rancore, forse è proprio incapace di relazionarsi in un'altra maniera con Lei... talvolta è sufficiente essere una mamma ansiosa per relazionarsi in questo modo con la figlia. Ciò che fa la mamma, in altri termini, potrebbe essere semplicemente una forma di iperprotezione che, proprio per questa ragione, non La fa sentire grande e Le sembra di avere le ali tarpate.

Cordiali saluti,



Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica