Malessere interiore

Buongiorno dottori, vi scrivo per avere spiegazioni sul mio stato di salute. In questi giorni mi sono svegliato ogni volta con un senso di disagio, di mancanza di qualcosa non definito che da una certa tristezza e malinconia, oltre a questo stato d'animo avverto anche ansia non eccessiva ma quasi come se avessi paura delle emozioni che provo, più cerco di dirmi che é tutto a posto più cado in uno stato ansioso, le attività della giornata non sono ostacolate anzi più sono impegnato più mi distraggo da questa situazione e sto meglio, infatti in questi giorni ero a casa avendo l'influenza e non ho avuto modo di pensare ad altro anche perché ero spesso a casa da solo siccome i miei genitori erano al lavoro. Questo senso di tristezza, di mancanza, di insoddisfazione nasce al mattino con il risveglio, poi nella mattinata cresce l'ansia fino al primo pomeriggio e poi verso sera tutto passa come se non avessi mai avuto niente. Ho sempre avuto un carattere ansioso, tendente a preoccuparsi e al pessimismo, ma mai associato con i sentimenti che ho elencato, é dall'agosto del 2013 che mi accadono questi episodi, sporadici fortunatamente e sempre di minor intensità ad esempio inizialmente trascorreva una settimana tra un episodio e l'altro, adesso non mi accadeva da mesi(aprile-maggio probabilmente). Più che altro mi interrogo su cosa non va e mi pare di aver capito di sentirmi solo, pur non avendo problemi con i genitori, avendo un buon gruppo di amici e trovandomi bene con gli altri, tutto questo non basta forse mi sento solo per la mancanza di una compagna inoltre non sono proprio soddisfatto del corso di laurea che sto facendo, non ho più voglia di studiare come prima, unendo studio e lavoro inizio a preferire di gran lunga il lavoro,non penso sia un caso anche la nascita di questi episodi proprio in periodi di stress dovuti allo studio o con la ripresa delle lezioni
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Caro ragazzo,
" forse mi sento solo per la mancanza di una compagna inoltre non sono proprio soddisfatto del corso di laurea che sto facendo, non ho più voglia di studiare come prima, unendo studio e lavoro inizio a preferire di gran lunga il lavoro,non penso sia un caso anche la nascita di questi episodi proprio in periodi di stress dovuti allo studio o con la ripresa delle lezioni"
Trovo che lei abbia una buona capacità di autoanalisi e che, di conseguenza, saprà anche quali angoli andare a smussare per conseguire il benessere pieno della sua fresca e giovane età.
Vede, talvolta è proprio il particolare periodo dell'adolescenza che può portare ad amplificare certi vissuti creando apprensione nel soggetto.
Vorrei farla sorridere: anni fa avevo un professore molto simpatico che a noi studenti che gli chiedevamo consigli su casi di adolescentei in pena rispondeva sovente con una domanda: "quanti anni ha?" e noi "venti" e lui: "allora è affetto da ventennite!"
Con questo non voglio assolutamente sminuire il suo malessere che pure merita attenzione da parte sua magari recandosi al Consultorio della sua zona e chiedendo consulenza ad un collega nello "spazio giovani". Una bella chiacchierata l'alleggerirà dei suoi pensieri e della sua preoccupazione di non avere una compagna.
Mi piacerebbe sapere però se è solo perchè si è conclusa una storia o perchè non ne ha mai avuta una.
La saluto.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per la risposta dottoressa, si non ho mai avuto una vera e propria storia e io mi sento che potrebbe essere questo la causa, comunque sono solo periodi che avvengono molto di rado fortunatamente e probabilmente come dice lei é legato al periodo dell'adolescenza che sto attraversando
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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta 123 2
Gentile Utente,
il periodo di insorgenza di questo malessere (quindi il periodo precedente all'Agosto del 2013) può essere associato a qualcosa che è successo nella sua vita? Non mi riferisco necessariamente qualcosa di grave o plateale. Ad ogni modo potrebbe anche trattarsi di un malessere passeggero.

Cordiali saluti,

Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net

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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
"non ho mai avuto una vera e propria storia e io mi sento che potrebbe essere questo la causa"
caro ragazzo,
La sua analisi potrebbe essere veritiera anche perchè, spesse volte, sono proprio i pazienti che hanno già le risposte dentro di loro e noi, in una sorta di sprono alla riflessione, non facciamo altro che elicitarle.
Lei soffre perchè è solo. Ma è solo perchè è stato o è innamorato di qualcuna e , ora, vive un momento di ripiegamento su sè stesso o ritiene di non riuscire ad interessare le ragazze che le piacciono?
Mi associo al pungolo del collega Epifani nel spronarla a ripercorrere con la memoria e il cuore il periodo prima dell'insorgenza dei disturbi: una delusione d'amore, lavorativa, di studio, un cambiamento di vita, una perdita di una persona cara, un affaticamneto mentale e fisico oltre quello al quale era avvezzo....