Non so che problemi ho

Salve, sono una ragazza di 19 anni, quasi 20. Ho finito la scuola da un anno, che ho preso per riflettere su cosa scegliere come percorso di studi, ma riconosco di avere un problema da molti anni, nonostante non ne parli con nessuno, chiedo scusa se mi dilungo ma vivo in una condizione di disagio interiore da quando avevo 16 o 17 anni.
Prima dell'ingresso alle superiori ero tranquilla e spensierata, col mio giro di amici nel paese e pressocchè nessuna preoccupazione (ero talmente felice nel campo sociale e scolastico da poter "compensare" con tale felicità qualunque problema).
Dopo essermi iscritta al liceo pedagogico (coltivavo il sogno di diventare logopedista) mi sono ritrovata in una classe di sole ragazze con cui non condividevo interessi ne passioni e quindi nel corso degli anni nonostante loro si fossero affezionate a me ed io a loro non abbiamo mai coltivato amicizie strette (mea culpa, nonostante fuori dall'ambiente scolastico io sia molto socievole, non ho problemi ad approcciarmi alle persone, in classe me ne stavo per le mie, infatti le mie compagne si stupivano di vedermi diversa al di fuori dell'ambiente scolastico).
Per quanto riguarda la situazione famigliare sono molto legata ai miei fratelli, i miei cugini, i miei zii e mia nonna e recentemente sto iniziando a legarmi a mia madre a cui voglio bene nonostante negli anni passati non la sopportavo (con mio padre non parlo tanto pero voglio bene anche a lui anche se mi irrita).
I miei fratelli sono strani, uno alle superiori ha sofferto di bullismo e non ha amicizie, ch'io sappia, al di fuori dell'ambito familiare, ha una patologia non chiara che lo costringe a passare molto tempo a casa, è stato bocciato diverse volte a scuola per le assenze e da quando era piccolo spende la sua vita al computer, un altro è stato bocciato un anno per le assenze (anche lui ne fa tante, dice che le fa perchè sta male, ma ne fa tipo una a settimana) nonostante eccella a scuola e non ha amicizie che frequenta regolarmente , ed un altro i miei non mi hanno detto cosa ha ma ha bisogno di sostegno a scuola e di essere seguito, poi ho una sorellina più piccola che adoro ed è la mia vita e non ha problemi di nessun genere.
La mia situazione di disagio è iniziata a 16 anni, nei due anni precedenti avevo limitato la mia vita sociale e le uscite con gli amici (spesso rifiutavo di uscire o non proponevo uscite) passai da una 38 ad una 42 (di taglia) quindi non mi andavano più i vestiti e me ne vergognavo. Iniziai a non voler più frequentare gli incontri abituali (lezioni musicali, gruppo amici storico) perchè mi vedevo grassa e pensavo che i vestiti mi stessero male, e comprai pochi vestiti nuovi (tuttora spendo poco in vestiario ma per altri motivi, ossia se i soldi sono dei miei non voglio che spendano troppo per me, in generale non voglio spendere denaro) passavo molto tempo ad immaginare oppure al computer con la musica a palla (ero molto scollegata dalla realtà) e non frequentavo molti luoghi CONTINUA...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile ragazza,
La Sua mail termina bruscamente con "CONTINUA" ma non vedo continuazione

<vivo in una condizione di disagio interiore da quando avevo 16 o 17 anni.
E il titolo.
< Non so che problemi ho.

Ce li descrive?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
CONTINUA
Da quando avevo 16 anni la vita è proceduta così, abbastanza in solitudine al di fuori della famiglia, ho finito la scuola l'anno scorso e mi sono presa un anno per riflettere e durante l'anno sono riuscita a conciliarmi con il mio aspetto fisico ed ad accettarmi per come sono (più o meno). Durante l'ultimo anno ho studiato cose che mi interessavano e cercato qualche lavoretto.
Il problema "grave" è iniziato da qualche settimana. Devo iscrivermi all'università. Sto perennemente in una situazione di "ansia continua" (non saprei come chiamarla), solo il sentire la musica mi rilassa.
Ho problemi a dormire e sempre e comunque sto in ansia e la cosa brutta e che non capisco cosa esattamente mi abbia mandato in crisi.
Ora non vorrei dilungarmi troppo , il problema e che non so come risolvere ne perchè sto sempre perennemente così e non riesco a stare serena e non riesco nemmeno a dirlo a nessuno e faccio finta di stare bene e non sto bene e sento di aver bisogno di aiuto ma non so a chi chiederlo.
In poche parole non so che problema ho ma so di aver bisogno di aiuto.
Volevo aggiungere che non mi confido con nessuno, da quando sono piccola sono restia a parlare dei miei problemi (ad esempio se avevo la febbre alle elementari non volevo che lo sapesse nessuno, nessuno sa niente del fatto che non volevo uscire perchè mi sentivo grassa, ne di altri problemi minori che ho avuto nel corso degli anno) e che tendo a piangere per ogni scemenza (quando ero piccola piangevo tutti i giorni per qualsiasi motivo, ho smesso di piangere per tutte le scemenze verso le medie ma basta che qualcuno alzi la voce, muoia un animale, un pensiero negativo per farmi piangere) e che non ho fiducia in me stessa e ho paura che in futuro non sarò capace di trovare un lavoro o di realizzarmi in qualcosa e di sbagliare la scelta del corso di laurea e di allontanarmi dalla mia sorellina che tratto quasi come se fosse mia figlia.
Non so ora cosa scrivere che possa esservi utile a capirmi, comunque mi fermo qui perchè mi sento a disagio a scrivere di tutto questo.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
In passato ho provato ad andare ad un consultorio ma non ci riesco a parlare dei miei problemi con nessuno, la cosa strana e che tutti mi ritengono una persona socievole.
Credo che mi blocchi l'idea che voglio che tutti pensino che io sono felice cosicchè non si preoccupino per me. Sono confusissima, non so che devo fare.
Penso che forse sfogandomi con qualcuno potrei stare meglio ma non so con chi aprirmi, e come se per anni avessi acumulato ed accumulato ed ora fossi arrivata al punto limite.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Il tipo di ansia continua che ho comprende sintomi quali stress psicologico, nausea moderata (non ho mai fame e in certi momenti ho la nausea), fitte al cuore, non riesco a divertirmi, e recentemente mi è capitato di iniziare ad ansimare mentre parlavo di una cosa che mi preoccupava con un a persona fidata.
Tutto questo non mi piace ne mi fa stare serena.
Scusate per il papiro e che davvero tanto vorrei un consiglio.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,
Considerato che i disagi tendono a dilagare e a somatizzare, Le consiglio di farsi aiutare. Non sottovaluto il fatto che Lei faccia molta fatica ad aprirsi, ma la relazione terapeutica permette di modificare certi nostri modi di essere.
Può rivolgersi alla psicologo del Consultorio, dove si paga solo il ticket.
Saluti cordiali.
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