Depressione..?

Salve, sono una ragazza di 25 anni che mette volontariamente il punto di domanda alla parola nell'oggetto perché effettivamente non so bene cosa sto passando e come mi sento.
Tutte le persone hanno dei problemi da affrontare e ognuno li affronta a modo suo ma io dubito di affrontare i miei problemi in maniera corretta.
Non ho una compagnia vera e propria, ho sempre frequentato compagnie di persone con cui uscivo in quel determinato periodo e una volta conclusa la relazione con la persona in questione ho dovuto abbandonare di conseguenza anche le persone conosciute.
Ho frequentato tanti ragazzi e i miei rapporti sono stati prevalentemente sessuali e quando ci sono stati dei risvolti emotivi sono sempre finiti piuttosto male dato il mio carattere forte e per certi versi 'ingombrante'. Ricerco sempre attenzioni e quando non le ricevo sto veramente male, piango per ore e me ne sto nel letto senza avere voglia di fare nulla.
Ho un carattere irascibile e impulsivo e questo produce scontri continui anche in famiglia.
Il mio ragazzo dopo un anno mi ha lasciata (un anno per me è una sorta di record relazionale) 4 mesi fa e credevo di essermi ripresa velocemente, cosa che mi capita ogni volta che mi lasciano, ma a quanto pare non questa volta. Ci sono momenti della giornata in cui sono iper-attiva e momenti in cui vorrei solo piangere e starmene da sola.
Inoltre è da quando ho 14/15 anni che ho questi attacchi di fame nervosa che mi capitano praticamente tutti i giorni. Mangio prevalentemente dolci, in dosi veramente eccessive di cui mi vergogno tantissimo e spero che nessuno se ne accorga visto che lo faccio quando sono da sola.
Credo di racchiudere il tutto dicendo che mi sento profondamente sola e bisognosa di un appoggio che credo non arriverà tanto presto.
Non so se sono riuscita ad esprimermi al meglio ma credo di aver scritto un po' cosa sto passando.
Vi ringrazio in anticipo per le eventuali risposte.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9

Gentile Ragazza,
il suo malesssere sembra avere radici antiche, collocabili nella sua storia di vita personale e familiare.

Abbuffarsi di cibo, così come instaurare relazioni a prevalente matrice sessuale o che se coinvolgenti emotivamente la vedono diventare ingombrante in cerca di rassicurazioni, sembrano avere a che fare con un disagio interiore, probabili vuoti affettivi da colmare, scritti nella sua storia di vita personale e familiare...
difficoltà a gestire le sue emozioni...<Il mio carattere forte irascibile e impulsivo>

Non possiamo fare diagnosi da qui, ma certamente le possiamo suggerire il modo in cui lei possa affrontare la sofferenza che abita in lei e che la spinge a ingurgitare cibo di nascosto e ostacola la sua vita in ambito relazionale.

Le sarebbe di aiuto rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione della sua condizione e un eventuale percorso psicoterapico che la possa accompagnare a far fronte in modo efficace alle sue difficoltà. Ci ha mai pensato?


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta
Buonasera carissima...la tua lettera è bella davvero e ti sei espressa benissimo.
Sento una grande voglia di cambiamento fra le righe...e la tua
depressione può essere un segnale...
Il male del secolo, combattuto ad ogni costo, è molto spesso un'esigenza di comprendere le istanze più profonde del nostro io che vuole di più, più nutrimento...
Nel tuo caso le cose potrebbero stare così?
Cerco di essere più chiara.

Noi tutti in quanto esseri umani dobbiamo realizzare le nostre possibilità, ovvero se possiamo fare di meglio di ciò che stiamo facendo e non lo facciamo stiamo male, ci deprimiamo.

Può però accadere che non abbiamo più energie per provare a fare un passo, le abbiamo perdute in percorsi deludenti....
Forse la tua è un'esigenza di qualcosa che ti dia un maggior senso di identità?
Parli del tuo carattere, e questo termine mi fa pensare ad un giudizio su di te: il carattere viene spesso pensato come innato, genetico, e soprattutto immutabile.
Ma la vita è cambiamento, e le cose non stanno proprio così.
Il mio consiglio è di trovare un aiuto valido per capire la tua strada, cosa vuoi, cosa hai perso, cosa ancora non hai realizzato e che esige di essere realizzato.
Forse puoi scoprire, esplorare e proporre un pianeta nuovo, te stessa, perché non farlo?

Un caro saluto con tutto il cuore

[#3]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con le Colleghe, dietro il carattere irascibile, dietro ai pianti, per ore, dietro le abbuffate di dolci, dietro tutto questo sesso senza amore,c'è una bambina delusa, forse non compresa, che vorrebbe attenzione, amore , che avrebbe bisogno di avere migliore autostima , per non pretendere, irragionevolmente, sempre di più, per avere una normale tolleranza alla frustrazione.
E' appunto una storia che viene da lontano, davvero cerchi un aiuto, per sentirsi accolta e compresa, per cambiare, sta pagando dei prezzi altissimi in termini di dolore e di sconfitte a questo suo copione di pretese, irrigidimenti, delusioni.. penso che lei sia una donna molto migliore di quello che appare, ma questo è lo schema di comportamento che ha imparato ad usare allora e questo usa anche oggi.
Cambiare si può, con coraggio, con lucidità cerchi aiuto..
Noi siamo sempre qui, anche per lei..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

intanto grazie per averci aperto il suo cuore e soprattutto credito per questa importante consapevolezza...

Credo che il fulcro del suo disagio sia proprio inscritto in queste righe:

< Ricerco sempre attenzioni e quando non le ricevo sto veramente male, piango per ore e me ne sto nel letto senza avere voglia di fare nulla >

La ricerca di attenzioni, di "essere vista" e "riconosciuta" , per quello che si è realmente, va di pari passo con la fiducia che si ha in se stessi.

Questo per accogliere tutte le riflessioni, che ci portano a sostenere quanto di arcaico ci sia nei suoi bisogni e la necessità di questo grido di aiuto... un grido che faccio con le uniche forze e modalità che possiedo: sesso, cibo, etc..

Ho bisogno di "nutrire" la mia autostima e iniziare a prendermi per mano... A prendermi cura di me e a iniziare a volermi bene sul serio.

Questo è un percorso lungo ed impegnativo che, con l'aiuto di uno Psicoterapeuta, può iniziare ad individuare e ad elaborare.

Forse la motivazione è già insita in questa sua consapevolezza... per cui...

Si fidi e si affidi!


Di cuore
[#5]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto vi ringrazio moltissimo per le risposte ricevute che, ammetto, mi hanno fatto piangere per essere riuscita finalmente a parlarne con qualcuno.
Parlate di radici antiche e in effetti ho sempre avuto un senso di 'non essere all'altezza', di non ricevere attenzioni. Credo che la cosa si sia marcata un po' di più quando a 9 anni è nato mio fratello, ero profondamente gelosa e lo sono tutt'ora facendolo notare molto meno.
Sono sempre stata quella 'un po' suonata' della famiglia e se lo si chiede ai miei confermeranno con queste esatte parole. Ogni tanto mi capita di arrabbiarmi a tal punto per qualcosa che dicono o mi fanno notare da cominciare a piangere e urlare senza potermi trattenere e quello che peggiora le cose è che loro mi guardano come si guarda un estraneo. In un occasione ho avuto un attacco di panico dovuto a un litigio con loro riguardo a una sciocchezza.
Ho sempre avuto bisogno di qualcuno, io quella persona la chiamavo 'la colonna' della mia vita. Un appoggio fisico, vero, che mi sostenesse nelle giornate in cui volevo solo sedermi e non alzarmi.
Io so solo che non voglio più vivere le mie giornate così perché vivere così vuol dire perdersi tutto. Anche se ho solo 25 anni capisco di aver sprecato 'energia' a preoccuparmi e a rendermi triste da sola perdendomi tante occasioni e tanti momenti per stare bene.
Sono consapevole che reagire così alla vita non va bene e sto cercando da sola di venirne fuori ma quello che mi avete scritto mi fa pensare che anche con tutta la buona volontà di questo mondo devo comunque chiedere aiuto a qualcuno di valido che mi indichi una via, un modus operandi.
Vi ringrazio di nuovo di cuore delle vostre risposte.
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Grazie a lei...

Un grosso in bocca al lupo e se ci vuole aggiornare, noi siamo qui in ascolto!


Di cuore