Si guarisce dall'ipocondria?

Buongiorno . La mia domanda è semplice e coincisa: si può guarire dall'ipocondria? da quando mio padre è morto di tumore ho la paura costante di essere malata anche io. somatizzo i sintomi e vado in panico. alterno momenti in cui sto bene a momenti in cui l'ansia di essere malata e di non saperlo mi divora. faccio controlli clinici e viene fuori che sto bene, parlo con gli altri e tutti mi dicono che devo stare tranquilla. Internet è il mio peggior nemico perchè lo consulto ossessivamente.non ne posso più ho bisogno di sapere che posso uscire dal tunnel dell'ipocondria. sto perdendo la mia famiglia vedo mio marito esasperato e non riesco a cambiare. ho intenzione di sentire uno psicologo ma intanto potete dirmi se si può guarire dal male psichico e perchè sto reagendo così alla perdita?.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
ho linkato questo articolo che ho appena letto in questo ottimo sito. ebbene rigo per rigo, ogni singola parola, ogni virgola avrei potuto scriverla io.. sono stanca, molto stanca e i miei famigliari non se ne rendono conto. credono che lo faccia apposta ad essere così, non mi ascoltano o non vogliono ascoltarmi. cosa devo fare?grazie mille
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Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2 7
Gentile Utente,
La sua situazione è più comune di quanto crede e gli stati di ansia che prova di fronte a possibili malattie contratte possono diminuire. Come dice nella sua richiesta però, internet le può arrecare più danni che benefici in questo momento. Un consulto online non può risolvere le sue difficoltà come invece può fare una psicoterapia. Chieda una consulenza psicologica e valuti se intraprendere una psicoterapia, in cui potrà far maggior chiarezza sui suoi vissuti e sui motivi della sua sofferenza.

Resto in ascolto

Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it

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dopo
Utente
Utente
dottore grazie mille per la sua risposta. ho ritrovato il numero del mio vecchio medico di base che è uno psichiatra e mi riceverà oggi..spero davvero che potrà aiutarmi. non voglio vivere così a 25 anni mi scuso se le rubo altro tempo ma lei crede che una psicoterapia debba prevedere l'uso di farmaci? perchè io allatto e non voglio che a causa mia il mio piccolo debba rinunciare al latte materno.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
come le abbiamo consigliato recentemente, dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per un valutazione e trattamento adeguato.

Chiuda Internet, le continue ossessive ricerche alimentano l'ansia.

E' importante che riesca a recuperare il suo benessere per se stessa e per un migliore equilibrio familiare.

Dai disagi di natura ansiosa si può uscire, anche in tempi non necessariamente lunghi con le cure adeguate, come ad esempio psicoterapie attive e focalizzate, previa diagnosi.

Per la scelta dello specialista qui trova informazioni utili
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Legga anche questo articolo e non esiti a rivolgersi a un nostro collega
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html

Per quanto riguarda i farmaci il suo medico saprà valutare al meglio

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Psicologo attivo dal 2014 al 2019
Psicologo
Gentile Utente,
mi spiace per la sua perdita e posso capire la sofferenza che sta provando, così come la preoccupazione che lei stessa possa essere malata come suo padre. Tuttavia l'eccessiva preoccupazione per la sua salute non solo la rende più ansiosa, ma può portarla ad utilizzare strategie che paradossalmente peggiorano la sua situazione (consulti in internet, visite specialistiche, etc...). Per rispondere alla sua domanda, si può trattare l'ipocondria, riguadagnando così una miglior qualità di vita. Attraverso un trattamento di tipo cognitivo-comportamentale per esempio potrebbe riuscire ad interrompere il circolo vizioso che ormai si è creato di pensieri-emozioni-comportamenti che perpetuano la sua ansia. Sarà utile, per poter risolvere il problema, spostare l'attenzione dai tentativi di rispondere al dubbio di avere o non avere una malattia alla preoccupazione in se stessa, che ad oggi interferisce significativamente nella sua vita e nei rapporti interpersonali.
Le consiglio perciò di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la possa aiutare in questo percorso.
Un caro saluto
Dott.ssa Roberta Menotti
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dopo
Utente
Utente
dottoressa grazie ancora per avermi dedicato altro tempo rispondendo alla mia domanda, ho preso l'appuntamento, mi sono decisa e sono felice di averlo fatto. purtroppo ogni volta mi riprometto di spegnere internet e puntualmente non ci riesco. sono arrivata al punto di capire chi dice di non riuscire più a reggermi. ormai io stessa non mi reggo più. aspetto l'appuntamento di oggi con la speranza che possa realmente aiutarmi. come dicevo prima, a 25 anni non si può vivere così..lei dice che questa ipocondria è il modo che ho io per sfogare il dolore della perdita di mio padre?perchè a volte ho la sensazione di essere un'egoista che piange più per sè che per gli altri, mi sono messa in testa che non riesco a piangere mio padre perchè sono troppo occupata a stare dietro alle mie malattie immaginarie e di questo mi vergogno.
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Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2 7
Il trattamento farmacologico può far parte della terapia, ma questo deve essere valutato dal collega a cui chiederà la consulenza psicologica e che in caso lo riterrà necessario contatterà uno psichiatra per farle prescrivere una cura farmacologica adeguata alla sua situazione.
Deve però riporre la massima fiducia nel trattamento che deciderà di intraprendere, senza fretta e limitando al minimo i consulti online, altrimenti correrà il rischio di sabotare anche inconsapevolmente la riuscita della terapia.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
dott.ssa Rinella, Tommy potrei essere io, il dottore che ha pubblicato l'articolo, avrebbe potuto farlo dopo aver chiacchierato 5 minuti con me. La ringrazio molto per aver linkato questo articolo. così facendo, ho capito che ho bisogno di aiuto e che da sola non posso uscirne. è un circolo vizioso, è proprio vero.
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dopo
Utente
Utente
grazie dottore, il medico che vedrò oggi è uno specialista psichiatra quindi sono fiduciosa che saprà aiutarmi, io ringrazio tutti voi che avete compreso il mio problema e che con gentilezza e cortesia mi avete spronata a farmi aiutare. grazie ancora
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