Paura virus ipocondria

Gentile Utente,

Lei è stato in cura dallo psichiatra o dallo psicoterapeuta?
Che tipo di lavoro ha fatto per curare l'ansia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Sono stato in cura dallo psicologo per due anni con buoni risultati con terapia cognitiva comportamentale, mentre ho intrapreso una cura psichiatrica di tipo farmacologico di 18 mesi. Lavoravamo molto sul fare cose per distrarmi, sul tenere un diario dell'ansia, sul fare attività fisica e su non dare retta ai sintomi somatici . Ad oggi sto bene però ho ancora alcune paure come quella che ho descritto.

"Lavoravamo molto sul fare cose per distrarmi, sul tenere un diario dell'ansia, sul fare attività fisica e su non dare retta ai sintomi somatici "

Gentile Utente,

in terapia cognitivo-comportamentale non si lavora sulla distrazione, ma sulla consapevolezza. Infatti i diari servono proprio per intercettare la sequenza critica che crea il problema aumentando la consapevolezza del pz.
E' poi vero che si lavora sulle convinzioni disfunzionali e non sul sintomo, ma che cosa vuole dire "non dare retta ai sintomi"?

Chiaramente più le persone Le dicono di stare tranquillo, rassicurandoLa, più la Sua ansia aumenta. Con il terapeuta non aveva parlato di tutto ciò?

Certo ne abbiamo parlato ed in effetti più mi rassicurano più vado in ansia. Cercherò di non farmi spaventare dalle malattie ed essere più calmo.

Credo che tutto ciò che ha appreso in terapia debba essere implementato ora.
Anche perché si tratta dello stesso problema.
Eviti di chiedere rassicurazioni: sentirà l'ansia aumentare, ma vedrà che non accadrà nulla di male e che il livello d'ansia scenderà in pochi istanti.

Cordiali saluti,