Il punto e' questo:se uno a problemi a relazionarsi con gli altri, come potete pensare che possa ri

Gentile signore,,
Io capisco quanto Lei possa avere reso centrale nella sua esistenza l'altezza. Spesso si cerca di individuare un qualcosa di oggettivo che validi una auto percezione sgradevole. L'altezza, il peso, un aspetto fisico non bellissimo sono strumenti facili e a portata di mano.
Io vorrei consigliarle di non fermarsi sul sintomo che ci manifesta. Probabilmente e' una dimensione possibile da rendere oggetto del suo disagio.
Le consiglierei davvero di chiedere ad uno psicoterapeuta un intervento per elaborare il suo disagio esistenziale che penso sia il vero responsabile della sua sofferenza.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

@ dottoressa esposito la cosa bella e' che nessuno mai neanche in adolescenza mi ha preso in giro..
difatti ad altri non imputo nulla ...
ma se a natale non sono andato a fare gli auguri di natale a mia nonna per non vedere le altre persone e familiari,come puo' pensare che riesco a relazionarmi da vicino con uno psicoterapeuta...
francamente sono molto combattuto.

Gentile signore,
Vorrei richiamare la sua attenzione su una riflessione: .
Uno psicoterapeuta e' un professionista che ha speso la sua esistenza per entrare in contatto con chi gli si rivolge. In un.contatto giusto. Rispettoso e professionale, ma comprensivo.
Che ne pensa?

dottoressa esposito lei ha ragione...
ma il problema e' che proprio non riesco a relazionarmi nel reale con le persone...
il disagio e' molto forte...quando esco devo contemporaneamente essere presente per alcuni aspetti e contemporaneamente estraniarmi dal mondo reale .
la vedo molto nera...

Gentile Signore,
Penso che la giornata debba essere molto pesante cosi per Lei!
Naturalmente e' una Sua scelta rivolgersi o meno a un professionista che riesca soprattutto ad avere la Sua fiducia.
Ma Le chiedo, come puo' andare avanti cosi?

dottoressa non e' questione di fiducia...io ho fiducia in tutto e tutti per carita'...
il problema e' banalmente fisico ,praticamente non mi piace essere cosi basso e come se fossi obbligato a portare addosso una maglia che non piace e per lo skazzo non ti va di parlare con nessuno...
lo stare bene con se stessi passa per l' accettazione fisica...
io non voglio essere ne bello, ne magro,ne muscoloso...
ma solo avere un altezza nella media per un uomo...
per stare bene,per essere sereno insomma normale.
le mi chiede come posso andare avanti cosi'...
me lo chiedo pure io..

< lo stare bene con se stessi passa per l' accettazione fisica...
io non voglio essere ne bello, ne magro,ne muscoloso...
ma solo avere un altezza nella media per un uomo...
per stare bene,per essere sereno insomma normale...>


Gentile utente,

lo stesso quesito lo ha posto l'altro giorno e, assieme ai Colleghi, le abbiamo sollecitato a rivolgersi ad uno Psicoterapeuta, per cercare di prendere "consapevolezza" di questo suo reale disagio fisico, perché in altri modi non si può agire e men che meno da questa postazione.


Deve avere coraggio ed agire, attivarsi: rimanere in casa non fa altro che alimentare il problema!


Di cuore...

dottoressa albano.
il problema non e' la mancanza di coraggio..e che proprio non mi va di mostrarmi nemmeno ai miei parenti.

Il coraggio era equivalente a sforzo...

Come pensa di risolvere il problema da questa postazione?


Non possiamo fare altro...



Di cuore

e tutto molto difficile..
non mi relaziono nemmeno con i parenti ....
non so proprio che fare...

non capisco una cosa...
il rapporto col lo spicologo non e' basato sulle parole?
quindi a che serve relazionarsi dal vivo

La parola è relazione!


La vita è relazione, interazione....


Senza questo non c'è esperienza e non c'è vita!

>>> non capisco una cosa...
il rapporto col lo spicologo non e' basato sulle parole?
quindi a che serve relazionarsi dal vivo
>>>

No, il rapporto con lo psicologo è basato sulla comunicazione, che comprende le parole *e* la comunicazione non verbale.

Lei stesso rivela di sapere benissimo qual è la differenza, nel momento in cui ammette che le riesce difficile andare a parlare di persona con uno specialista. Ebbene, è proprio QUELLO di cui ha bisogno: imparare a relazionarsi con il prossimo.

Non le serve assolutamente a nulla illudersi di risolvere il suo problema per email.

Legga qui:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

dottor santonocito ho letto con attenzione i due articoli...
ma la comunicazione non verbale non puo' anch' essa essere alterata...?
poi li mio paradosso e' questo.
"Ebbene, è proprio QUELLO di cui ha bisogno: imparare a relazionarsi con il prossimo."
cioe' dovrei imparare a relazionarmi per potermi relazionare con lo psicologo che a sua volta mi aiutera' a relazionarmi con gli altri...

"La parola è relazione!


La vita è relazione, interazione....


Senza questo non c'è esperienza e non c'è vita! "
ha ragione dottoressa albano...
di certo a me non piace questa condizione , ma vedo la mia statura come impedimento.

>>> cioe' dovrei imparare a relazionarmi per potermi relazionare con lo psicologo che a sua volta mi aiutera' a relazionarmi con gli altri...
>>>

No, deve fare il primo passo e decidere di cominciare dallo psicologo.

Lo vede che qui, a distanza di sicurezza, riesce a essere spavaldo e divertente? Decida di fare lo stesso di persona. Fra l'altro lo psicologo le riuscirebbe meno antagonista degli altri che più teme.

Oppure, se crede, può continuare a illudersi di poter diventare socialmente competente per email. In tal caso si prepari ad aspettare un bel pezzo.

"Fra l'altro lo psicologo le riuscirebbe meno antagonista degli altri che più teme."
no io negli altri non vedo antagonisti nemmeno le persone alte...
e' un mio problema ..
"In tal caso si prepari ad aspettare un bel pezzo."
infatti sono arrivato a 30 anni...

"no io negli altri non vedo antagonisti nemmeno le persone alte...
e' un mio problema "

Sì, ma sembra un problema a relazionarsi a causa dell'altezza, che per Lei è un dato problematico. Probabilmente dietro c'è anche altro, che da qui non possiamo sapere, ma se non affronta il problema una volta per tutte, come pensa di poterlo risolvere?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

dottoressa pileci non lo so...
ieri sera sono uscito e mi sono sentito sopraffatto...
la vedo molto dura.

leggo da un libro acquistato :
"la psicologia non e' fatta per capire,la sua autenticita' vive nel regno delle immagini."
quindi e' tutta questione di immagine...
in tal caso nel mio immaginario faccio abbassare gli altri o mi alzo io?