Attacchi di panico e disturbi alla prestazione

Salve carissimi specialisti!
Mi presento: ho 33 anni, libero professionista ... Vorrei utilizzare questa utile opportunità per raccontarvi brevemente la storia che stò vivendo e ovviamente le conseguenze che la stessa stà avendo sulla mia personalità con gravi rischi per la mia salute (mentale) privandola delle necessarie energie che servirebbero per concludere la mia carriera professionale!!!
Da circa 5 mesi frequento una ragazza 4 anni più giovane di me, ovviemante l'ho subito trovata molto carina e tra di noi è subito sorto davvero un bel feeling, insomma i nostri caratteri sembrano davvero uniformarsi senza grosse difficoltà...sia dal punto di vista affettivo, che da quello sessuale in particolare...Il problema che purtroppo fa da cornice a questa stupenda storia che stò vivendo è che lei è già impegnata (da 8 anni) anche se solo fidanzata. Lei abita ancora con i genitori, del resto come me, e ci distanziano solo pochi Km da un paese all'altro. Ci vediamo quasi tutti i giorni della settimana, poichè collaboriamo insieme svolgendo la stessa attività, ma purtroppo i week end lei è impegnata con il suo lui!! Dico purtroppo (e vengo all'oggetto del problema per cui vi scrivo...) perchè alla lunga questa situazione (soprattutto sentirla mia durante i giorni della settimana quando il suo lui è praticamente assente...per poi doverne farne a meno durante il week end) pesava sempre di piu. Insomma tutto il tempo (soprattutto il sabato sera) lo passavo e ancora oggi...a pensare a lei che stava con lui, ponendomi tante domande sul come riuscisse a fare tutto ciò per poi rivedersi con me come se nulla fosse. Ma durante questa estate temo che le mie capacità vitali, hanno subito un definitivo trauma. Abbiamo trascorso insieme una settimana di vacanza(ovviamente da clandestini...) è stato come plasmarci ancora di piu l'uno con l'altro...(dormire insieme, svegliarsi e vederla vicino a me, uscire tutte le sere insieme...ecc..)(presentarla alla mia famiglia seppur ancora come amica, eppure lei non disdegnava di assumere atteggiamenti che lasciavno intendere un rapporto ben oltre l'amicizia, ecco forse è stata questa la maggior cazz...che potevo fare sapendo che poi la realtà era altra) poi il ritorno alla realtà, vederla di nuovo uscire con lui, RISULTATO FINALE, ci vediamo ancora e giorni fa (circa 10) ho avuto un problea di erezione con lei insomma per circa 10 giorni non riuscivo + farci l'amore...inoltre stò preparando un importante esame ed ho poco tempio a disposizione. Ora sono insorti in me : tachicardia, attacchi di panico su chi sono e sul mio futuro, preoccupandomi seriamente su cosa succederà e a cosa realmente servono i sacrifici che stò facendo...paura di restare da solo, inappetenza, mi sono subito recato a fare delle analisi di routine, ma tutto ok, anche il disturbo di erezione sembra risolto...) Tuttavia cari lettori e miei interlocutori ciò che vi chiedo e se quaesta situazione, il suo perdurare potrebbe (come già sta accadendo), portarmi ad avere nuovamente tali sintomi magari con maggiore intensità...e cosa posso fare per recuperare le energie che mi occorrono per l'esame che devo sostenere. Stò passando davvero un brutto periodo e non me lo posso permettere...l'ansia mi stà praticamente uccidendo. Qualsiasi vostro consiglio sarà ben accetto. Vi saluto cordialmenente e vi ringrazio sin da ora per il vostri responsi.
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente
il suo post ha reso perfettamente l'idea del suo stato d'animo.
La situazione che stà vivendo sembra essere davvero complicata e non mi dilungherò nel darle consigli (che non solo potrebbero essere inopportuni ma anche inadatti) sul da farsi con la sua ragazza ma piuttosto mi soffermerò sul suo stato di salute.
Quelli che lei descrive sembrerebbero sintomi connessi con accessi di ansia, compreso il disturbo dell'erezione. Se lei non ha mai avuto prima problemi come questo e dato l'esito negativo delle analisi sarebbe possibile, in teoria, interpretarli come correlati al disagio che vive in quest'ultimo periodo.
Da ciò che racconta sembrerebbe che, dopo un primo periodo relativamente tranquillo, la situazione sia precipitata improvvisamente e che questo l'abbia segnata al punto da farla vivere con la paura che possa riproporsi ancora; anche questo sarebbe ascrivibile alla sfera ansiosa.

In questa situazione sarebbe indicata una consulenza di tipo psicologico ad orientamento cognitivo-comportamentale che, oltre ad aiutarla nella gestione dei sintomi, potrebbe supportarla nella ricerca di strategie per il fronteggiamento della situazione attuale.

Le faccio i migliori auguri

Cordiali saluti

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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dopo
Utente
Utente
Get.ma Dott.ssa Sussarellu,
La ringrazio per la sua consulenza, in effetti (dal punto di vista sessuale, il disturbo "fortunatamente" si è risolto) anche grazie al conforto ricevuto dalla mia partner....ma il paradosso è pensare che proprio lei o meglio la condizione in cui lei vive questa storia con me(la sua relazione ufficiale) siano state a provocare questo stato d'animo, che devo dire dal punto di vista emozionale continua. Quello che vorrei ancora chiederle (senza assolutamente) privare altri utenti del suo preziosissimo tempo, è se il fatto che io abbia scelto di portare avanti questa relazione (sofferta, perchè non vissuta a pieno,quindi con un continuo pati quando la lei passa i week end con lui... ) e soprattutto il fatto che delle volte penso che sia ormai una storia senza sbocco ma che nello stesso tempo mi appartiene tanto da non riuscire a troncarla.perchè non è priva di momenti belli trascorsi insieme....insomma se tutto questo possa poi comportare un aggravarsi, o meglio un sovraccarico per le mie capacità psicologiche di reagire, e quindi intraprendere un successivo periodo di depressione nel quale magari sarò da solo a doverlo superare.... La mia domanda è sempre orientata ad avere una consulenza dal punto di vista prettamente medico senza andare nel merito che so essere strettamente personale. La ringrazio ancora se vorrà o potrà rispondermi. e la saluto cordialmente.
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