Ossessione per una sconosciuta

Salve dottori,
È da quando ho 12 anni (adesso 19) che penso ossessivamente ad una ragazza sconosciuta vista in un centro commerciale del quale mi sono fissata...
Non faccio altro che pensare di trovare una uguale a lei e la cosa diventa per me preoccupante. Mi è capitato infatti di infatuarmi di una ragazza quando andavo alle superiori molto simile a quella incontrata in precedenza, senza nemmeno conoscerla e non ho avuto mai il coraggio di parlarle e attaccare bottone,quando la vedevo addirittura arrossivo e tremavo e questo mi tirava indietro. .. Comunque poi finí la scuola e non la rividi piú perchè fui bocciata e" superai" questa cosa anche se stetti male e da lí incominciarono gli attacchi di panico. Ho provato a frequentare e fidanzarmi con delle persone ma senza successo perchè pensavo sempre di poter incontrare un giorno questa sconosciuta o una uguale a lei. Sono stata in cura da molti psicologi per molti altri motivi di fobia sociale e attacchi di panico ma non si incentravano mai su questa storia della sconosciuta,tantomeno non mi hanno mai dato una risposta a questa mia ossessione. Vi prego aiutatemi mi sento pazza,tuttoggi non faccio altro che pensare di volerla incontrare.. Solo cosí potrò amare veramente e provare quelle sensazioni...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se sai già di essere omosessuale, potrebbe essere esclusa un'ossessività del tipo illustrato in quest'articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

In ogni caso questo passaggio:

>>> senza nemmeno conoscerla e non ho avuto mai il coraggio di parlarle e attaccare bottone,quando la vedevo addirittura arrossivo e tremavo e questo mi tirava indietro
>>>

lascia intendere che probabilmente tu ti fissi su singole persone per mancanza di alternative. Ossia se per te i rapporti sociali presentano alcuni aspetti molto difficili da superare, non vedi altre possibilità e ti ripieghi su te stessa.

Sembra però essere presente una certa ossessività, ovvero un tipo di ansia diversa dal panico che andrebbe trattata in modo specifico. Ma prima va sbloccata la paura dell'approccio, altrimenti resti ferma al punto in cui sei.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la risposta
Aggiungo che per me l'identitá sessuale di una persona non è importante.

Cosa mi consiglia di fare dunque?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Di risolvere per prima la paura dell'approccio.

Come mai i precedenti tentativi di cura psicologica sono falliti?
Che approccio avevano gli psicologi a cui ti sei rivolta?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Non dei migliori... Spesso mi sono sentita in imbarazzo e molte volte sembravano prendere alla leggera ció che spiegavo e le mie sensazioni.
Ne ho cambiati diversi, l'ultima mi ha lasciata in asso nonostante mi prescrisse la cura farmacologica
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non mi è chiaro, sono perplesso. La prima cosa che uno psicologo deve fare è prendere sul serio ciò che la persone gli dice. Altrimenti starebbe facendo un lavoro diverso.

Stai dicendo che TUTTI gli psicologi a cui ti sei rivolta prendevano alla leggera ciò che riportavi e le tue sensazioni? Quanti sono stati in totale?

>>> Non dei migliori.
>>>

Intendevo dire l'approccio psicoterapeutico, se lo sai: psicodinamico, psicoanalitico, cognitivo-comportamentale, rogersiano ecc.

>>> l'ultima mi ha lasciata in asso nonostante mi prescrisse la cura farmacologica
>>>

Puoi specificare meglio quest'ultima frase?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Mi sono state prescritte pillole che prendo da molto tempo,mi è stata aumentata la dose e dopodichè non mi hanno piú voluto prendere appuntamenti in quel centro.. Dwvo andarci di nuovo perchè non posso prendere le pillole a vita.

Gli psicologi in totale sono stati 5 ma soltanto la prima era riuscita a farmi migliorare , con le altre non sono riuscita ad avere un bel rapporto,andavo lí con demotivazione ,non mi comprendevano forse,non saprei
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ok, e la prima psicologa che orientamento seguiva?
Come mai avete interrotto dopo l'iniziale miglioramento?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Perchè io compii 18 anni e quella struttura era terapia infantile
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
In tal caso si tratta di trovare un'altro terapeuta adatto al caso, se quella iniziale non segue le persone adulte. Può succedere di non trovarsi bene con uno o più terapeuti, ma sarebbe poco realistico aspettarsi di risolvere online un problema come quello che descrivi, attraverso un magico consiglio ricevuto per email.

Se hai già avuto esperienza di prima mano di una terapeuta che è riuscita ad aiutarti, di persona, è quella che dovresti cercare di ripetere.

Sappiamo bene che chi soffre di fobia sociale preferirebbe fare una "terapia online" piuttosto che confrontarsi con un terapeuta faccia a faccia, ma il fatto è che i problemi relazionali si risolvono solo facendo esperienza delle relazioni, non evitandole. Puoi leggere anche qui:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html
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