I miei sono separati in casa da troppo

Sono una ragazza di 25 anni, e da ben tre anni convivo con i miei genitori che sono separati in casa. Io e mia sorella 3 anni fa scoprimmo che mio padre tradiva mia madre. Abbiamo tenuto per noi questa cosa per parecchi mesi, per evitare di far soffrire mia madre, ma lei dopo lo scoprì da sola. Mia madre è sempre stata una persona totalmente dipende da mio padre, non ha mai avuto il coraggio di mandarlo via definitivamente, nonostante lui probabilmente ancora abbia una relazione. E lui non se ne è mai voluto andare perché dice di non voler perdere me e mia sorella. Non ho parlato con mio padre per un anno intero, nonostante vivessimo sotto lo stesso tetto, perchè mi ha rinfacciato di aver rovinato tutto e mi ha scaricato addosso le sue frustrazioni. Il rapporto ora con lui è migliorato, anche se mi porterò dentro delle cose orribili per sempre. Purtroppo invece con mia madre si sta deteriorando il rapporto, lei mette sempre in mezzo me e mia sorella sulla loro questione personale, ci rinfaccia di non starle vicino, e da quando riparliamo con mio padre ci dice che lui ci ha fatto il lavaggio del cervello e che ora stiamo dalla sua parte. Tutta questa situazione mi sta distruggendo dentro, ne risentono le mie amicizie, il rapporto con il mio ragazzo e l'università. Vorrei andarmene di casa, ma non ho la possibilità. Oggi ho avuto un litigio bruttissimo con mia madre, le ho detto cose che non pensavo ed ero fuori di me, ho perso il senno della ragione e mi viene ancora da piangere se ci ripenso. Lei mi porta all'esasperazione, perché mi provoca quando ha discussioni che non riesce a risolvere con mio padre e mi mette di fronte a scelte che io in quanto figlia non posso e non dovrei fare. Vi prego ditemi cosa devo fare per il mio bene e di tutto il resto della famiglia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la situazione a casa non è facile, ma è bene capire cosa fare per evitare di colludere con il problema dei genitori e per evitare anche di essere il capro espiatorio.

Una possibilità potrebbe essere quella di rivolgersi allo spazio giovani della Sua zona e chiedere un colloquio con uno psicologo di persona.
Non importa all'inizio se i Suoi genitori non ci saranno, perché non è necessariamente utile coinvolgerli, ma è importante che sia Lei che pare la più sofferente adesso sia messa nella condizione di capire come orientarsi e che cosa fare.

Che ne pensa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Sì ha ragione, ci penso sempre ad andarci, ma poi mi sento bloccata non so nemmeno dirle il perché. È che ho molta difficoltá a parlare di questa situazione, anche con le persone che ho intorno, ma probabilmente dovró riuscire a superare questo "ostacolo" ed iniziare una terapia. Purtoppo mettermi a nudo, non è così facile, riesco a farlo solo con il mio ragazzo ma capisco che non posso più addossargli tutto, perché alle volte ne risente la nostra serenità come coppia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Non solo ne risente la coppia, perché rischia di appesantirlo eccessivamente, ma spesso una persona non addetta ai lavori può certamente darci ottimi consigli, ma con lo psicologo si fa un lavoro diverso.

Vorrei però incoraggiarla, perché comprendo la difficoltà, ma lo psicologo non forza i tempi del pz.

Cordiali saluti,