Ancora sensi di colpa, pensieri ossessivi

Salve a tutti, questo è il secondo consulto che richiedo, e sarà sullo stesso argomento. La dottoressa che mi ha risposto precedentemente mi aveva consigliato di cercare di avere una consulenza psicologica diretta, ma non ho trovato servizi gratuiti nella zona e sto cercando di convincere i miei genitori della reale gravità del mio problema perchè si convincano ad aiutarmi economicamente. Intanto, ho pensato di riscrivervi perchè la situazione sta peggiorando. Riassumendo, sto con lo stesso ragazzo da 8 anni, è stata la mia prima storia, ma nei primi tempi di relazione le cose non andavano bene, ora ho capito che allora non lo amavo e probabilmente non avevo ancora assimilato il significato di "rispetto". Ho tradito varie volte il mio ragazzo, gli rivelai solo una volta, a 15 anni, di aver baciato un altro, e lui mi perdonò subito, ma delle altre cose non sa tutt'ora niente. Ora sono passati 4 anni da quel periodo, le cose stanno andando benissimo tra noi, ma da qualche mese ho iniziato a sentire sensi di colpa fortissimi per quello che ho fatto in passato. Dall'ultimo consulto, la cosa è addirittura peggiorata. Mangio poco, ho perso 2 chili dall'inizio dell'estate, non riesco a concentrarmi sullo studio, mi trovo a rileggere le stesse righe più e più volte mentre la mente è presa dai soliti pensieri. Quando guardo il mio ragazzo, ora, mi vengono le lacrime agli occhi. In quasi ogni momento sono portata a scoppiare a piangere. Sento un continuo peso sullo stomaco e penso di continuo, di continuo a quello che ho fatto. Penso alle possibilità che ora, a quattro anni di distanza, lui venga a sapere qualcosa da qualcuno. Penso a chi sa qualcosa di quello che ho fatto (persone lontane dalla cerchia del mio ragazzo), penso alle loro conoscenze, penso a tutte le possibilità della voce di diffondersi. Penso se avrei la forza di negare tutto.
Inoltre, sento una profonda sfiducia verso me stessa. Più osservo i comportamenti del mio ragazzo, così semplici, genuini, entusiasti verso la vita e verso me, più vorrei sprofondare. Ora lui si fida ciecamente di me, non è più geloso ed ossessivo, ma io non merito la sua fiducia. Vorrei proteggerlo e dargli felicità come lui ha sempre fatto con me, ma le basi stesse del nostro rapporto mi portano a continuare inevitabilmente a prenderlo in giro, a sfruttarlo, perché non potrei mai essere sincera con lui. Sono arrivata a sperare che mi tradisca, che trovi un'altra, per soffrire e perderlo senza che lui sappia con che genere di persona è stato per 8 anni. Non riesco a confessargli tutto, perché l'idea di perderlo ora, odiata da lui e da tutti, proprio ora che lo amo con tutto il cuore, mi ferma e mi distrugge. Ma d'altra parte, non riesco più ad avere pensieri positivi, non riesco più a fare nulla, sono felice quando mi succedono cose brutte perché sento di meritarle, vorrei che non soffrisse mai più per me ma allo stesso tempo non riesco a lasciarlo andare, nonostante sappia che forse per lui sarebbe solo meglio.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
un consulto lo può richiedere anche presso le struttura ASL del suo territorio, come ad esempio il Consultorio Familiare ASL, provi ad informarsi, è davvero sicura che non ci siano?
Non perda altro tempo poiché da qui la possiamo solo orientare, purtroppo non risolvere i suoi disagi che sembrerebbero legati a un problema di natura ansiosa.

Si sta tormentando inutilmente e sta soffrendo molto, anche con consistenti riverberi sul suo benessere psicofisico. Oltretutto "confessare" al suo ragazzo di certo non migliorerebbe le cose, né dal punto di vista della relazione, né sotto quello personale.

Si attivi per cercare un aiuto specialistico per uscire da pensieri dolorosi e disturbanti, sensi di colpa e malessere, al di là del supporto dei suoi genitori.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...sono felice quando mi succedono cose brutte perché sento di meritarle..."

Per quale legge del contrappasso vuole continuare a torturarsi? A che cosa Le serve? Non crede che il Suo ragazzo sarà più felice se Lei è felice e serena?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica