Dipendenza affettiva

Salve, vi scrivo perchè vorrei capire se soffro di dipendenza affettiva. Me lo sto chiedendo da qualche giorno.
Da circa due mesi la mia relazione è finita (lui mi ha lasciata) e da due mesi a questa parte non sono riuscita a distaccarmi da lui, ho sempre sentito il bisogno di scrivergli, non assiduamente, ma l'ho sempre contattato. Non riesco a controllare le mie emozioni, i momenti di crisi in cui penso a lui e la debolezza che ne consegue. Ho paura che se non lo sento, lo perderò, che non farà più parte della mia vita; mi è difficile accettare che tutto sia finito e che lui non mi ami più. Ma ciò che mi da più inquietudine è il fatto di non capire cosa mi stia succedendo; è la prima volta che non riesco a gestire e superare la fine di una storia; è la prima volta che mi sento così in crisi; quindi mi chiedo, perchè, che mi sta succedendo?
Ho iniziato a pensare che la mia potrebbe essere una dipendenza ma non capisco perchè si manifesta proprio adesso, con la fine di questa storia e non prima? e lo è poi veramente?

grazie in anticipo per ogni risposta
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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta 123 2
Gentile Utente,
quanto tempo è durata la vostra storia?
Da quello che scrive non mi pare si possa parlare di una dipendenza affettiva. Vi siete lasciati da due mesi, in fondo non è tantissimo, e fa ancora fatica a distaccarsi completamente da questa relazione.

Lei parla di "debolezza" e mi è parso di capire che si riferisca al fatto di sentirsi debole nel momento in cui non riesce a non cedere alla tentazione di contattarlo. Ho capito bene? Mi corregga se sbaglio. Se è così, dovrebbe provare a chiedersi perché le dia così fastidio sentirsi "debole", e soprattutto perché tende a percepirsi in questo modo.

Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle riflessioni del Collega, provi a consultare questo materiale sulla dipendenza affettiva


http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html

È difficile online sapere da cosa dipende e come evolverà, senza conoscere la sua psiche e la sua struttura di personalità

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Mi sono accorta solo ora che non ho detto poi molto della mia relazione. E' durata due anni.
Sono stata con una persona depressa. Preciso che comunque era seguito da uno psicoterapeuta.
I problemi sono iniziati negli ultimi cinque mesi (dal mio punto di vista, per come l'ho vissuta io). E ritengo che tutto sia nato da questo suo problema che si porta dietro e che richiama altre problematiche ( soffre anche di ansia, ha difficoltà ad esprimere emozioni e affetto sia a parole che con i gesti, ha difficoltà ad affrontare i problemi).
Negli ultimi tempi abbiamo iniziato ad avere incomprensioni e a discuterne; ma se io le vedevo come banali, semplici incomprensioni che in una coppia sono quasi fisiologiche e che quindi erano facili da risolvere, lui invece le vedeva come dei veri problemi difficili da risolvere e come scritto già prima, quando vi erano queste incomprensioni, lui preferiva non affrontarle subito, aveva difficoltà.
Negli ultimi cinque mesi ha iniziato a sentirsi in difficoltà con me. Mi ha detto che si sentiva sempre sotto esame, che io creavo momenti di pesantezza, che si sentiva in difficoltà per i miei sbalzi d'umore improvvisi....queste sono cose che ancora mi pesano e fanno male perchè non sono veritiere; è come se lui avesse distorto la realtà. Gli ho sempre lasciato la sua libertà; è una cosa molto importante per me e ritengo ci debba essere nella coppia; si è in coppia ma si è liberi nella coppia. e' facile dedurre quindi che non sono una persona possessiva e che ama controllare l'altro.
Insomma, sono stata mi viene da dire "perfetta", la compagna che tutti vorrebbero, eppure lui in questi cinque mesi ha visto solo problemi e solo da imputare a me.
A febbraio, dopo una discussione, stanca del suo comportamento nei miei confronti prendo tutta la mia roba e lo lascio; io mi rendo conto che quella situazione e quella relazione mi ferisce e non mi fa bene; ma, il giorno dopo già lo ricontatto dicendogli che è troppo il dolore che sento senza di lui; che lui è troppo importante per me, che questa storia è troppo importante per me e quindi ci riproviamo. Poi ad aprile è finita per sua scelta. E' partito dal dirmi che io creavo momenti pesanti, avevo sbalzi d'umore, che ero priva di iniziativa...poi mi ha detto che non era più felice e non sapeva perchè e in ultimo che i sentimenti erano cambiati.

Mi reputo debole forse perchè a febbraio non sono stata forte abbastanza nel lasciarlo definitivamente; avevo capito che c'era qualcosa che non andava più e che lui aveva problemi, ma questo non mi ha impedito di tornare da lui.
E' quello che provo per lui, per questa storia, che mi impedisce anche ora di distaccarmi, di non scrivergli. vivo delle vere e proprie crisi d'astinenza, momenti di lucidità in cui sò che per il mio bene, non gli devo scrivere, ed altri in cui mi prende il panico se non lo sento. Anche se sò, che lui aveva problemi e difficoltà varie che non sono imputabili a me, anche se sò questo, tornerei subito con lui.

spero di aver spiegato meglio la mia situazione e grazie per le vostre risposte.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Anche se con dovizia di particolari, siamo online e non è possibile erogare cure.

Certo avere una relazione d'amore con un partner depresso non è affatto facile e, spesso, contagia malessere ed ansia

"E' quello che provo per lui, per questa storia, che mi impedisce anche ora di distaccarmi, di non scrivergli. vivo delle vere e proprie crisi d'astinenza, "

Sulle crisi d'astinenza avrà trovato le cause nelle mie letture, immagino