Depressione?

Buonasera,
Vi scrivo per un grosso problema riguardante mia sorella. Non ce la faccio più a vederla così, in pratica passa tutti i santi giorni chiusa in camera sua. Dalla mattina alla sera, si chiude nel suo mondo e sta al pc. Lei è del 1985, ha 30 anni. Aveva iniziato l'università appena finite le scuole superiori ma di punto in bianco dopo circa 2-3 anni non c'è più andata, facendo continuare mio padre a pagare la retta nella speranza che si smuovesse da questo letargo infinito. Poco meno di un anno fa gli è come venuta una crisi, in macchina con mia madre è scoppiata a piangere all' improvviso e a dire che si ritirava dall'università ed è senza speranze.
Ora continua a passare tutte le giornate chiusa in camera, esce solo per mangiare. Da piccola ha avuto un brutto incidente con della minestra calda, ha il petto ustionato. Questo è l'unico trauma, e mi chiedo se è questo che l'ha portata ad essere così.
Io davvero non so che fare, in più ho paura perchè a volte mi dice delle frasi strane del tipo 'quando morirò nessuno se ne accorgerà' e 'come farai quando non ci sarò più?', ma lo dice con un fare che sembra trattare la morte come una cosa imminente che potrebbe succedere di li a poco.
Vi prego datemi dei consigli, parlare con lei è inutile perchè si chiude tantissimo ed è impossibile affrontare insieme un discorso sui suoi problemi. Sono disposta a fare qualsiasi cosa per lei.

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
comprendo la sua preoccupazione rispetto a quanto ci dice su sua sorella che semnbrerebbe avrebbe bisogno di un apporto specialistico.
Come affrontano i suoi genitori la situazione? Quali tentativi sono stati fatti finora, in che modo, per costruire un possibile dialogo?

Com'è il clima familiare, i rapporti tra voi componenti del nucleo?
Come stava sua sorella in precedenza, la sua vita nei vari ambiti come scorreva?

Potrebbe rivelarsi utile ad esempio consultare un terapeuta familiare sistemico per ricevereindicazioni utili per gestire la situazione e agganciare sua sorella in un consulto.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta veloce dottoressa Rinella.
Comunque i miei genitori provarono in passato a portarla dallo psicologo ma lei dice di non averne bisogno e insiste sul fatto che non ci vuole andare, se proviamo a dire una parola di più si chiude in camera sua per evitare il confronto oppure sta zitta a testa bassa. Ogni tanto mia madre e mio padre le dicono 'vai a cercare lavoro?' e lei sta zitta. Qualche volta mia madre non ce la fa più e le dice 'ma quando non ci saremo noi dovrai pesare sui tuoi fratelli?' e lei sempre zitta. In qualsiasi modo le si parli non si hanno mai reazioni se non la chiusura. Il clima familiare è teso, è vero che ci sono molte litigate e parlare dei sentimenti è taboo. Ma questo con i miei genitori, lei non si apre nemmeno con me che sono pronta ad ascoltarla senza pregiudizi.
In precedenza comunque la ragazza era sempre chiusa, ma col fatto della scuola e dei compagni di classe un minimo di vita sociale la faceva.
Il problema adesso è pure il fatto di convincere mio padre a fare una seduta da un terapeuta familiare. Mi sembra davvero una situazione senza sbocchi.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
I 30anni per una donna sono un momento importante e critico. Il primo bilancio della propria vita che si fa.
E mi sembra che tale bilancio per Sua sorella non sia positivo: non ha grandi risultati al suo attivo e penso che questo le pesi molto.
Purtoppo l'iniziativa di farsi aiutare deve essere sua.Di sua sorella intendo...
Voi potete fare piu' niente che poco, perche' lei si sente e forse e' sola.
Come sorella le stia vicino senza pensare che e' "malata". Forse la "malattia" che ora e' toccata a sua sorella, interessera' anche Lei... certe capacita'introspettive che non permettono di gettarsi tutto alle spalle non sono mai individuali. Spesso si condividono in una famiglia per indole e cultura.
Abbia amore per sua sorella , e forse questo Le dara' la chiave per avvicinarsi a lei.
Ci faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Il problema adesso è pure il fatto di convincere mio padre a fare una seduta da un terapeuta familiare.>
Sa se suo padre sarebbe contrario? E sua madre?

Non è infrequente che in queste situazioni i tentativi dei familiari di intervenire per sbloccare la situazione finiscano per rinforzarla.

Proprio per questo un terapeuta familiare potrebbe dare indicazioni opportune a voi per gestire al meglio il problema e modificare le dinamiche in atto che contribuirebbero a mentenere lo status quo.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
No non è contrario ma non è molto disposto ad aprirsi di fronte ad una persona estranea e collaborare parlando di sentimenti e pensieri. Mia madre invece si apre di più. Ma non importa penso che capisca anche lui che è necessario per cercare di uscire da questa brutta situazione. Grazie mille dei consigli Dottoressa Rinella.