Fertilita' e depressione

Salve a Tutti.
Ho letto in questi giorni qualche articoli su fertilita' e mi domando se non andro' in depressione visto "avere" quasi tutti i requisiti per stare andando incontro a questa "brutta realta' femminile"...
Ogni donna ha avuto, ha ed avra' le sue "motiviazioni" per posticipare la nascita di un figlio o di altri... Ho una bambina di 6 anni e, come tanti, siano donne che uomini, pensavo proprio come ha scritto la Dottoressa Elisabetta Chelo in questo sito "Generalmente si pensa che per aver un figlio basti semplicemente non utillizzare sistemi di contraccezione, che sia una cosa 'naturale', 'normale', qualcosa che accade..." Ma sto "cadendo" nella realta'... E' da un po' che ho capito che sbagliavo...
Certo, avevo gia' capito che con l'eta' diventava piu' complicato, ma non pensavo fosse cosi' drammatico...
Insomma, stamattina mi sono detta che forse sarebbe meglio non pensare piu' ad avere altri figli (altro figlio gia' sarebbe un miracolo!) visto la mia eta'. Ho letto sulla questione degli ovociti ed ho capito che loro sono vecchi come noi, natti con noi... Non immaginavo lontanamente... e cosi' mi e' venuta una tristezza... e la certezza di che pensare ad avere figli principalmente dopoi i 40 anni non e' veramente una scelta triste... Certo, uno fa' come puo'...
Ho problemi con mio marito, ma risolti e nonostante questo, abbiamo riprovato e ora sono due aborti da realizzare... Non so come fare... Se decidessimo di riprovare ancora, naturalmente, faremmo degli accertamenti. Io non farei esami invasivi e penso proprio di accettare i figli come devono essere, ma il problema sta in riuscire a portare avanti una gravidanza in eta' avanzata... Potrebbe essere una scelta anche incosciente per tanti il fatto di far nascere un bambino magari non sanno, ma no me la sento di provocare aborti, e' la natura a farlo come ha gia' fatto due volte con me... Insomma, se va' avanti e' perche' deve andare...
Mi domando continuamente se non diventero' una persona depressa veramente per visto di dover accettare di non provare piu' oppure, di usare mezzi contraccettivi essendo che vorrei avere altri figli... E' cosi' complicato...
Vi faccio presente, visto tanti avermi risposto in altri momenti, che ho ripreso un cammino con una psicologa che avevo gia' fatto un percorso presso l'Asl, ma che ora essendo a "pagamento", non un pagamento integro, ma un terzo del valore di mercato, che pero' per me non e' indiferente e purtroppo devo fare meno sedute visto ogni volta che andro' dovrei pagare, come per tutte le terapie... Insomma, vorrei dire che nel mio piccolo sto cercando ancora delle soluzioni...
Sono arrivata a questa eta' con solo una figlia in praticamente 10 anni di matrimonio per via dei conflitti famigliari e derivanti di questi, il continuo sentirsi sminuire per via di non avere soldi. Da circa 4 anni ho un lavoro fisso ma di poche ore...
Ecco, la mia conclusione:
-Ho paura di andare in depressione, anche se combatto sempre...
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

parla di diverse problematiche: difficoltà relazionali con il Suo compagno (non ho capito se legate a questa problematica dell'aborto), di problemi in famiglia, del dolore seguito agli aborti e del timore della depressione.
Chiaramente è il caso di affrontare il problema anche da un punto di vista psicologico, oltre che tutelare la Sua salute fisica.
Dal momento che è già in cura, la Collega che cosa pensa del Suo disagio?
Ha risposto ai Suoi dubbi sul timore di poter sviluppare un problema depressivo? Lei è una persona ansiosa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Gentile Signora,

Lei scrive
"Mi domando continuamente se non diventero' una persona depressa veramente per visto di dover accettare di non provare piu' oppure, di usare mezzi contraccettivi essendo che vorrei avere altri figli... E' cosi' complicato... "

E' davvero complicato per Lei questo periodo e anche doloroso... LeggendoLa, rilevo anche un probabile conflitto tra desiderio e dati di realtà.
E' importante che continui il suo percorso di aiuto psicologico per ritrovare la Sua serenità

Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556

[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Leggendo la Sua richiesta, cosi' sconsolata, avevo immaginato che Lei non avesse figli.
Ma nelle ultime righe ho saputo che ha una bambina di 10 anni.
Mi chiedo percio', se fosse cosi' cortese da comunicarlo, quale sia il vero, profondo obiettivo che vorrebbe raggiungere con un altro figlio.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Una bambina, dieci anni di matrimonio, tanti conflitti e la paura della depressione, non mi sembrano degli ottimi ingredienti per cercare a tutti i costi un altro figlio.

Un bambino non sana i divari di un matrimonio, ma li amplifica..
Non è un antidepressivo, ma un impegno arduo...

Posso chiederle perché lo desidera tanto?
Teme per la sua bambina?
Per il suo matrimonio?

Quali sono le sue passioni?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Salve, Dottoresse. Vi ringrazio immensamente per ogni risposta.
Prima, correggo due cose che ho scritto male, anche se sempre che avrete capito, in cui volevo dire...
1. avere figli principalmente dopo i 40 anni E' veramente una scelta triste...
2. Problemi MAI risolti.
Ora, cerchero' di rispondere alle domande...
Quando parlo dei problemi con mio marito, c'entra anche e tanto la questione degli aborti. Lui, nonostante, per essere figlio unico si renda conto che per sua figlia sarebbe bello avere un fratellino o sorellina come costumiamo dire, si comporta piu' o meno in questo modo:
- Commento delle gravidanze, principalmente andate male:
Non sono certa di avere avuto un aborto causato da antibiotici... Non so perche' la dottoressa che me gli ha prescritti non mi ha dato una cura alternativa subito invece di farmi fare un test prima essendo che non sempre i test dicono subito la verita' -ed io non ero tanto cosciente di questo, ma lei penso di si'... Insomma, dopo tre giorni dall'uso degli antibiotici, che mi sono venuti dei dolori fortissimi come se stessi partorendo, lo so perche' mia bimba l'ho avuta naturalmente, sono andata in bagno e c'era un ciclo... Insomma, non lo sapro' mai come mi hanno detto dei ginecologi, visto non aver fatto degli accertamenti, ma la risposta di mio marito per l'accaduto, e' stata "Tanto, gli antibiotici, dovevi pure prendere...", ma non era cosi', c'era la cura alternativa... Insomma, non l'ha fatto, come si dice, ne' caldo, ne' freddo...
- Primo aborto documentato.
Lui mi trattava sempre male nella gravidanza. Ero a casa dal lavoro subito comunicato per via precauzionale... Mio marito era "invidioso", mi criticava di continuo perche' lui si diceva preso in giro... So che e' assordo, ma devo dire, perche' lui lavorava sempre per tirare la caretta, per mantenere tutti (anche se a casa ricevo il mio stipendino) ed io ero sempre a casa a fare niente... MI ha persino detto in un certo momento che prima o poi avrebbe lasciato il lavoro e che voleva vedere come avrei fatto per mantenere non uno, ma due bambini... Insomma, ha detto qualcosa come che sarei andata a chiedere elemosina alla Caritas e avrebbe voluto vedere se, orgogliosa come secondo lui lo sono, loro mi avrebbero dato lo "yomino"... Questo perche' avevo preso degli yogurtini da bere, chiamati Yomino per mia bambina e lui lo ritiene "caro come il fuoco", qualcosa cosi'... Chiedo scusa se a volte uso termini sbagliati, come penso sapiate, non sono italiana...
Prima della decisione di accettare fare il raschiamento, lui cercava a tutti i costi di convincermi di farlo (io volevo che succedesse naturalmente, provare spontaneo... mi sarei sentita meno peggio per non "togliere", ma lasciare la natura fare) dicendomi che cosi' avremmo potuto provato prima ad averne altri... Anche domandava ai dottori... Una mi ha per sino commentato, nell'altra visita da sola, "Tranquillo, tuo marito...", nel che ho risposto che non aveva mai creduto nella gravidanza o cose come che ha subito accettato... Lui diceva anche cosi', che non ci ha mai creduto... Ed io vedevo che aveva subito accettato...
Concludendo, per il raschiamento, dopo chiedere tanto che lui mi accompagnasse e sentire il no come fosse l'unica alternativa per lui, ossia, che non poteva chiedere permessi essendo appena rientrato di qualche giorni di festa... Insomma, quando glielo detto -Guarda che sei il padre, come risposta ho ricevuto "Padre?... Non e' nato nessuno!..."... Insomma, queste cose mi sarebbero(?) dovute bastare per lasciar perdere il desiderio di altri figli e di dare almeno un fratellino a mia bimba, che tra l'altro, ha 6 anni, 10 sono gli anni di matrimonio che compieremo a dicembre di quest'anno) come lei desidera tanto, ma non sono bastate...
Naturalmente ci sono tante altre cose anche importanti ma impossibili di trascrivere tutto... Sono angosce vere e proprio che lui mi dice pero' che io "amplifico" le cose, ma io devo dire, visto che nessun altro ha visto ne' puo' vedere senno' DIO, che LUI sa...
- Nella seconda gravidanza, iniziata da lui, nel senso che io avevo paura di riprovare perche' lui si era comportato male, naturalmente mi sono lasciata portare del desiderio di ritentare e magari vedere se veramente lui aveva capito il quanto si era comportato male...
Insomma, non e' stato cosi'...
Ero gia' in vacanza (sospensione scolastica per i tre mesi estivi visto lavorare in una mensa scolastica) e pensavo che almeno non avendo lo stress di giustificazione subito al lavoro mi sarei risparmiata questo... Ossia, ero a casa e dovevo pensare solo a portare avanti la gravidanza e stare serena il piu' possibile in famiglia...
Ma, per sfortuna, ho iniziato ad avere perdite... In circa 15 giorni di visite e cure, sembrava tutto andasse per il meglio, tranne il fatto di essere ancora iniziale, come ha concluso la dottoressa, che minaccia di aborto non ne avevo piu', ma i rischio dei primi mesi come tutte... C'era l'embrioncino, 4,5mm, battiti... Ma, non so se proprio perche' non poteva evolversi bene, si e' fermato meno di una settimana dopo fermato il progesterone... Forse ne mancava ma non mi e' stato controllato il livello e fermandolo (l'ho preso per una settimana), si e' fermato anche mio bimbo... Insomma, in questo, ero in vacanza, e che vacanze!!! Voglio dire, e' gia' da per se' stressante questo periodo di vacanza, impostato come "dover andare e fare" invece di un meritato "riposo", rilassamento, anche un po' di viaggio se proprio e' il caso, ma per mio marito, un mese di vacanza deve essere un mese di mare e gite... Insomma, io non volevo andarci, ero molto paurosa mi succedesse qualcosa e stando in citta' dove tutto era piu' semplice, mi sarei sentita piu' serena, ma niente... Appena lui e' andato in vacanza, mi ha lasciato a casa con mia bimba (lei non ha voluto andare,. Io stavo facendo ancora la terapia della "minaccia di aborto", oltre al teorico riposo, non me la sentivo proprio di andare prima di sapere come andava...) ed e' partito con mia suocera. E' anche vero che alla fine e' rimasto solo circa 3 giorni, ma intanto ero da sola a preoccuparmi per il "tanto desiderato bambino".
In vacanza, mi lasciava spesso da sola con mia bimba ed andava in giro per ore, o da solo o con degli amici... Certo, non faceva "niente di male", andava al mare o in gita... Giro in bici... Ma io avevo bisogno di lui vicino anche perche' potevo aver bisogno di assistenza... Insomma, tutto sommato, non e' stato di nuovo un bel periodo...
Mia bimba ha risposto cosi' ad una "parentesi" di mio marito per quanto riguarda a non andare in ospedale (avevo perdite di nuovo) o andare a casa a dormire visto che era tardi (per le 22)... Dopo che ho comentato che avevo un bambino dentro... Insomma, che non sarei riuscita a dormire tranquilla lei ha detto "E' mica un puppazzo!... Di puppazzi ne ho tanti, ma fratellini o sorellina quanti ne ho? Nessuno..." Ossia, volendo dire che ERA OVVIO CHE DOVEVAMO ANDARE IN OSPEDALE A CONTROLLARE COSA SUCCEDEVA...
Dico solo rappidamente, che ho problema coi suoi per essere molti invadenti e fare le "veci" di mio marito... Anche sono "soffocata" nel mio dolore perche' sembra che loro non lo condividano, ossia, e' successo che non e' andata avanti la gravidanza, finito li'... Mio marito voleva per sino che nell'altro giorno dopo il raschiamento, io andassi in bici a portare mia bimba dal pediatra... Non ho la macchina, ma anche dopo il raschiamento, noi abbiamo 3 gg consigliati di riposo... Insomma, e' tutto come "niente" per lui...
Per finire, ho paura dell'infertilita' visto i miei anni.. ma di piu', rabbia della situazione; rabbia della mia decisione di aspettare (naturalmente cercando miglioramenti) le cose cambiassero per il meglio e poi provare ad avere altri figli e cosi' sono arrivata all'eta' che ho senza averlo fatto... Ho paura di andare in depressione per via di tanti dubbi... Ossia, di quale decisione perche' non so piu' cosa fare...
Tra l'altro, rispondendo al "perche'" vorrei avere altri figli.. Penso sia perche' io ho fratelli (3) e questo mi porta a desiderare anche che mia bimba gli abbia, ma anche lei me lo chiede tanto...; penso sia anche perche' mio marito essendo da solo vedo come e' "egoista" oppure infelice (a volte lo dice anche lui qualcosa come sarebbe bello per mia bimba avere una compagnia). So che ci sono tanti fratelli che non vanno d'accordo, ma non posso pensare che sucedera' con mia bimba, anche se, purtroppo, tutto e' possibile...; vorrei avere altri componenti in famiglia perche' sento che e' piu' bello, piu' accogliente...; penso sia anche perche' ho il proprio il desiderio di avere altri figli...; insomma, e' un "miscuglio" di cose.
Non vorrei figli pensando che migliorerano il mio matrimonio, non ho mai pensato cosi', ma sperava di poter averli come "conseguenza" del matrimonio, come una cosa bella da per se'.
Non so ancora cosa pensa la mia "psicologa", ci siamo riviste solo piu' due volte, una quando ero incinta per la terza volta, l'altra, quando avevo finito di fare il secondo raschiamento... e questo anche, da circa due/tre anni che non ci vedevamo piu' e lei deve ancora ascoltare tante cose per capire com'e' la situazione... Mi ha detto anche che se mio varito volesse andare che poteva. Lui era andato due volte da lei quando dall'Asl, ma non voleva prendersi permessi e lei doveva rispettare gli orari... Insomma, era cosi'...
- Ha detto la dottoressa Monica, "conflitto tra desidero e dolori di realta'"... E' importante per me "risolverlo", ma non so proprio se riusciro'...
Le miei passioni: La lettura, lo scrivere... Scambiare esperienze, parlare, ma lo stare tranquilla, serena in casa a vedere un documentario, un filme che vada bene anche per i bimbi, in famiglia intendo dire... Sentire buona musica (partecipare di coro)... Non so se potrei dire, vedere qualcuno felice per via di qualcosa che ho potuto fare... Anche vedere i membri della mia famiglia felice perche' ho collaborato in qualche modo, anche se solo per stare insieme... Insomma, sarebbe quello che mi fa' felice.
Cosi', concludo che non "tempo" per il mio matrimonio, anche se come cattolica e' una realta' triste quella che vivo e "dividersi" un colpo, ma allo stesso tempo, come detto prima, se e' vero che mio marito dice che io lo rendo infelice e secondo lui, essendo a posto con la coscienza non ha niente da migliorare, sarebbe anche magari doloroso se ci lasciassimo, ma se lo rendesse felice (anche se lui dice di no e non mi lascia andare, con la scusa che la nostra figlia non sarebbe felice coi genitori separati...) penso sarebbe proprio il caso di lasciarsi... Insomma, Temo per mia bambina in tutto questo, una delle ragioni per la quale non ho provato ad avere altri figli dubito dopo di lei... Avevo ed ho paura di far venire al mondo dei bambini che abbiano come esempio un "matrimonio fallito" o esempi di genitori che sono in conflitto... Paura anche per il fatto che magari non abbiano la dovuta attenzione... Insomma, per la formazione del suo caratter in tutta la confusione che vive... Ma, allo stesso tempo, la speranza per le tante possibilita' che la scienza e la natura offrono per cambirare la situazione basta solo essere voluta... Ma il tempo passa...
Vediamo se questa volta mio marito si decidira' veramente di venire con me visto la dottoressa aver offerto questa possibilta'... Vediamo cosa succedera'... Spero solo di essere forte per non cadere nella trappola della depressione... Ho DIO, la religione che mi sostiene anche quando sono debole, che a volte la Fede svanisce... la mia figlia, la mia famiglia biologica e le persone buone che mi circondano, secondo me, come Provvidenza di DIO, anche si trattando di ognuna di Voi e altri psicologi, ritengo che non sia per caso che ho la possibilita' di averle come "sostegno", ma che sia LUI a trovarmi, come gli altri esperti in qualsiasi altre aree io abbia bisogno... Ho la mia Forza per lottare in non accettare ingiustizie e le cose non belle, ma so i miei limiti... Non so fino quando saro' ancora forte... Ho fiducia nel percorso psicologico per non lasciarmi cadere definitivamente...
Vi ringrazio ancora tanto.
Cordiali Saluti.
[#6]
Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Gentile Signora,
accolgo il Suo sfogo e il Suo dolore che è ancora molto presente, così come il lutto per i figli che non sono nati...

Si faccia aiutare, prima di tutto per se stessa..
Coraggio

Buone cose
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Ho letto con interesse il Suo scritto e le emozioni che vi sono contenute.
La mia sensazione (siamo on line e le sensazioni non possono essere molto nitide, ma faccio il possibile per recepirle) e' che Lei "affidi" a questo immaginario futuro figlio la "soluzione" di tutto quanto La afflige ora nella realta'.
E' senz'altro una strategia per guardare al domani con entusiasmo. Ma forse non e' la migliore.
Forse le difficolta' che ha avuto nel procreare questo secondo figlio non sono state davvero un male. Forse se lo avesse partorito e non avesse davvero trovato in lui la "soluzione magica" di tutte le sue pene... be' forse la delusione sarebbe stata indicibile.
Pensi a questo, piu' che alla difficolta' reale.
E' religiosa e quanto e' accaduto potrebbe davvero considerarlo "il volere di Dio". Un "consiglio" importante per Lei che Le dica di cercare nella Sua vita attuale e nella Sua Famiglia attuale la Sua realizzazione esistenziale. E la Sua felicita'.
Un caro saluto Signora!
[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve, Dottoresse Monica e Franca.

Anche se so che on line non si fa' terapia vera, devo dire che un vantaggio di questo metodo e' il "poter correggere" finche' basta, delle frasi non capiteo degli equivoci... Le parole invece dette vocalmente, vanno via col vento, come si dice... Insomma, detto questo, vorrei dire ancora qualcosina...
"La mia senzazione (...) e' che Lei "affidi" a questo immaginario futuro figlio la 'soluzione; di tutto quanto La afflige ora nella realta'.
E' senz'altro una strategia per guardare al domani con entusiasmo. Ma forse non e' la migliore."
Non so, e spero non sia cosi'... Me lo auguro non sia cosi' che io veda e spero della vita, del mio matrimonio... Insomma, quello che posso dire e' che non pensavo in un matrimonio cosi' difficile e le famiglie numerose mi sono sempre piaciute. Trovo bello essere in tanti in famiglia per il fatto dello esistere uno per l'altro fin dove si puo', ossia, ognuno va' prendendo il suo rumo da grande, come me che sono lontana dai miei e dai miei fratelli, ma "esistiamo" nei cuori e quando possiamo vederci, anche in momenti di divergenze, e' bello averci...
Spero proprio che quello che vorrei sia la famiglia piu' "corposa", voglio dire, piu' vite, piu' scambi, piu' relazioni... Mi piacerebbe tanto avere gemelli, cosi' saremmo ancora in piu' persone... E, sinceramente, non penso proprio di "volere" altri figli per "migliorare" il mio matrimonio neanche per risolvere altri problemi, indipendentemente dell'origine. E ripeto, me lo auguro di non sbagliarmi.
Ci sono tante frasi che potrei usare per esprimermi meglio, gia' fatte, tipo "Non e' degno di assaporare il miele quello che si allontana dell'alveare per paura delle punture delle api" e posso dire che non e' DIO il "colpevole", se veramente esistono colpevoli, oppure se siano colpevoli per volonta' propria, ma perche' "abbiamo paura" di provare, perche' sbagliamo il metodo, le strategie anche, insomma, sbagilamo ad usare la nostra liberta' di azione.
Io, come detto prima, mi do le colpe per aver avuto paura di tentare prima ed ora vedo che la eta' non mi aiuta...
Comunque sia, cerco di essere felice, ma naturalmente, finche' non saro' in menopausa vera e propria, devo dire che il desiderio di avere ancora un figlio, permesso della natura perche' cosi' lo e', insomma, solo dopo non potro' piu' e non vorrei assolutamente andare a cercare mezzi non naturali per avere figli, lascero' stare l'avere altri figli o meno... Insomma, ora che ho scritto questa frase, mi viene in mente che posso avere la "certezza" di che non spero nei figli un modo per risolvere i miei problemi, visto non volere a tutti i costi concepire, ma finche' la natura me lo permettera', altrimenti, andrei oltre...
Penso proprio di conoscermi abbastanza per affermare questo. Insomma, come tante volte, anche on line, uso questo detto, che e', naturalmente, piu' o meno cosi': "Esistono tre persone in noi: Quella che pensiamo di essere; quella che gli altri pensano che siamo; e quella che veramente siamo." Io spero di non sbagliare tanto nella "visione" che ho di me stessa e spero sempre di cercare di migliormi...
Ora vado a prendere mia bimba a scuola.
Cordiali Saluti e grazie ancora.