A volte vado in paranoia

salve dottori, sarò breve. Vado già da un analista, sono in cura da anni da lui e con farmaci, volevo chiedere a voi però un parere. Ci sono momenti in cui sono convinto di essere omosessuale, altri in cui mi persuado che non è così. Terminati brillantemente e precocemente gli studi in musica e dopo essere stato lasciato dalla ragazza sono andato in crisi, 7 anni fa, ed è peggiorata per vari motivi la mia situazione. Ora sto risolvendo pian piano le cose, ripeto, il mio analista mi sta aiutando ad elaborare tutto e in più prendo serenase, mattina e sera. A volte vado in paranoia, e ho paura che questo significhi che sono omosessuale, anche se l'analista non è convinto, e mi ha detto che mi occorre ancora del tempo. Posso dire che mia madre la sento affettivamente molto lontana da me, troppo attaccata ai suoi familiari di origine che alla famiglia che ha costruito con mio padre, la odio proprio a volte, perché mi sa che tutti i miei problemi siano dovuti a lei. Non la riesco a inquadrare, capite, a viverla, mi sento sempre soverchiato da lei, controllato e incapace di sviluppare una mia autonomia. Non so cosa fare, anche perché, ripeto, è da molto che sto male, e ne ho passate veramente tante. Cosa posso fare. Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Il rapporto con la madre e' un tema molto rilevante nella psiche umana.
Quindi non deve meravigliarsi che la sua preoccupazione sia catalizzata da lei.
Certamente con il Suo analista sta lavorando su questo tema.
Riguardo il suo essere stato lasciato dalla ragazza, come accadde?
Non si faccia venire dubbi circa la sua sessualita' a causa di questo rapporto andato in crisi. E' molto probabile che sia stato il rapporto difficile con Sua madre ad avere "danneggiato" quello con la ragazza che ogni altra cosa.
Il Suo terapeuta l'avra' informata sui meccanismi proiettivi e quindi non si crei ulteriori problemi.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
cara dottoressa, accadde che ero alla mia prima esperienza, ma non facemmo sesso perché non me la sentivo, e anche perché non avevo il preservativo. Quando ero pronto per farlo invece mi lasciò lei perché era già fidanzata, e voleva solo passare del tempo a divertirsi. Io la cercai parecchio ma un giorno mi chimò dicendomi che non dovevo più chiamarl. Non saprei. Non saprei proprio.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Se era una storia iniziata cosi' per gioco (se la ragazza era gia' impegnata non avrebbe potuto essere altro!) forse era inevitabile che finisse cosi'.
Se desidera iniziare un rapporto con una ragazza prima di ogni altra cosa dovreste entrambi essere intenzionati a farlo. Avere parlato della vostra vita e possibilmente essere innamorati l'uno dell'altra.
Questa e' la cornice giusta, rispettosa della sensibilita' di entrambi.
Le faccio i miei auguri e mi faccia avere Sue notizie.
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dopo
Utente
Utente
grazie dottoressa. a presto