Non ce la faccio più (scusate il titolo poco professionale)

buon pomeriggio dottori,
comincio col dire che tenterò di riassumere le tante e variegate situazioni che mi stanno "affossando".
Sono un ragazzo molto riservato, fin dalle elementari molto remissivo, spesso vittima dei compagni di scuola, che ha ricevuto un'educazione direi rigida, molto propensa alla "chiusura sociale".
parto dalle superiori: le cominciai più o meno bene, liceo scientifico. poi però cominciai a derealizzare, mi sentivo brutto, inadatto, e a disagio con le ragazze. in tutto questo sempre risultati brillanti (giusto per un mesetto modesti) a scuola. la dere prima, il DAP poi, e cominciai, al terzo anno, a non frequentare perchè non riuscivo a stare a scuola. da li la psicoterapia, che almeno mi ha aiutato ad uscire di casa, cosa che quasi non facevo più (!!!), riuscii a riprendere la scuola, presi 100 e l'anno scorso cominciai ingegneria informatica. ma parti' il calvario che mi portavo appresso dalla 5a:

- dopo una parentesi finita male (forse neanche cominciata) con una ragazza fidanzata: lei ci stava e ci siamo baciati, poi sembrava volesse me ma lasciamo stare.. dicevo dopo questa parentesi finita male mi rimase l'amaro in bocca e cosi su internet mi imbattei in siti di incontri di sesso(!!), prima quelli normali, poi di sesso a pagamento (escort o simili per intenderci). e quindi ogni volta che tentavo o meglio amici tentavano di farmi conoscere ragazze per fidanzarmi e le cose finivano puntualmente male perchè mi comportavo da inetto (o lo sono?!), mi rifugiavo in queste cose. e mese dopo mese cominciai a pensare a quest'eventualità. tuttavia mi sentivo in colpa perchè io sono un ragazzo che dà un'importanza capitale all'amore, ai sentimenti, e quindi passai circa un anno a sentirmi un verme per aver solo pensato una cosa del genere. questi pensieri mi distoglievano dallo studio infatti il I semestre scorso non feci nulla, a fine anno su 7 esami ne conclusi 2, neanche male un 26 e un 21 (non i miei standard..). Da marzo o giu di li le cose andarono meglio, questi pensieri del sesso li stavo allontanando, anche grazie a un amico conosciuto all'uni che aveva avuto anche lui pensieri ossessivi derealizzazione ecc, con cui confrontarmi sui problemi. Ho passato un' estate serena, in vacanza con amici, ma sempre col cruccio di non avvicinare le ragazze.. mi sono riscritto al I perchè con due esami dove andavo: ho cominciato bene, fisica preso subito con 24, e tutto sommato questi pensieri ossessivi sul sesso li arginavo. da circa tre settimane però sono spesso su quei siti, ci perdo tempo, e stamattina dopo la lezione ho trovato il coraggio di andare, ma ( dato che sono credente ) ritengo che Dio mi ha aiutato: non ho trovato l'appartamento! sono tornato a casa e mi sento distrutto e confuso. ho paura che potrei riprovarci e stavola farlo.. ma non voglio. io voglio una relazione, voglio vivere le feste natalizie come ho sempre fatto, vivere le cose belle della vita.. non questo schifo!
Un parere se potete..
grazie
Saluti
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, Le consiglio una cosa semplice.. Lei ha bisogno di farsi aiutare da un Collega de visu, con cui discutere e chiarire molti aspetti dell'essere uomo, perchè guardi quanto tempo e dolore e angoscia ha speso per tentare di fare da solo.. Ci sono nella sua vita paure , esitazioni , insicurezze , molto frequenti in tanti ragazzi, ed insieme la sana pulsione sessuale della sua età, tutto questo è stato, analizzato, enfatizzato, drammatizzato, bisogna essere più semplici, ha avuto una educazione rigida , va bene, ma ora è grande , aveva anche trovato una ragazza che quasi ci stava e la cosa è saltata poi, succede..
Si rivolga allo Spazio Giovani della sua Università , poi esca , qui non sentiamo che ragazze che non si trovano mai abbastanza belle, sexy , sicure , stia nel gruppo di amici e amiche , non per fidanzarsi all'istante , ma per guardarsi intorno , ascoltare i discorsi che gli altri fanno, scoprire che l' avere insicurezze e problemi è frequente e che si supera.. Non perda altro tempo a cercare etichette con cui classificarsi , fatica inutile ed allarmante, ma agisca , si dia aiuto davvero..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
concordo con la collega Dott.a Muscara' nell'esortarLa a cercare un aiuto per ritrovare la Sua serenita'.
Sembra infatti che Lei, pur di adempiere a quel che sente come un dovere o simile per un ragazzo stia tradendo la Sua identita.
Questo tradimento non e' innocuo per Lei. Da qui, senza conoscerLa e parlare dei contenuti che gestiscono queste affannose 'ricerche',non potrei neanche suporre cosa in realta' Le agiti il cuore.
Lei dice di credere nell'amore ma si lascia trasportare in luoghi e contesti che non sono cio' che Lei cerca.
Il modello psicodinamico a cui faccio riferimento mi porta a chiederLe : perche'?
Sta lasciando sullo sfondo le sue convinzioni, per ottenere che? O per dissacrare che?
E' questa la domanda a cui dovrebbe cercare di dare una risposta non banale.
Nel Suo interesse ovviamente, nell'interesse dell'Uomo che diventera' e che dovra' essere integrato con i suoi contenuti di oggi.

Le formulo i migliori auguri per la terapia che mi auguro intraprendera'.
Ci faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132