Come superare una rottura dopo 12 anni di relazione?

Salve,vi scrivo per cercare di superare una rottura di un rapporto.Siamo stati insieme 12anni,lui all'improv senza segnali precedenti,mi ha lasciata via sms dicendo di non amarmi più.Al termine di una giornata passata insieme mano nella mano.Non ha voluto vedermi per dirmelo,mi ha trattata male quando volevo capire e avere la dignità di essere guardata in faccia.Molte volte ci siamo dati appuntam per parlare ma all'ultimo si inventava una scusa per rimandare.Ha sempre detto di non avere un'altra,di aver troncato le amicizie,di non uscire di casa.Scopro invece che si é subito messo con un'altra,non so se ci stesse già da prima.Non so chi sia,ma darle un volto non cambierebbe nulla.Dopo 5mesi e l'ennesima buca decido di farmi trovare fuori il luogo di lavoro.Non si scompone quando mi vede,non saluta,mi ribadisce che non ci dovevamo vedere.Gliene ho dette di tutti i colori,lui ha negato di stare con un'altra,ho trovato i preservativi nel cruscotto,ha detto di aver avuto solo un'avventura di una sera.Ma so per certo che invece ci sta e si é fatto anche da subito diversi weekend fuori,lui ha negato.Il tutto senza mai guardarmi in faccia,"non ci riesco"ha detto.Dopo mezzora mi liquida con una scusa e va via.Ho cambiato num di tel per non avere più la tentazione di scrivergli.Dopo poco lui come stato su whatsapp scrive frasi d'amore per lei e foto di cuori.Per me non l'ha mai fatto.Ha sempre voluto i suoi spazi,vedersi con gli amici con o senza di me,non voleva scrivermi h24.Ora esce solo con lei,ha chiuso con tutti gli amici(ho parlato con molti di loro)e sta tutto il giorno su whatsapp,ci esce tutte le sere.Come può cancellare in un secondo un amore durato più di 12anni e comportarsi con la prima arrivata come io avrei sempre voluto facesse con me?Eppure ho dedicato tutta la mia vita a lui,gli sono stata vicino in ogni situaz,sono stata sempre innamorata,affettuosa,passionale,ho sempre voluto il dialogo,sacrificato tante cose per lui anche economicamente.L'amore può finire,ma lasciarmi in quel modo no!Ha sempre detto che non era colpa mia,allora perché si é comportato così?Sono passati quasi 8mesi e continuo a stare male,non lo amo più perché mi ha ferita troppo.Ma non riesco a digerire l'essere stata abbandonata così.Ho passato i primi 4mesi a piangere,ho attraversato il dolore pensando che solo così mi sarei poi ripresa.Ma non mi sono ripresa,non piango ma ci penso tutto il giorno.Ne sono ossessionata,eppure dopo i pianti perenni non mi sono abbandonata a me stessa,mi prendo cura di me,mi impegno in nuovi interessi(non lavoro,sono la classica laureata disoccupata),ho cercato di crearmi una cultura di cinema,giardinaggio,ho fatto qualche viaggio,esco con gli amici.Ma sono solo palliativi.Ultimam lo sogno sempre:o litighiamo,o lo vedo con l'altra,o lui vuole tornare con me,o siamo fidanzati,o io parlo con i suoi genitori.Perché continuo a soffrire e lui invece mi ha cancellata in un istante?Ho appena compiuto 30anni,non ce la faccio più a stare così.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, immagino quanto sia doloroso quello che sta vivendo.
Personalmente penso che 8 mesi non siano tanti a fronte di un amore per lei tanto grande.

Riesce a comunicare quanto la separazione sia terribile e sia stata improvvisa e inattesa. Il suo stato d'animo e i suoi gesti sono comprensibili, e credo di poter dire che anche i suoi sogni sono emblematici della sua intensa sollecitazione emotiva. Il suo desiderio di ricevere spiegazioni, il confronto con l'altra donna, il perché tutto questo in "un istante" sono vissuti legati alla perdita.

Se lui non riesce ad affrontarla, e la comunicazione via sms di non amarla più potrebbe esserne la testimonianza, chiedergli spiegazioni potrebbe essere relativamente utile, come forse ha avuto modo di vedere.

Se da una parte i suoi vissuti sono inevitabili al momento e il dolore deve fare il suo corso, potrebbero allo stesso tempo esserci alcuni aspetti importanti su cui riflettere. In questa sede, leggendo il suo racconto, mi sono chiesto se si sente colpevole, o in qualche modo responsabile, di questa scelta di lui.
Questo può riguardare il suo mondo interiore e il modo in cui ha vissuto la sua importante relazione. È un discorso che apre alcuni interrogativi in me e potrebbe essere preso in considerazione per aiutarla a superare la fine dolorosa della sua relazione.

Se le parlassi dell'ipotesi di rivolgersi a un collega dal vivo per discutere su questo momento doloroso, come la sente come possibilità?

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la risposta tempestiva. Il mio messaggio era molto più lungo e dettagliato ma avevo la restrizione dei 3000 caratteri. In questi mesi ho avuto modo di pensare un po' a tutto. Ho pensato cosa io avessi sbagliato ma non mi sento colpevole del suo avermi lasciata. Chiaramente in 12 anni ci sono stati alti e bassi ed i bassi sono sempre stati determinati dal fatto che lui quando non usciva con me andava sempre in una sottospecie di circolo ricreativo dove c'erano i videopoker(in passato ha avuto dei problemi con il videopoker per questo facevo di tutto per non farlo andare,ma non avevo la certezza che lì ci giocasse) e a bere litri di birre. Negli ultimi tempi andava proprio tutti i giorni e con me a stento si vedeva un paio di volte alla settimana. A lui dava molto fastidio il fatto che io non accettassi queste sue brutte abitudini,avrei dovuto farmele stare bene. Soffrivo molto per questa cosa e non sapendo come fare ho anche cercato di farmi coinvolgere in questo circolo per fare amicizia con qualcuno anche se erano persone con le quali già sapevo che non avrei mai avuto niente da dire,non era il mio mondo ma per lui ho cercato di inserirmi ugualmente. E poi é arrivato quel giorno fatidico.La cosa paradossale é che quando mi ha lasciata(ed in quel modo) ha anche totalmente smesso di andare in questo posto e di frequentare quelle persone e altre persone in generale. Ora la sua vita consiste solo nell'uscire con questa ragazza e non sentirsi con nessun altro. Questo é il paradosso più assurdo ed inaccettabile per me. Con me non é mai stato particolarmente dolce,con lei appena conosciuta cuori e frasi dolci. La mia autostima già precaria é scesa a livelli terribili,mi ha fatto sentire una nullità tutto questo comportamento.Ho pensato di rivolgermi ad uno psicologo ma in questo momento credo ancora di potercela fare da sola,l'atto di chiedere un parere a medicitalia é forse una piccola possibilità che sto dando a me stessa di iniziare a prendere in considerazione di poterne parlare con un professionista.Ma voglio darmi ancora del tempo per provare ad uscirne con le mie forze. A volte sto meglio e penso che ne sto uscendo,poi il giorno dopo magari sto peggio di prima.Non temo il confronto con l'altra ragazza,non mi interessa più di tanto a parte una normale curiosità.Vorrei solo capire perché ho dovuto subire questa cosa terribile senza aver fatto nulla di male.A volte mi ha trattata talmente male che aveva un comportamento di qualcuno che ha subito da me un grave torto e non me ne faccio una ragione..
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Capisco quando parla di paradosso, tenga anche presente che potrebbe essere la sua sofferenza a farle vedere le cose in un certo modo. Non può sapere con certezza come lui stia vivendo e cosa precisamente senta per quest'altra donna.

Il fatto che l'abbia trattata male può dipendere da vissuti di lui o da un carico emotivo che non riesce a gestire magari.

Continuo a sentire importante la possibilità di aprire anche un discorso relativo al suo mondo interiore. Quando dice che la sua autostima è "già precaria", non dobbiamo trascurarlo. Questo può essere incisivo anche rispetto al superamento del suo malessere attuale.

Sono sicuro che con le sue forze, o eventualmente con l'aiuto di un collega qualora ne sentisse l'opportunità, potrà alleviare il suo dolore. E, con un po' di tempo, riuscirà a non sentirsi più una "nullità", ma al contrario potrà riconoscere il valore di se stessa.

Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle del dr. De Sanctis che condiviso.

Sopravvivere alla fine di un amore è faticoso,doloroso ed a volte scompagina anche gli apparati psichici più saldi, ma trasformare la crisi in risorsa, approfittare della sofferenza ai fini trasformativi e diventate forte davvero, è possibile.

Si faccia aiutare da un nostro Collega, credo sia utile.

La lascio con delle letture sulla fine dell'amore e con una citazione che io amo molto di Oriana Fallaci, spero possa decidere di farsi aiutare.

"La morte di un amore è come la morte d’una persona amata.
Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti a quel vuoto.
Perfino se l’hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva, ti senti invalido.
Mutilato.
(Oriana Fallaci)



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5038-le-menzogne-del-cuore-eros-e-ferite-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5169-come-dirsi-addio-senza-morire-di-dolore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie mille ad entrambi per i preziosi consigli. É vero dr.ssa Randone, questa brutta esperienza mi ha forgiata e nonostante la sofferenza sento che sono cresciuta molto indipendentemente dal dolore. Ho imparato a conoscere un lato di me stessa che non avevo mai sperimentato. Se qualche anno fa mi avessero detto che sarei stata lasciata da lui ed in questo barbaro modo, sicuramente avrei pensato che non sarei sopravvissuta al dolore, lui era tutta la mia vita,tutta la mia esistenza era imperniata sul nostro rapporto, é stato anche il mio primo ed unico ragazzo, un rapporto di coppia lo conosco solo tramite questa mia unica esperienza, nonostante lo shock sto sopravvivendo e sto cercando di darmi da fare per non farmi sopraffare totalmente da tutto questo e per me é già un piccolo successo. Dr. De Sanctis sì, non sono mai stata una persona con una forte autostima quindi questa cosa non ha fatto altro che farla scendere ancora di più e precipitosamente. Ma come ho detto nel primo messaggio che ho mandato mi sono tassativamente imposta di non lasciarmi invadere totalmente, mi sono imposta di prendermi cura di me stessa sia fisicamente che a livello culturale e quindi di crescita intellettuale. Queste cose almeno posso deciderle io, le emozioni, quello che sento, non riesco a controllarli perché non sono razionali, ma almeno così facendo non devasto tutto di me stessa. Grazie ancora!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Direi che è un grande successo, non un piccolo..

Anche dalle proprie ceneri si può rinascere, coraggio.

Si è ritrovata nelle letture?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Alle giuste riflessioni ed ai giusti consigli dei Colleghi , aggiungo questa mia riflessone, invitandola a spostare lo sguardo su di lui, che forse non è un cuor di leone, nè così fantastico come sembrava..
E' sicura di non avergli dato troppo ? questo fatto che lui aveva bisogno.. di andare alle giostre.. fin che stava con Lei .. mi pare illuminante , un eccesso di accudimento , impegno unilaterale , cioè da parte sua , questo regalarsi troppo non è , penso una buona idea, inoltre forse , tanto per farsi una cultura al proposito, bisogna domandarsi che tipo è questa qua.. per odiarla meglio, certo, ma anche per capire cosa cercava lui..una specialista del sesso, una povera bambina da proteggere, quindi un modo per sentirsi veramente un uomo e un uomo forte ?
Pensieri scomodi , ma utili a non colpevolizzarsi e a guardare avanti , con sguardi lucidi .. perchè questo dolore diventi una tappa maturativa, un modo per fare scelte migliori in futuro..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Dr.ssa Randone ho trovato utili le sue letture,mi hanno dato consapevolezza di qualc che inconsciamente avevo sempre saputo,leggendole ho ritrovato di faccia la realtà delle cose e questo mi serve molto.Dr.ssa Muscara Fregonese,grazie per la risp.Non é mai stato il principe azzurro,gli ho dato sicuram troppo rispetto a quello che meritava.Nei primi anni sono stata ingenua,lui pur nutrendo per me un sincero affetto ha approfittato della mia magnanimità.Da quando 6/7 anni fa ho scoperto del videopoker la mia fiducia é crollata e sono molto cambiata,sono stata molto diffidente e non mi sono più donata a lui senza riserve.Ha capito quanto mi avesse ferita ed ha fatto di tutto per riconquistare la mia fiducia.Io però pur amandolo molto da quel momento non sono mai più stata la stessa,per ogni cosa che faceva ho sempre lasciato spazio al dubbio e non gli ho lasciato modo di ingannarmi.Non posso dire che si tratti della classica relazione nella quale lei fa la crocerossina e lui fa solo i suoi comodi.Mi é stato vicino e mi ha incoraggiata quando avevo perso la passione per il campo di mi occupo e quando ho avuto importanti lutti é stato l'unico a darmi un reale supporto.Quando ho insistito per non fargli frequentare quel circolo per un paio di mesi non é più andato ma poi ha detto che si sentiva snaturato e non voleva passare la sua vita in casa.Ma non gli avevo mai vietato di andare,gli avevo solo chiesto di limitarsi ad 1/2 volte alla sett.Alla fine é tornato ad andarci tutte le sere perché"si sentiva se stesso così".Buffo come poi appena ha iniziato a frequentare questa ragazza abbia smesso di andarci ed abbia chiuso i rapporti con tutti gli amici.Per quanto riguarda l'odiare l'altra,no,non la odio.Sarei molto curiosa di sapere chi sia,questo sì.O é più ingenua e sottomessa di me perché ormai io non lo ero più o é una come lui.Non mi interessa se sia una specialista nel sesso perché in quel campo sono molto sicura di me stessa,non aveva bisogno di qualc più"brava"di me.Per quello che mi ha fatto non riesco ad augurargli la felicità,ad ora mi sento solo di augurargli la stessa mia sofferenza.É brutto é vero, ma non posso negare ciò che sento.Aveva tutto il diritto di disinnamorarsi.Se mi avesse lasciata in modo civile e dignitoso lo avrei accettato pur standoci male.É il gesto meschino che mi porta a stare ancora così.Bastava che quel giorno(in cui mi ha tenuta per mano per ore)prima di accomp a casa mi avesse detto di non amarmi più,in quel modo invece ha sputato in faccia a 12anni insieme.Nessuna dignità né nei miei confronti né nei confronti della storia in sé.Anche quando ci siamo rivisti guardava il manubrio dell'auto.Io gli dicevo che i miei occhi non erano lì ma ha ammesso di non riuscire a guardarmi.Penso che questa ferita non sarà mai rimarginata totalm.Ma non comprometterà la mia vita futura,non lo merito.Anche se in questo momento ho totale sfiducia nei confronti degli uomini in generale e ci vorrà molto prima di fidarmi di un uomo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Bene!

La consapevolezza é il primo passo verso il cambiamento!