Paura di essere lesbica ma non riuscire a capirlo

Chiedo un consulto perché sono terrorizzata.
Ho 25 anni. Sempre stata con uomini, ho avuto un sacco di storie più o meno importanti.
L'ultima e' finita da circa due mesi dopo due anni. Eravamo andati a convivere, dopo qualche mese io comincio a sentirmi strana, assente, non invogliata, faccio fatica a fare qualsiasi cosa e anche con lui non mi sento benissimo.
Dopo varie ricerche vengo a scoprire che può essere depressione e ansia.
Continuo così, sto sempre più male ed e' come se la vita che faccio non mi appartiene più.
Un giorno guardo un film che parla di una storia tra due donne, nel film lei e' molto depressa, sta con un uomo ma poi si innamora di una donna ed e' felice. Da li iniziano a venirmi delle vere e proprie ossessioni e comincio a pensare: vuoi vedere che sto così perché sono lesbica e io non l ho mai capito?
Dico la verità mi capita di guardare video lesbo e li trovo molto eccitanti, molto belli, ma lo faccio quando sono super vogliosa o quando mi voglio rilassare un Po.. l ho sempre fatto, ma non ho mai perso il desiderio verso il mio ragazzo, anzi.. . .. e' anni che lo faccio e non ci ho mai visto niente di male.
Il mio problema ora è che non riesco a legarsi ad un ragazzo, se la storia diventa più intensa io mi sento come in ansia. Non riesco a godermela, ad essere felice e tranquilla, non ho voglia di fare progetti e un Po mi spaventano. E' come se provassi stress ad uscire con un ragazzo.
Però io voglio una famiglie e un marito, ma ora (ormai da circa un anno) non mi sento in grado. Aiutatemi, e' possibile che non riesca a capire che cosa ho? E' possibile che una lesbica non riesce a capirlo subito? Sono terrorizzata e per me l idea di esserlo mi distrugge dentro.
Io non voglio provare, l' idea mi spaventa, sarebbe come è andare contro la mia natura.
Datemi un consiglio sincero per piacere
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non mi è chiaro se la diagnosi di ansia e depressione sia frutto delle Sue ricerche o se sia stata fatta una valutazione da un professionista (psichiatra o psicologo). In ogni caso, ritengo sia opportuno che Lei si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta, perché pare -pur con i limiti della valutazione a distanza- che la problematica sia di natura ansiosa.
Infatti, sembra si sia instaurata una dinamica ossessiva che La porta a rimuginare su aspetti che in fondo sono fisiologici.
L'eccitazione sessuale nel momento in cui si guardano immagini con corpi dello stesso sesso può accadere. Il problema dell'ansioso è che ci pensa e ripensa su, dicendosi "Se l'ho pensato è perché sono certamente lesbica" e da lì inizia a spaventarsi e il pensiero e i timori sono sempre più amplificati, al punto da non riuscire più a stare in una relazione con un ragazzo.
La consulenza psicologica è indicata.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...) Sono terrorizzata e per me l idea di esserlo mi distrugge dentro.(..)
è il caso che legga questo per tranquillizzarsi
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Le propongo una ipotesi di tipo psicodinamico e non meramente "sessuale".
I suoi rapporti con l'altro sesso come si sono svolti nel tempo a livello "relazionale"?
Si sentiva compresa, apprezzata?
La mia ipotesi e' che la Sua fantasia di essere lesbica sia una copertura per delle difficolta' relazionali.
In tal caso e' su tale aspetto che Lei dovrebbe orientarsi, piuttosto che "fuggire" in toto dal problema.
Che ne pensa?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
dopo
Utente
Utente
La diagnosi di ansia/depressione me lo aveva fatta una psicologa che MI CONSOGLIAVA DI INIZIARE UN PERCORSO, ma i costì erano troppo elevati e non ho potuto continuare.
Mi sono rivolta alla ASL e li ho iniziato a fare un percorso ma mi innervosito solo e ho smesso.
Poi questo estate sono da uno psichiatra perché ho passato una settimana in cui facevo fatica a fare qualsiasi cosa e non provavo alcun tipo di piacere. Lui mi prescritte delle pastiglie, ma non ne ho mai prese.
Mi sono detta: prima di assumere farmaci io devo capire cosa e' che mi fa stare male, non posso nascondere le mie emozioni con dei farmaci (grazie a dio non era così messa male ovviamente, se no le avrei prese).
Mi capita di vedere le coppie, e avere una sensazione di fastidio, di vedere i bambini e avere una sensazione di vomito, di non riuscire a crescere mai uno.... mi capita di pensare a fare un giro con un ragazzo, berci qualcosa insieme e di non volevo veramente.
Come se fosse una pesantezza inaudita, una cosa che non posso sopportare. Sembra che ogni tanto penso che io non mi innamorerà più, che non vivrò più bene una relazione.
Indipendentemente da quello ogni tanto ho degli attacchi di panico, senza un apparente motivo o causa.. ogni tanto mi rendo conto che non mi rilasso mai, che non riesco a prendere davvero in mano con serenità e tranquillità la mia vita.... E poi questa paura, nata così, dopo aver visto un film.. ma dopo circa un anno che stavo già malissimo.
Per farvi capire di più, tutto questo e' iniziato un anno e mezzo fa, dal niente, di punto in bianco, ero molto stressata e vivevo una situazione in cui mia mamma non accettava la mia relazione e io forse non ero così pronta. Una serie di cose.
Per rispondere alle ultimo consiglio dico: a livello relazione mi sembra che si sia svolto tutto abbastanza normalmente.. ho sempre avuto uomini che mi hanno amato e compreso.. ero sempre io un Po il maschio delle situazione, diciamo che non mi sono mai sentita inferiore ad un uomo.
Non lo so, la mia ossessione nasce da quella sensazione di malessere che provo se penso ad avere un uomo.. e da li mi dico:ecco allora sono lesbica, ma io questo non lo voglio!!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Invece di rifiutarsi a qualsiasi tipo di intervento psicoterapeutico penso che avrebbe fatto meglio a organizzarsi in qualche modo.
E penso che sia ancora in tempo a farlo, in mancanza di altro!
Le formulo i migliori auguri per tutto!
[#6]
dopo
Utente
Utente
L altro giorno, ero felice e contenta, stavo frequentando un ragazzo e sembrava che mi interessasse.
Ad un certo punto, stavo lavando i piatti e mi sentivo tesa, non felice, non av voglia di uscire con lui... Non so spiegare il motivo, sta di fatto che ho pensato: tu stai male perché non vuoi capire che sei lesbica. Da lì mi è' venuta un angoscia che quasi dovevo vomitare, mi è' passata la voglia del Natale, guardando con grande preoccupazione mia mamma, mi sono rinchiusa in bagno ripetendomi non è vero.
Continuo a cercare in internet, motivazioni, sensazioni ma io in primis non le so spiegare, io non voglio essere lesbica e più ci penso più mi convinco che lo sono.
Presa dalla disperaZione, soprattutto perché con lui in macchina non mi sentivo felice, non mi sentivo vogliosa di niente, L ho lasciato... Con la scusa che non sono pronta, che non ho voglia di uscire con lui.
Dopo c'è L ho fatto sono stata male tutta il giorno, il mio male era, ecco ora L hai lasciato e inizia il percorso per prendere consapevolezza che sei lesbica. Cose che mi terrorizzano al punto di togliermi la fame.. Sto tremando. E non sono per niente felice. Allo tesso tempo ho molta paura di spiegare a lui il motivo, proprio perché non lo so.
Sei talmente male che vorrei morire.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Le Sue parole mi danno la sensazione che per Lei la possibilita' di essere lesbica sia "LA" soluzione. Quella che Lei si augura per non fronteggiare i problemi relazionali.
Vorrei che riflettesse su questo punto. Senza fuggire.. se vuole.
Buona serata!
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa non capisco bene cosa significa il problema relazionare ma voglio seguire il suo consiglio e approfondire. Grazie tantissime per L' aiuto!!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
aggiungo qualche nota a quelle già ricevute.

la presunta omosessualità non là si diagnostica analizzando le emozioni o l'eccitazione provata guardando un film, ma in altro modo.

Se non si è sentita a suo agio con il clinico di prima o se era troppo costoso, cerchi ancora e cerchi anche nelle strutture pubbliche dove pagherà solo il Tiket, lei necessita di fare chiarezza.

I bambini le creano nausea, i film la eccitano, desidera una famiglia..e così via, sembra che ci sia, oltre che una gran confusione, un conflitto tra testa e cuore, tra istinto e ragione...

Si faccia aiutare, le diagnosi non si fanno online ... e le carezze verbali della terapia l'aiuteranno a stare meglio.

Auguri per tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#10]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Valeria la ringrazio.
Purtroppo però non riesco più a tranquillizzarmi, non riesco a mangiare, dormo malissimo e ho una paura terribile.
Dall' altro giorno, quando ero intenta nei mie mestieri continuavo a cercare di capire cosa non va in me.
Perchè non ero più felice di stare con il mio uomo, perchè con la nuova relazione non mi sto lasciando andare al 100% e perchè non sono felice dal profondo del cuore?
Quando avevo lasciato il mio ragazzo non ero comunque felice, ero comuqnue in ansia, non felice al 100 percento.
Ho iniziato a fare meditazione, a prendere delle gocce di bach e sono stata meglio, mi sono un po' sbloccata, mi capitava infatti di essere un po' bloccata con le persone, di non riuscire a parlare, ansie davvero forti.
Adesso io sto cominciando a credere di essere lesbica, e allora ecco che non mi tranquillizza più fare meditazione, prendere le gocce di bach, respirare. Da un secondo all' altro è come se ho avuto un segno che me lo ha fatto capire.
Mi sembra impossibile capisce?? mi sembra tutto questo irreale... vorrei che non stesse succedendo a me.
Sono terrorizzata e credo che potrei davvero cadere in depressione, però ora, se qualcuno mi chiedesse il motivo sarebbe perchè sono lesbica e questo mi distrugge totalmente. Perchè non so come gestire la cosa.
Ho una gran voglia di farla finita.
Il ragazzo con cui sto ora non mi sta dando grosse soddisfazioni, lui è un uomo favoloso, sono io che non so più che cosa voglio.
Avere una donna non ci posso pensare.
Ho consultato l' asl... Io non voglio assolutamente che la psicologa mi confermi di essere lesbica, non voglio che mi aiuti ad accettarmi... Io non sono mai stata questa, ho paura che il percorso con la psicologa mi faccia mettere in mente che sono cosi e mi devo accettare. beh io non riuscirei mai.
Il vedere dei porno per me è solo una forte perversione, che di solito poi me ne vergogno o dico: ma che cavolo ho fatto?
Non l ho mai visto come una cosa che bloccasse le mie relazioni con gli uomini.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, vi scrivo, perchè il mio disturbo nel giro di pochi giorni si è modificato.
Non ho più la paura di essere lesbica ma bensì la paura di essere uomo, di non stare bene nel mio corpo.
Se cerco di andare a trovare delle risposte nel passato non le trovo, mi sono sempre sentita una bambina normale, non mettevo le gonne da piccola, ma mi vestivo comunque da bambina e ho sempre avuto atteggiamenti da bambina.
Tutto è iniziato alcuni giorni fa quando mi sono autoconvinta di essere lesbica, dovevo andare in negozio a cambiare dei vestiti e li mi sono bloccata e mi sono detta: ma io adesso se sono lesbica vuol dire che sono un uomo, non posso più vestirmi da donna e in me è nata come una sensazione strana nel vedere i vestiti da donna, come se mi dicessi, non sono per me.
Se mi concentro su quello che provo, se vedo una donna bella e serena, provo una sensazione di estraneità , come a dire.. vedi , lei è bella, è sicura di se, lei sta bene con se stessa e adesso devo accettare di non essere una donna.
Mi capita anche di guardarmi allo specchio, e o di vedermi bruttissima, oppure di vedermi bellissima e non riuscire ad accettarlo.
Da alcuni giorni se cerco di rilassarmi e sembra che ci riesco, è come se ammettessi e accettassi il mio cambiamento, ho il terrore di arrivare a non vedermi più e iniziare a non truccarmi più, a tagliarmi i capelli, a non depilarmi più.
Nei momenti che sto bene, riprendo piena coscenza di me, mi trovo bella, mi trovo donna e mi sento forte, in altri invece mi sento come se anche la vita di quelli che vogliono cambiare sesso è normale, non sono persone matte ed è come se lo accettasi.
In altri momenti ancora dico: ma come cavolo hai fatto a fare questi pensieri?
Questo pensiero mi sta uccidendo..credevo fosse ansia, credevo fosse stress, credevo fosse che sto crescendo...
Ora non credo più niente se non di dover prendere atto..
e la cosa mi fa letteralmente morire.
Io voglio sapere se è possibile che una persona prenda coscenza del suo genere solo a 25 anni, senza mai avere avuto alcun dubbio?
Non voglio rassicurazioni, non voglio accettarlo, ditemi solo se è già successo a qualcuno di sentirsi di cambiare sesso a 25 anni.
Grazie

[#12]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Sembra che lei sia entrata in un "loop" di angoscia senza fine e invece di trovare una via di uscita e tranquillizzarsi la cosa stia peggiorando.
Forse parlarne con noi senza alcun intervento personalizzato ha alimentato la sua fantasia peggiorando il Suo stato d'animo.
Le rinnovo percio' l'invito a cercare un aiuto specialistico, anche farmacologico come primo intervento.
I migliori saluti.

[#13]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cambia la forma, ma la sostanza è sempre la stessa.

Dovrebbe, senza perdere altro tempo, rivolgersi ad un professionista
[#14]
dopo
Utente
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Buongiorno, volevo aggiornare i dottori ma soprattutto gli utenti che cercano risposte sulle basi di altre esperienze.
Mi sono recata da uno spichiatra perchè i pensieri non se ne andavano e non riuscivo più a fare niente. Ho iniziato una terapia farmacologica e mi è stato diagnosticato un disturbo ossessivo con attacchi di panico.
Ora è un mese e mezzo che prendo 20 mg al giorno di Sereupin e sembra andare un pochino meglio, nel senso che i pensieri non sono cosi forti e cosi tanto invalidanti.
Non mi è passata ancora del tutto questa "ossessione" , se si può chiamare ossessione.
Sto ancora cercando di capirmi e ogni volta che mi succede qualcosa che non vorrei, non lo accetto e mi destabilizzo.
Inizierò un percorso psicologico per cercare di capirmi.
Non so nemmeno dire sinceramente se sono i farmaci ad aiutarmi o semplicemente la mia forza di volontà.
Vorrei capire una cosa, sulla base della vostra esperienza, come vanno a finire questi casi?
Le persone , se ne avete conosciute, che hanno il doc omosessuale, guariscono e quindi si ritrovano ad essere eterosessuali, o si rassegnano e imparano a convivere serenamente con il nuovo stato sessuale?