Mi sento solo,ho bisogno di aiuto

Buonasera,
Sono un ragazzo che ha 19 anni di roma e che purtroppo viene da una brutta storia da cui non riesco a riprendermi fisicamente e mentalmente. Ho preso coraggio ed ora sono qui per chiedervi un aiuto urgente. Non posso permettermi uno psicologo/a e i miei genitori non sanno della mia bisessualità e vorrei che ne restassero fuori. Sono diversi giorni che dormo pochissimo,piango e mangio ancora meno e mi sento davvero male.
Non me ne intendo di psicologia ma ho bisogno magari di un aiuto per superare questo momento perchè va avanti da diverso tempo e spesso mi chiudo in casa a piangere ed a pensare al mio ex ragazzo. La mia storia è finita davvero male e vi assicuro che non avevo mai provato questo dolore in vita mia.Non ho nessuno con cui parlare e mi sento davvero solo.
Spero che qualcuno di voi possa assistermi in qualche modo perchè sono una persona fragile e non riesco più ad affrontare le giornate in modo sereno e libero
Vi prego vivamente di aiutarmi perchè non riesco più a vivere.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
da quanto ha raccontato, credo anch'io che sarebbe utile poter avere un confronto ed un supporto da parte da un nostro collega. Essendo maggiorenne, non è necessario condividere questa decisione con i suoi genitori se per ora non lo vuol fare, perchè rivolgendosi allo Spazio Giovani del Consultorio potrà incontrare gratuitamente un professionista.
Può cercare qui quello a Lei più comodo:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_8_file.pdf

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

credo di capire che si tratti di un dolore affettivo, relativo alla fine di una "storia".
Forse era la prima, forse è stata particolarmente importante, o semplicemente non riesce a superare perchè è finita male...

Condivido l'indicazione della Collega, di un aiuto psicologico (gratuito e riservato) di persona, seguendone le indicazioni e il link.
Da solo è difficile farcela, anche
<<perchè va avanti da diverso tempo e spesso mi chiudo in casa a piangere ed a pensare al mio ex ragazzo<<.

Se Le occorrono altre indicazioni su come muoversi, noi ci siamo.

Saluti cordiali.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

oltre a condividere le opinioni delle Colleghe che mi hanno preceduto, vorrei chiederle se il suo malessere è solo una reazione alla storia che si è conclusa o, visto che dice che <<va avanti da diverso tempo>>, se si tratta di una situazione pregressa.

Prima della conclusione di questa storia come si sentiva?
Quanto è durata e quando si è conclusa questa storia?

Come mai parla di una <<brutta storia>>?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Mi sentivo abbastanza bene con lui anche se spesso mi ignorava ma a me questo non importava nulla dato che sono tutt'ora innamorato di lui.
Diciamo era una storia "tira e molla" non è durata tantissimo (circa 5 mesi) ma quando mi lasciava spesso tornava da me e io lo riaccoglievo nella mia vita!
Siamo arrivati addirittura alle sue minacce ossia che mi avrebbe denunciato se avessi continuato a cercarlo ma poi tornava sempre lui finchè poco tempo fa' mi ha bloccato da ogni parte possibile e non ha più risposto ad alcun messaggio e alla fine sono crollato
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67


Gentile ragazzo,

condividendo le domande che Le/si fa il Collega poco sopra,
aggiungo che se
<<poco tempo fa' mi ha bloccato da ogni parte <<
non rimane altro che lavorare sulla perdita, cercando di "riparare" quanto è avvenuto.

Per comprendere meglio quali sono i meccanismi,
La allego questa breve lettura.

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html

Soprattutto all'inizio le pene d'amore sono laceranti.

Saluti cari.



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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

le mie domande erano volte a comprendere come stesse a prescindere dalla delusione d'amore; ciò perché da un paio di sue osservazioni, mi era parso che ci fosse in lei una fragilità precedente e indipendente dalla storia terminata.

Mi riferisco, in particolare, a queste sue frasi:

<<Non ho nessuno con cui parlare e mi sento davvero solo.>>
<<[...] perchè sono una persona fragile>>

E' possibile che abbia investito molto in questa "breve" storia d'amore, proprio per compensare questo suo senso di solitudine e di fragilità.

Se così fosse, è abbastanza normale che lei ora si senta particolarmente colpito da questa perdita ma è anche vero, come dice la Collega che mi ha preceduto, che le pene d'amore lacerano molto all'inizio ma tendono poi a lasciare il posto a nuove opportunità.

Ciò su cui vorrei invitarla a riflettere è la ragione di questo suo attaccamento ad una persona che la lasciava e la riprendeva quando ne aveva voglia. A volte, dietro a questi meccanismi di accettazione, si cela una nostra debolezza interiore, un bisogno di affetto, una fragilità di base, un senso di solitudine che ci fanno diventare ciechi di fronte a chi "sembra" darci ciò di cui sentiamo il bisogno.

Se questo fosse il suo caso, allora credo che un consulto con un collega di persona, potrebbe aiutarla, non tanto ad esplorare il vissuto della perdita, quanto ad incrementare il suo senso identitario e la sua autostima in modo da farla sentire meno fragile e più pronto a cogliere le nuove opportunità che la vita saprà offrirle.

Un caro saluto