Disturbo evitante della personalità

Buongiorno, ho 34 anni e sono caratterizzato da una forma piuttosto pesante di fobia sociale che mi porta a trovarmi in forte disagio in tutti i contesti che portano a interagire con le altre persone; una condizione nata durante la preadolescenza e che è peggiorata nel tempo fino al punto di autoisolarmi ed evitare i contesti sociali. Ho provato due volte ad affrontare delle psicoterapie con professionisti cognitivo-comportamentali, ma non ho riscontrato miglioramenti in quanto l'approccio è stato entrambe le volte quello di indurmi a uno sforzo nella ricerca di situazioni sociali al fine di "sbloccarmi", ma questo sforzo è ad oggi per me davvero troppo grande e impossibile da fare. Mi chiedevo quindi se non possa essere migliore una terapia psicoanalitica per poter affrontare le cause di questo disagio. Il professionista che mi ha seguito l'ultima volta mi ha detto tra l'altro che se non faccio esperienze sociali lui non può aiutarmi, perché il suo ruolo è quello del "facilitatore" nell'affrontare quei contesti; ma essendo il mio problema proprio la paura di affrontare tali contesti, questo tipo di approccio mi sembra un vicolo cieco. Mi sento come un paziente con la gamba rotta che è bloccato al letto e cui il medico suggerisce di andare a fare jogging per tirarsi su di morale. Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione, cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
dalla ricerca sui fattori di efficacia in psicoterapia integrata dal contributo delle neruoscienze, è emerso il ruolo determinante della relazione terapeutica, i cui fattori chiave sono stati identificati nell’esperienza interpersonale correttiva, nei processi di identificazione con il terapeuta nel “patto per il cambiamento”, nella modifica degli stili di attaccamento, nella creazione e rottura di alleanza terapeutica.

In altre parole, è fondamentale chiedersi se si è sentito accettato, compreso e non giudicato dallo psicoterapeuta e se avverte le condizioni favorevoli per la costruzione di un rapporto di fiducia (alleanza terapeutica).
Questi aspetti possono fornirle dei riferimenti concreti in grado di aiutarla ad orientarsi nella scelta dello specialista, in funzione della relazione che si instaura e non dell'approccio psicoterapeutico al quale egli fa riferimento.
Ho iniziato con il riferimento alla ricerca scientifica onde evitare che questi aspetti siano considerati banali o di senso comune.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
l'azione in un certo senso è fondamentale, pensi ad esempio che la teoria più accreditata sullo sviluppo dell'intelligenza nel bambino postula che essa si sviluppi a partire dall'azione e non viceversa.
Tuttavia, se le sue paure sono troppo forti, è sicuramente utile far riferimento ad altre tecniche più colloquiali che prendano in considerazione anche il passato, oltre ché il presente e/o che possano riprodurre o investigare nello studio professionale aspetti delle situazioni che evita.

Al di là di quanto detto dalla collega, certamente valido, se l'indirizzo cognitivo comportamentale non ha ottenuto risultati, è consigliabile cambiare indirizzo.
Le segnalo ad esempio lo Strategico Breve che ha specifici protocolli per i disturbi d'ansia e che può essere integrato anche con altri indirizzi.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Il mio approccio psicodinamico mi permette di risponderle con una diversa visuale.
Non e' certo dalla coda che puo' risalire all'origine del suo problema.
Esisteranno delle motivazioni infantili, familiari e soprattutto inconsce che hanno dato vita a tale fobia sociale come Lei la chiama.
Potrebbe essere qualcosa di meno terrorizzante, che puo' essere elaborata e superata se si riesce a individuare da dove abbia avuto origine.
Quindi il mio parere e' favorevole a questa diversa terapia.
I migliori auguri allora!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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