Disturbo ossessivo compulsivo

chi e' capace veramente di curarlo?.
non sono ammessi copia-incolla.Parole auliche,o pubblicita'.
Chi ne e' capace lo copro letteralmente d'oro.
Ne soffro da piu' di 20anni e mi ha stravolto la vita.Per l'esattezza da ''contaminazione''
I medicinali non sono stati sufficienti (la prima cosa proposta che secondo me e' un eresia pura).
I medici che ad ora frequento con una cadenza trimestrale ,giusto al bisogno per intenderci,si dimostrano labili,annoiati ed incapaci del seppur minimo consiglio.So bene che trattasi di un ginepraio..mi racconto:
un infanzia nell'ovatta,iperprotetto con madre stratega ,incapace di lasciare il futuro al minimo caso.
Un padre,da definire,vecchio stampo,con idee ancestrali,quali il decoro della famiglia,assoluto controllore,e incapace di dispensare sorrisi.
Non le conto piu' le volte di quest'ultimo stronzo,che incapace di gestire la famiglia, c ha preso con violenza fisica (tollerabile),ed ad insulti.
CONTORTI MENTALI e' una delle sue espressioni di cui ancora ridiamo noi figli.Io ultimo di 4 ne faccio le spese..ci aggiungo la mia natura sensibilissima
Le urla continue,(potevano durare ore ed ore) la violenza anche fisica ,seppur in qualche modo meno frequente...che era comunque la risultante di uno scontro..non totalmente fine a se stessa.

chi di voi si sente capace di guarirmi?

Io allo stato attuale ,ho solo capito,che uno stato mentale per cui la mia mente e' fresca.dopo un decente riposo,in qualche modo riesco a discernere tra cio' che e'''reale e cio' che e' frutto della m ia mente'' distorta.COSA IMPORTANTISSIMA...che nessuno di voi riporta.
Ho una memoria aldifuori decisamente della norma,e la uso per riportarmi spesso nella condizione di ansia.faccio collegamenti totalmente aldifuori della realta',sono le prime cose che mi vengono in mente...come se ne avessi bisogno!..per non crescere,non lo so!
A quasi 40 anni vivo con mia madre.Sono un bel ragazzo,veramente ambito per la mia fisicita'..non le conto piu' le donne che mi sono state dietro..e non riesco minimamente a combinare con una sola. (scusate lo sfogo) ma e' ulteriormente fustrante.
Non vi fossilazzate su ogni singola espressione ,se no,non ne uscite piu'..chi si sente pronto e confidente sulla risoluzione del mio problema,si faccia avanti!
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dopo
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Eh no gentile signore!
Questa maniera di percepirsi un "palio"che in tanti corrono per prendere non e' davvero un buon viatico per curarsi.
La persona che ha dei problemi e' Lei. E deve essere Lei a mettersi in condizioni di stare meglio. Con impegno ed umilta'.
Primo compito fra tutti sara' accollarsi la Sua responsabilità. Mi sembra sia una capacita' poco sviluppata in Lei. La getta su tutti e si esclude Lei. Non Le sembra un po' inadeguata questa scappatoia?
E' un modo molto provocatorio in cui Lei dice: "io non ho intenzione di fare nulla per farmi carico dei miei problemi".
Mi scusi.. ma chi pensa che debba farlo?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
io non ho affatto imputato la causa dei miei problemi agli altri.Ho anche accenato a qualcosa che mi appartiene geneticamente.
Ho solo fatto un sunto di quella che e' stata la mia vita che come risultante non mi sembra esattamente cosi incompatibile con una personalita' nevrotica.Non si sta appellando alle ''sacre scritture secondo le quali i doc sono dei manipolatori spero''.
Puo' essere il contrario per l'amor di dio.Non ho mai assunto un tono imperativo..ma solo raccontato la mia esperienza.
Ovvio non copro d'oro nessuno,e non volevo insultare la categoria..ma la mia impressione sulla mia propria esperienza e' che non abbiate le idee chiare su questa malattia,ma proprio per nulla.Ci sono decine di terapie proposte una piu' fallimentare dell'altra,alcune anche molto stupide...la terapia cognitivo -comportamentale...con lo spettro ampio di variabilita' che il doc fa solo ridere.

Si aggiunga:eccome se m'aspetto un palio.Era questa la mia provocazione.
Io in parte il mio problema l ho capito,e cerco quella persona con la faccia tosta da dirmi ,io sono quello che ti spiega quello che tu non hai capito.Perche' le esperienze passate sono state a dir poco pessime!!!
Quando parlo di persone annoiate ,inermi ed incapaci di dispensare il benche' minimo consiglio..e non me lo sono sognato..come posso spiegare?..immagino sia una vostra tecnica quella di far parlare a ruota libera il paziente..peccato che dopo che l hai fatto decine di volte comincia a scaderti se non hai il benche'minimo ritorno enon mi sembra la cosa piu' indicata nel mio caso..mi sembrava a me di analizzare la persona che mi stava di fronte.
d.ssa so che e' una cosa impestata,ec he non si tratta di guarire un maldidenti,ripeto la mia e' una provocazione proprio a seguito della mia presa coscienza di quanto sia difficile da trattare questa cosa.LA RINGRAZIO in ogni caso della sua risposta.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Personalmente il mio approccio e' psicodinamico. Credo all'inconscio. Analizzo o sogni e i significanti. Che sono dei contenuti psichici che lavorano al di la' della volonta' cosciente del paziente. E lavorando su di loro si puo' cercare di scoprire cosa abbia determinato una psicopatologia e soprattutto la mantenga.
Spesso nei pazienti ossessivi compulsivi i contenuti psichici sono ambivalente (es. Amare/odiare, rispettare/ribellarsi, rimanere/lrestare) e questo continuo dibattersi nella mente crea le ossessioni e le compulsioni create dalla mente per controllare le ossessioni. Non do' consigli. A parte quello che ho dato anche a Lei: prendersi cura della propria patologia rimboccandosi le maniche se vuole avere una possibilita' di comprendere le cause del proprio disturbo e cercare di fronteggiarle.
"Fare parlare il paziente" e' la base della psicoanalisi perche' come Le dicevo chi ha il problema e' il paziente. Ed e' in lui che sta la causa e forse la soluzione. Lo psicoterapeut e' un mediatore e un facilitatore.
Chi puo' darLe un rimedio farmacologico che prescinde da Lei e' uno psichiatra.
Nel suo caso se Lei soffre di tale disturbo da 20 anni penso che abbia consultato anche uno psichiatra per effettuare una terapia integrata fra farmaci e psicoterapia.
Che gli ossessivi siano dei manipolatori puo' darsi, ma soprattutto verso se stessi. E sono davvero implacabili in quanto la loro patologia non lascia mai loro dei momenti di pace.
E' una patologia pesante da sopportare ma non dipende dal contesto.
Quindi ripeto, se ne faccia carico senza spazientirsi.
Cambi psiocoterapia se vuole e cerchi un collega con cui si senta a Suo agio. Possibilmente senza aggredirlo perche' per quanto gli psicoterapeuti siano formati a non raccogliere le provocazioni dei pazienti, non trovera' uno psicoterapeuta che accetti di "Cum ludere" = colludere = "giocare con" le Sue provocazioni. Non sarebbe funzionale per la sua cura.
E Lei restera' da solo con le Sue ossessioni. E le Sue compulsioni. Che non penso costituiscano una "buona" compagnia.
Ci pensi un po' su!
I migliori auguri!