Chiudere col passato

Buona sera,vorrei capire cosa mi succede,se c'è una spiegazione psicologica a tutto questo:Ho 28 anni,nel 2009 all'età di 21 ho intrapreso una relazione con quello che considero il mio primo vero amore,un carattere molto forte e presuntuoso.purtroppo è iniziata da subito in modo "malato" una fortissima gelosia sua nei miei confronti,mai giustificata in quanto evitavo qualsiasi cosa potesse dargli modo,avevo addirittura smesso di mettere i tacchi perchè lui diceva che attiravano l'attenzione,faccio un lavoro dove sono a contatto con pubblico prettamente maschile,evitavo perfino di sorridere con clienti per "paura" che qualche suo collega presente in negozio avesse potuto riferigli,non uscivo mai sola,non era lui ad impormelo direttamente,ma lo facevo io perchè sapevo che al contrario avremmo discusso.Insomma io pendevo letteralmente dalle sue labbra,si litigava un giorno si e l'altro pure,ma ci legava una fortissima chimica ed intesa sessuale,eravamo letteralmente dipendenti l'uno dall'altra sessualmente.dopo circa un anno di continue discussioni decido di prendere in mano la situazione e convinta del fatto che "il lupo di mala coscienza opera come pensa",pensavo che la sua gelosia era giustificata dal fatto che lui stesse facendo qualcosa che non doveva,decido di indagare,scopro che per quasi un anno mentre stava con me,aveva una relazione con una ragazza della sua città(lui lavora nella mia a 1000km di distanza),scopro che lei ha lasciato lui,messaggi con altre donne,quando mi presento a casa sua per avere spiegazioni la discussione degenera fino a che lui mi mette le mani addosso.Nonostante le mille richieste di perdono,decido di lasciarlo,ma non riuscivo ad odiarlo per quello che aveva fatto!cosi andando contro tutti i miei principi decido di dargli una seconda opportunità,contro la mia famiglia che dopo aver scoperto l'altra relazione non vuole più vederlo,prosegue un anno di una relazione "instabile",retta dal mio amore e dalla fortissima attrazione che provavamo,continue discussioni perchè lui si rifiutava di venire a casa mia e dare spiegazioni del suo comportamento ai miei,allo scadere del secondo anno gli do l'ultimatum o parli con i miei o per me è finita.Lui non ha avuto il coraggio di affrontare i miei.Dopo poco,conosco un ragazzo dolcissimo che mi fa sentire finalmente amata,lui continua a cercarmi ma,non fa nulla di concreto per riconquistarmi,allora convinta che lui non mi ami,gli dico di smettere di cercami.Nel 2014 sposo mio marito e da 2mesi sono mamma,ma in questi anni,ci siamo sempre sentiti,(mai visti)io non ho mai smesso di pensarlo,lui non ha più avuto altre relazioni dicendo che non riesce a legarsi perchè ancora innamorato di me,sono convinta di amare mio marito e tutto ciò che abbiamo costruito ma non riesco a chiudere definitivamente con questa persona.Cosa mi lega a lui non lo so,non capisco perchè non riusciamo a"staccarci"e mi sento in colpa nei confronti di mio marito per tutto ciò.Come metterci una pietra sopra?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Ha scelto la salute mentale... alla follia, al possesso, alle menzogne e bugie.

Ci sono amori che creano spazi, anzi voragini, altri che questi spazi li riempiono.
Ci sono amori che ci devastano, altri che ci accudiscono...
Alcuni che spalancano le finestre dell'anima e che fanno entrare gioia, aria e vento, altri che si preoccupano solo di tenersi al riparo dalle intemperie, senza rischi e senza slanci, e tradimenti inclusi!
Lei mi sembra in bilico tra le linee guida della ragione e gli strattoni del cuore...

Un rapporto malato diventa difficile da elaborare e da chiudere perché porta con se rancori e sofferenze e, paradossalmente, un desiderio sessuale importante.

E' felice con suo marito?
La vostra vita sessuale come procede?
É ludica?
Fantasiosa?
Empatica?
È appagata come mamma?

Solitamente si torna indietro con la mente ed il cuore quando il presente e' lacunoso ... o fragile

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dr.ssa Randone, grazie mille per la risposta, condivido in pieno le sue parole, e la sua ultima frase mi ha dato modo di pensare molto.
Sono felice con mio marito? credo di si, se per felicità intendo l'avere accanto una persona che mi ama e rispetta, la tranquillità di due posti di lavoro fissi, una casetta piccola ma nostra,un fagottino di due mesi che è la mia vita, uscire per una pizza o al cinema, cene con amici però, mi rendo sempre più conto che non mi diverto con lui!Sono una persona che ha sempre bisogno di continui stimoli, mi annoio facilmente,spesso ho chiesto a mio marito di cercare di essere un pò più "giocherellone", che so, uno scherzo, una battuta per stuzzicarci, lui ci ha anche provato ma non è proprio nel suo carattere!
La vita sessuale è un disastro(da parte mia), i primi mesi andava bene,col passare del tempo avevo sempre più problemi,fino ad arrivare a pochi mesi dal matrimonio a soffrire di vaginismo(diagnosticato dal mio ginecologo),provavo attrazione per mio marito ma all'atto pratico mi dava persino fastidio sentire il suo respiro addosso,mi irrigidivo,il mio corpo non reagiva. Ho giustificato tutto ciò pensando fosse lo stress dei preparativi del matrimonio, ineffetti dopo è andata un pò meglio, per lo meno riuscivo a completare il rapporto, ma purtroppo facendo il paragone(so che non dovrei ma è una cosa automatica) con la vecchia storia,mi rendo conto anche adesso, che anche se mio marito mi piace fisicamente,non c'è passione e non me lo spiego,perchè la mente dice una cosa ma il corpo non ne vuole sapere!Lui,ormai deluso dai miei mille rifiuti ha anche smesso di cercarmi per primo,le poche volte che capita,sono io a fare il passo,ma quasi più per "impegno coniugale"che per vero desiderio.Ho 28 anni e ho paura di vivere una vita infelice sotto questo aspetto,ho pensato di intrapredere un percoso psicologico,secondo lei sarebbe il caso? e se si, meglio individuale o di coppia?
Grazie mille ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Vorrei dirle tante cose e credo che non basterebbe lo spazio che medicitalia ci mette a disposizione.

Il corpo non mente mai, andrebbe ascoltato ed aiutato..non a negare il disagio, ma a "leggerlo" e decodificarlo"

Un vaginismo insorto a posteriori non credo sia vaginismo, ma di sicuro altro da analizzare con cura.

Vada nel mio sito personale - sessione disfunzioni sessuali femminili, lo trova in nome Page o metta la parola chiave - e nel mio blog, troverà parecchio materiale, articoli e video interviste sull'argomento sessualità e coppia, cause e cure::

Penso sarebbe più utile lavorare sulla sua coppia attuale e su di lei: palestra, dieta, un nuovo volersi bene...

Credo che abbia scelto il partner con la testa e non con la pancia, ma va bene lo stesso dopo quello che ha passato, se vi amate e vi volete bene, bisogna lavorare sulle vostre risorse e sull'erotismo

L'erotismo - quando la coppia sopravvive all'usura del tempo e del quotidiano - si veste di magia, ed aiuta la coppia ad essere longeva...
Diventa un luogo indistinto, tra anima e sensi, in cui l' emozione si fonda con la tentazione

La pizza e la stabilità della casa non possono bastare

Auguri di cuore
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr.ssa, peccato non abitare più a Catania, avrei subito preso un appuntamento con Lei!
Inizierò subito a consultare il suo sito e intraprenderò un percorso psicologico di coppia,ho sempre rimandato, con la speranza che fosse una cosa passeggera, ma evidentemente non è cosi!
Ha ragione la pizza e la stabilità non possono bastare!
Grazie mille ancora mi ha dato quell'imput di cui avevo bisogno!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di averla ascoltata...