Coazione a ripetere

Salve, sono capitata sul vostro sito ed ho trovato le vostre risposte esaurienti e professionali e spero possiate aiutare anche a me, che sento essere arrivata a toccare il fondo. Ho 36 anni, vivo all'estero da 4 e sono stata da poco lasciata da questo uomo di 38 anni (straniero) con cui ho avuto una relazione durata circa 10 mesi. All'inizio tutto perfetto, lui molto presente, ottimo feeling, stessa visione del mondo, tanti progetti, sesso appagante. Poi io parto per le vacanze di natale due settimane, al mio ritorno lo trovo più freddo e distante, chiedo spiegazioni e dice che stranamente non gli sono mancata, che non sa bene cosa vuole adesso, che è in crisi, etc.. Andiamo avanti un altro mese e mezzo, facendo quasi finta di nulla e poi lui viene da me e mi dice che basta, vuole chiudere perchè si è reso conto che la vita di coppia lo rende triste, che forse non è pronto per una storia seria, che forse non mi ama abbastanza, ma che vorrebbe continuare ad avermi nella sua vita. Io disperata per questa sua decisione, e l'ennesimo abbandono subito, mi lascio convincere a mantenere i rapporti e cosi passano altri due mesi, continuando a fare sempre la vita di prima, dormiamo insieme, passiamo i weekend fuori, ci teniamo la mano quando camminiamo, etc. Ma ufficialmente non eravamo più una coppia. Io dentro di me pensavo si trattasse di una crisi momentanea e che le cose sarebbero tornate come prima, visto che non faceva altro che ripetermi quanto io fossi speciale e quanto stava bene con me. Arrivano le vacanze di pasqua, parto di nuovo per dieci giorni, periodo in cui ci scriviamo costantemente e ci diciamo quanta voglia abbiamo di rivederci. Torno, lui si nega, non risponde al telefono. Il giorno dopo mi chiede un incontro e mi dice che si era visto con un'altra, ma che questo non significava nulla e che rimaneva invariato il suo desiderio di avermi nella sua vita, ma magari stavolta come semplice amica. Io sono sconvolta, disperata, mi sento ferita e tradita e lo caccio via dicendogli di non volerlo vedere mai più. Passano i giorni, sto malissimo e lui continua a insistere per essere "amici", a più riprese decido di continuare a vederlo,per poi decidere di troncare, consapevole che mi farei solo del male. L'idea di lui con un'altra mi ossessiona, mi toglie il respiro, il sonno, la fame. Dopo settimane di silenzio ci risentiamo e lui mi chiede di rivederci di nuovo, mi dice che con l'altra ci era uscito tanto per, e che non voleva nessuna relazione seria con nessuna, ma che io ero importante e non vuole perdermi. Io accetto, mi manca da morire e mi dico che tanto peggio di cosi non poteva andare. Fino a ieri. Ci sentiamo per fissare il nostro appuntamento e mi dice che aveva appena saputo che questa ragazza con cui è uscito ha un ritardo, che molto probabilmente è incinta. Lui che ha sempre dichiarato di non volere avere figli, mi ha detto che stava accarezzando l'idea e che forse era un segno del destino, che era arrivato il momento di mettere la testa a posto. Io sono letteralmente sconvolta e fuori di me. Soprattutto perchè mi è successa la stessa e identica cosa già altre volte. Uomini fantastici, storia travolgente, e poi all'improvviso la "crisi d'identità", la richiesta di stare soli, il continuare a cercarmi, io impotente che non riesco a dire no e poi un bel giorno arriva l'altra che se lo prende e ottiene tutto quello che a me è stato negato, con una facilità sconcertante. La domanda che mi tormenta è sapere se dietro un'apparente sfortuna nel trovarmi in queste situazioni, ci sia in me una coazione a ripetere, a continuare a disperarmi e farmi annientare in questo modo, accontentandomi delle briciole, sperando di poter riavere lo stupendo rapporto iniziale per poi vedermi soffiare via da sotto al naso anche quelle. Ho paura di scoprire la verità, ma allo stesso tempo è l'unica maniera per uscire da questo vortice di disperazione che mi sta devastando corpo e anima e da cui sembro proprio non avere scampo.
Perchè sapere che un uomo non vuole una relazione seria posso anche accettarlo, ma poi mi viene sbattuto in faccia che è con me che non vogliono impeganrsi ed io soffro da morire nel non sentirmi degna di essere amata, sento che questa cosa sta lasciando delle cicatrici profondissime dentro di me, non mi fido più di nessuno, non ho più voglia di ridere, di parlare, di uscire.
Vi ringrazio tantissimo per le risposte che so già mi allevieranno almeno per un pochino la pena.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signorina, sa che Lei ha involontariamente detto una cosa importantissima per capirsi:

<Perchè sapere che un uomo non vuole una relazione seria posso anche accettarlo,>

Ecco, nel mio modello psicoterapeutico di riferimento, lo psicodinamico, l'uomo amato con cui non si puo' avere una relazione seria (perche' gia' sposato con la mamma propria) e' il proprio Padre.
E certamente a livello fantasmatico per vivere questo "amore" incestuoso bisogna accontentarsi. E soffrire dei rifiuti. Perche' non si ha proprio altra scelta.

Che rapporto hai o ha avuto Lei da bambina e adolescente con Suo padre?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Gentilissima dott.ssa Esposito,
Innanzitutto grazie della sua risposta. Con mio padre non.ho mai avuto un buon rapporto, lui è sempre stato egoista e distaccato, dalla collera facile, troppo preso da se stesso per occuparsi di me, e l'unica cosa che sapeva fare era vietare o punire questo o quello. In 36 anni non ricordo mai una sua carezza o abbraccio.

Pero quello che non mi torna è il perché inizialmente questi uomini sono cosi presi e si presentano come prontissimi ad impegnarsi per poi tirarsi indietro proprio quando inizio a crederci anche io.
Grazie ancora per la sua professionalità e pazienza.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Se l'uomo fantasmatico con cui Lei interagisce e' nella Sua sfera inconscia SUO PADRE, loro per un po' non se ne rendono conto, poi percepiscono di essere una controfigura in realta'.
E' una sensazione quella che loro percepiscono, ma e' Lei a trasmettergiela.. e certo a quel punto cosa possono fare d'altro se non andarsene in buon ordine?