Ansia che non va via

Vi scrissi un paio di mesi fa per questioni di ansia e angoscia...continuo ad andare dalla terapeuta una volta alla settimana, sedute in cui utilizziamo anche l 'emdr.
Credevo di stare meglio ma circa 3 settimane fa il ragazzo che avevo mi ha detto che non vuole più una relazione.
Da 3 settimane non capisco piu' nulla, non so se ho l'ansia per i miei problemi personali o se sto male per questa cosa (piango cosa che prima non facevo spesso). Lo so che è normale stare male quando finisce una relazione, ma mi sembra che l'unica cosa che mi poteva aiutare, l'unico appoggio, è venuto a mancare. Mi manca la terra sotto i piedi e la voglia di lottare che avevo e che mi ha portato a chiedere aiuto.
Continuo la mia vita lavorando, sforzandomi, ma non c'è un attimo che non pensi a lui. Lui che mi dice quando starò meglio ci risentiremo. Che devo reagire, ma a me pare di respirare solo quando lo sento. Che devo fare per stare meglio? Aiutatemi.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Lei chiede cosa possa farla sentire meglio. Come cercasse una tecnica o una strategia.
Purtroppo non esiste.
Lei sta iniziando l'elaborazione di un lutto. E un lutto prende tutto di se' stessi per mesi. Il migliorare o no dipende da tante cose : le amicizie, le attivita', il carattere piu' o meno forte. L'investimento emozionale che c'era sulla persona perduta.
Insomma occorre coraggio e pazienza. E desiderio di continuare ad amarsi,, amare se stesse intendo!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Lei ha ragione, ma chiedo anche un'altra cosa. Questo nuovo "lutto" non è che può compromettere il percorso iniziato per risolvere problemi e traumi che mi porto dietro dall'infanzia. Non so più che provo ansia per quello o per l'abbandono o per che altro. Sono i completa balia di emozioni negative. Forse se fosse capitato tutto ciò in un momento non depressivo sarebbe stato più facile...
E poi ho quella speranza che non muore mai... Comunque grazie per l'attenzione spero che il non riconoscere le sensazioni sia normale... Perché come riconosco la tristezza come lutto, l ansia non lo so. Ma forse non è neanche importante saperlo...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Non aggiunga altra angosci all'angoscia.
Un lutto fa male a prescindere da tutto. Ma lo si supera.
Come Le dicevo cio' a cui Lei non deve MAI rinunciare e' ad amare se stessa. Si conceda delle auto-gratificazioni. Cambiare il colore dei capelli, un nuovo maquillage, qualche week end con un gruppo di persone con le quali ridere e distrarsi.
Queste sono le risorse a cui deve attingere. E piano piano il lutto si risolvera'.
Abbia fiducia in se stessa e superera' le salite ripide!
[#4]
Dr. Massimiliano Iacucci Psicologo, Psicoterapeuta 146 4 20
Cara ragazza, secondo la teoria cognitiva la nostra mente è organizzata rispetto a scopi e credenze. Si percepisce ansia quando qualcosa minaccia il raggiungimento di uno scopo e tristezza quando invece lo scopo è fallito o non può più essere raggiunto.
La sua tristezza potrebbe segnalarle che uno scopo è compromesso, tipo la sua relazione sentimentale.
La sua ansia potrebbe invece segnalarle che un altro scopo è minacciato, ad esempio potrebbe pensare che senza il suo ragazzo l'ansia non sia più gestibile da lei. Spesso le persone con un problema d'ansia si appoggiano ad una persona che le rassicura e la loro mancanza può essere percepita come pericolosa perché aumenta la probabilità di avere un attacco d'ansia.
Ci pensi e ne parli con il suo terapeuta.
Spero di averla un po' aiutata.
Saluti,

Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/

[#5]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie a entrambi. Ho deciso che proverò a parlarne con la terapeuta. Sono determinata a combattere contro i miei problemi e anche contro questo nuovo lutto, è solo che a volte proprio non ce la faccio. Ma non voglio neanche soccombere ai farmaci, tutt'al più che la terapeuta mi ha detto che non ne ho bisogno, che le emozioni vanno accettate pure negative, grazie.... Se avete suggerimenti li prenderò volentieri...anche se la speranza che si accorga di amarmi non mi lascerà mai...
[#6]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
questo episodio è sintomatico di un'esigenza di cambiamento, forse ciò potrebbe essere un bene anche per lei. Forse viveva in modo troppo esclusivo il sostegno di questa persona.

Nell'ipotesi che il rapporto possa essere recuperato, ciò che mi sembra opportuno pertanto è analizzare il vostro modo di relazionarvi, per probabilmente modificarlo in qualche cosa e renderlo funzionale al benessere di entrambi.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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