Doc o ansia

Buongiorno, sono una studentessa di 19 anni, al primo anno di medicina e Chirurgia. Quest anno ho dovuto fare i conti con periodi molto stressanti.. Mi sono trasferita due volte, per il corso di laurea a graduatoria nazionale, e ora vivo lontana da casa.. Ho avuto una serie di periodi difficili con il mio ragazzo e una situazione famigliare un po' difficile (i miei nonni sono stati molto male) in tutto ciò io ero lontana da casa, intenta a recuperare esamoni di medicina indietro e a cercare di non perdere l'anno. Ho accumulato tanto tanto stress.. Senza contare che qui mi trovo male e vivo molto male la distanza da casa. Due settimane fa ero a casa da sola con la mia coinquilina per un intero weekend, ero molto nervosa e depressa , mi sentivo sola e continuavo a guardare fotografie della mia famiglia , ho cominciato ad avere pensieri strani e distorti, ho creduto di essere diventata lesbica ( anche se in fondo sapevo che era solo un gioco dell'ansia ma non riuscivo a capire come fosse possibile dal momento che pensare una cosa del genere mi faceva venire solo nausea) ho temuto davvero di impazzire, poi quando mi distraevo i sintomi se ne andavano e tutto tornava regolare. Ho fatto l'enorme cavolata di leggere un libro qualche giorno prima intitolato follia e ho cercato online cosa mi stava accadendo , ho iniziato a leggere del DOC , dei disturbi ossessivi e compulsivi e ho iniziato a provare gli stessi sintomi! Quando mi distraggo passa tutto, ma quando ripenso a cosa ho letto penso "pensa se pensassi anche io a scene di omicidio come quelle persone, pensa se pensassi anche io..." E così facendo continuo a pensare di avere qualcosa che in realtà non ho, perché non mi vengono spontaneamente queste crisi me le creo da sola dopo aver letto tutte quelle cose online. In più l'ansia per l'università, la lontananza da casa e il trasferimento non mi aiutano.
Sapreste dirmi per piacere cosa mi sta succedendo ? È solo stress o mi devo preoccupare?
Grazie per la disponibilità
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
intanto chiuda Internet e sospenda letture che non la aiutano.
< perché non mi vengono spontaneamente queste crisi me le creo da sola dopo aver letto tutte quelle cose online.>I
Lontananza da casa, esami da recuperare, preoccupazione per i nonni, problemi col suo ragazzo costituiscono un mix di fattori di per sé stressanti che possono appunto avere un ruolo nella sintomatologia esposta.
La sua famiglia come ha preso il suo trasferimento lontano da casa?
Cosa le dicono?
Come si è integrata nel nuovo contesto, sia universitario che ambientale/sociale? Ha intessuto nuove amicizie?
Cosa fa nel tempo libero? Sport, hobby, svaghi?

Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo non pratico nessuno sport e in questo periodo sono stata particolarmente impegnata con lo studio, essendo entrata alla fine di gennaio a medicina ho dovuto recuperare tutti gli esami insieme..
I miei genitori non vogliono che io perda un anno (cosa che dovrei fare se decidessi di avvicinarmi a casa, perché purtroppo medicina funziona così ) perciò cercano in ogni modo di convincermi a restare , non accettano proprio l'idea che io rimanga ferma un anno. Ma io qui non ci voglio stare, mi manca tanto casa e non ero pronta quest anno ad attraversare tutto questo ( i miei sono sempre stati presentissimi e riconosco di essere stata parecchio "coccolata" perciò quest anno tutte queste responsabilità mi sono crollate letteralmente addosso)
So che non sarebbe giusto perdere un anno nei loro confronti è questa cosa mi fa sentire molto in colpa, ma io davvero non ce la faccio .. Ho bisogno di una pausa e di rincominciare con calma, da capo, rimettere a posto tutti i pezzi del puzzle. Ma loro non sono molto d'accordo..
Dottoressa lei pensa che questi pensieri mi daranno pace dal momento che sono "volontari" e non automatici? La mia più grande paura è che questa fissazione per il doc diventi patologica e mi venga veramente .. Come ne esco?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Penso dovrebbe ascoltare i suoi bisogni o perlomeno fare chiarezza sulla decisione da prendere. E' tra due fuochi, ascoltare i suoi bisogni o non deludere le aspettative dei suoi genitori?

Sarebbe opportuno riuscisse a fare chiarezza sul da farsi poiché questa condizione in cui prendere una decisione sembra arduo, credo contribuisca a crearle tensione e ansia.
Non solo, ma anche la corsa per recuperare gli esami e altro, come già le ho detto, contribuirebbero al problema esposto.
Lontana da casa, la prima esperienza lontana dai suoi cari che l'hanno coccolata e pesano sulle sue decisioni...la nostalgia, i sensi di colpa, lontana a livello logistico ma forse ancora non pronta a fare il grande balzo verso l'autonomia, una vita propria, decisioni personali....


Come ne esco?
In ogni caso, se ne può uscire davvero anche in tempi brevi, si rivolga a un nostro collega per gestire e risolvere le ideazioni che la tormentano e anche per fare chiarezza e prendere la decisione più idonea per il suo percorso di studi.

Ha letto l'articolo suggerito?
Nello stesso blog potrà trovare altri interessanti articoli sul tema ansia .

Un caro saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo , mi ha tranquillizzata molto.. In università ci sono degli psicologi disponibili per aiutarci a prendere le decisioni migliori, proverò a contattarli e a iniziare un percorso breve che li aiuti a uscire da questo vortice di stress e che mi aiuti a decidere cosa è meglio fare.. Grazie mille ancora !
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