Mi faccio carico dei problemi degli altri

Salve dottori, ho un problema che mi causa molto disagio. Stavo con un ragazzo da 8 anni, lui è sempre stato un ragazzo molto fortunato e né lui né la sua famiglia hanno mai dovuto affrontare problemi importanti. Da circa un anno mi rendo conto che con lui ero infelice e inizio a pensare di lasciarlo, ma rimandavo e rimandavo perché non mi sembrava mai il momento giusto (prima la mia laurea, poi la sua e altre situazioni). A maggio non ne posso più di aspettare questo momento giusto e lo lascio.. sembra fatto apposta ma in questo mese sua madre subisce un intervento per un tumore e per fortuna risolutivo(io anche se non stavamo assieme sono stata con lui in ospedale tutto il giorno e a lui ha fatto piacere ), suo fratello ha avuto problemi con il bambino che stava aspettando da sua moglie ma poi tutto si è risolto per il meglio, sua nonna da poco ha avuto un malore ma si è ripresa.. però essendo molto anziana ho paura che prima o poi potrebbe andarsene. Io mi sento troppo in colpa nei suoi confronti, per averlo lasciato in un momento simile e non potergli stare vicino.. tanto che sto a casa e non ho il coraggio di andarmi a divertire con gli amici, perché penso a quello che sta passando e alla sofferenza che gli ho procurato e mi sento uno schifo. Poi lui soffre di pressione alta già dai 20 anni e ho paura che a causa di tutto questo stress gli possa succedere qualcosa e non me lo potrei mai perdonare. Sono una persona orribile? Come dovrei fare per sentirmi meno in colpa?
Vi ringrazio in anticipo.
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, essere sensibili e gentili verso gli altri è una bella cosa,ma bisogna anche avere dei limiti.. il limite è dato dal non far male a sè stessi .. Lei è il suo primo prossimo insomma e deve anche un pò imparare a dire , gentilmente, dei no.
.. Altrimenti diventa normale che Lei si sacrifichi .
Che poi altrimenti la gente .. si abbitua..
Inoltre provi anche a pensare che questo suo ex ha anche lui diritto di essere amato e non sopportato, aiutato, per
compassione..Le pare?
Non si senta orribile.. che non è vero, non siamo onnipotenti , , abbiamo pregi e limiti. .bisogna accettare anche questo, per crescere..
Molti auguri di sguardi sul mondo .. lucidi ed equilibrati..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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La ringrazio dottoressa, è stata molto gentile. Mi ha fatta riflettere.
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