Disfunzione erettile cause psicologiche

Gentili Dottori,
ho 25 anni e da più di un anno ho problemi nella sfera sessuale. In questo lasso di tempo mi è capitato due volte, con due donne diverse, di non riuscire a raggiungere l'erezione. Tutto nasce da paure riguardo alle dimensioni del mio pene, nonostante sia perfettamente nella norma e nelle mie relazioni precedenti non mi ha mai dato problemi. Sempre in questo periodo ero in cura da una psicologa cognitivo-comportamentale per altri motivi e le ho parlato anche di questo problema. Lei mi ha detto che la cosa migliore da fare, sarebbe di cercare il più possibile di avere rapporti sessuali, cioè espormi alla situazione che causa il problema che è alla base della terapia cognitivo comportamentale. Tuttavia non sono molto convinto al riguardo. Per questo motivo vorrei ricevere una vostra opinione, se pensate anche voi che questa sia la strada giusta e quindi espormi all'atto sessuale . Vi informo che oltre alla disfunzione si è aggiunto anche un calo della libido che negli ultimi giorni è aumentato, non prendo nessun tipo di farmaco e riesco a raggiungere tranquillamente l'erezione durante l'autoerotismo, anche se questa pratica è diventata meno frequente. Sarei già andato da un sessuologo ma purtroppo non sono in Italia, perciò vi scrivo per sapere se avete un consiglio che potreste darmi per migliorare la situazione, o semplicemente seguire le indicazioni datomi dalla dottoressa da cui ero in cura.

Cordiali saluti
Ps. Non sono più in cura perchè la dottoressa ha detto che la terapia è conclusa e che non ne ho più bisogno ma purtroppo i problemi nella sfera sessuale sono rimasti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile utente l'approccio proposto dalla collega è uno dei possibili. Vi sono altri orientamenti e altre tecniche che possono darle una mano, tuttavia è sempre necessaria la supervisione di un professionista.
la terapia breve strategica o relazionale è un altro approccio possibile.
Tuttavia deve risolvere la percezione che ha della sua sessualità e le sue paure immotivate, per questo un qualsiasi psicoterapeuta le sarà di aiuto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
In aggiunta a quanto detto dal Collega, la invito a consultare questo canale salute dove troverà tanti spunti di riflessione

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/127-pene-piccolo-dimensione-dei-genitali.html

E queste sul d.e, fermo restando che manca del tutto la diagnosi andrologica

Desierio, eccitazione ed orgasmo sono le tre fasi della risposta sessuale da analizzare a più mani, senza mai dimenticare l'indispensabile visita andrologica

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
gent.mo lettore, la disfunzione sessuale legata all'erezione che si manifesta per lei nella difficoltà a raggiungerla nell'imminenza di un rapporto sessuale e nonostante sia presente la capacità di raggiungerla con l'autorerotismo, necessita dapprima di una diagnosi medico-psicosessuologica, solo dopo si potrà suggerire l'intervento terapeutico più adatto alla sua situazione. La diminuzione del desiderio sessuale potrebbe essere legato indirettamente alle "delusioni" vissute con le due donne e a proteggersi "inconsciamente" da altre delusioni, ma anche in questo caso per completezza diagnostica sarebbe opportuno un consulto andrologico oltre che psicosessuologico.

Mille auguri e saluti.

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
ringrazio tutti per le risposte, in realtà il calo del desiderio, come ha detto la Dr.ssa Pezzella è una difesa inconscia da un'altra delusione, infatti proprio in questo periodo ci sarebbe una ragazza interessata a me e ovviamente temo il fallimento. Vi chiedo quindi se dovrei provare ad andare fino in fondo come avevo domandato in precedenza.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Online e senza diagnosi andrologica, con esami ematochimici completi, stiamo parlando del sesso degli angeli: cioè di nulla.

La disamina del desiderio sessuale ipoattivo è davvero complessa, e soprattutto "differenziale". Può essere causa o effetto del d.e

Segua le nostre indicazioni, soltanto dopo si stabilirà il da farsi.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la tempestiva risposta.
Purtroppo al momento non posso proprio seguire le vostre indicazioni, se avessi potuto, sarei già da uno specialista. Io ho solo chiesto un consulto riguardo la terapia da eseguire che mi è stata già data dalla mia psicologa, cioè "L'esposizione". Vorrei sapere le vostre opinioni al riguardo, nel caso il problema sia solo psicologico.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
C'è un vizio di forma nella sua frase:
"nel caso il problema sia solo psicologico."

"Solo" significa non organico, ma non significa nulla.

Non è deontologicamente corretto dare opinioni su altri colleghi.

Le ripeto: visita andrologica e poi si stabilirà il percorso più indicato.

Online non si può fare altro.
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