Apatia

Salve!
Sono una ragazza di 18 anni e ho deciso di chiedere questo consulto perché mi sono resa conto che niente e nessuno sarebbe potuto riuscire a farmi 'riprendere' dalla brutta fase che sto attraversando.
Sono appena tornata dopo mesi di assenza e al mio ritorno ho trovato vari rapporti rotti e in particolar modo uno a cui tengo in modo particolare nonché quello che mi sta causando questa sofferenza.
Sono settimane che non faccio altro che piangere per questa 'chiusura' voluta esclusivamente dall'altra persona e che non faccio che ripercorrere tutti i momenti migliori, le cose più belle che ci sono state tra noi e mi sento davvero apatica, si, é il termine giusto.
Non ho voglia di fare nulla, non riesco a studiare né a fare qualsiasi altro tipo di attività che prima avrei fatto con il sorriso e con la spensieratezza che fondamentalmente mi appartengono.
Non riesco a capire come mai io la stia prendendo in questo modo e vorrei uscirne al più presto.
Ogni giorno mi sveglio con quel pensiero, con la voglia che tutto torni esattamente come prima e non nego di aver fatto anche dei brutti pensieri, tutto pur di non avvertire più dolore.
Cosa mi consigliate?
Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

Le manca poco per essere maggiorenne, e dunque poter accedere al nostro servizio (riservato appunto ai maggiorenni).

Nel frattempo se desidererà affrontare di persona queste tematiche che ci ha posto, potrà farlo gratuitamente rivolgendosi
- presso lo sportello psicologico della scuola che frequenta
- Altrimenti, presso il Consultorio a Lei più comodo, che mette a disposizione lo "Spazio Giovani".

il segreto professionale è assicurato in ambedue i casi.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sono maggiorenne!
[#3]
Dr.ssa Simona Landi Psicoterapeuta, Psicologo 24 1
Gentile Utente,
é comprensibile l'importanza per la sua giovane età degli affetti e dei legami di amicizia proprio perché si sta affacciando al mondo degli adulti e delle relazioni fuori dal contesto sicuro della famiglia.

É frequente che fra i suoi coetanei, a volte per poca maturità emotiva, si rompano con leggerezza legami per l'altro significativi e che questo generi molta sofferenza.

Se ha l'impressione che questa situazione le crea molta sofferenza e le impedisce di svolgere le sue attività abituali come lo studio, la voglia di vedere gli amici, i rapporti familiari e gli interessi, o incide sull'alimentazione e il sonno farebbe bene a seguire il consiglio della collega e rivolgersi ad uno sportello di ascolto. Parlarne con un esperto le darebbe sollievo e l'aiuterebbe ad affrontare la situazione.

Se desidera può anche descriverci meglio la sua situazione per poterle dare un consiglio più mirato.

Ci faccia sapere.

Cari saluti

Dr.ssa Simona Landi
Psicologa, Psicoterapeuta individuale e familiare di formazione Gestatica
Esperta in disturbi dell'etá evolutiva e del neurosv

[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
In riferimento a #2.
Nella versione originaria del consulto (modificabile entro un'ora) ho letto un "QUASI 18enne" ... da cui la mia risposta dopo pochi minuti come può leggere in #1.

Del resto la anagrafica da Lei dichiarata e registrata dal portale segnala come data di nascita il 1998...!

Le rammento che il servizio è riservato ai maggiorenni. Per cui La rimando a #1.