Apatia, ansia, depressione?

Buonasera.
Da qualche mese mi sento una totale nullità in qualsiasi settore della mia vita e questo provoca una costante apatia che non mi permette di lavorare (passo le mie giornate sui social network, sul divano, utilizzando svogliatamente il cellulare, ecc). Le scadenze quindi si accumulano e, essendo una persona molto ansiosa, l'ansia alla fine mi paralizza aumentando gli effetti negativi già provocati dalla mia apatia. Ogni giorno mi sveglio senza un motivo e vado a letto guardando alla giornata appena trascorsa come qualcosa che non è mai esistito. Nulla mi entusiasma, sento di non essere in grado di fare nulla e sento come un vuoto dentro di me che non fa altro che aumentare e aumentare. Come una sorta di voragine che quasi fisicamente mi scava dentro. Ho sempre voglia di piangere, ma mi sembra di non avere lacrime. Sento inoltre di non meritare di essere dove sono in questo momento, proprio per i motivi già detti (apatia, scarsissimo rendimento lavorativo, zero entusiasmo). Negli ultimi 6 anni della mia vita ho lavorato sodo per raggiungere un obbiettivo, cioè il posto di lavoro che sono finalmente riuscita ad ottenere (con un contratto di 3 anni). Un anno però è già passato e io non ho praticamente fatto nulla. Il mio lavoro mi obbliga a studiare continuamente, a produrre idee, a far sì che le mie idee diventino qualcosa di concreto, ma allo stesso tempo è un lavoro che mi impone un'autogestione del tempo che, a quanto pare, non riesco ad attuare. Questo lavoro è una grande occasione, per me ma in generale per tutte le persone che riescono ad ottenerlo, ed è una sorta di banco di prova. Io lo sto sprecando e ho perso qualsiasi stimolo a portarlo avanti. Tante persone si aspettano molto da me, ma non appena incontro delle piccole prove da superare, le deludo sempre... Deludo me stessa e deludo anche gli altri. Questo mi fa solo sentire peggio, soprattuto nei confronti delle persone che mi hanno tanto aiutato per raggiungere il mio traguardo, e io riesco solo a pensare che hanno sbagliato, che non dovevano aiutarmi, che non meritavo nulla di tutto questo e che sono solo un'ingrata. Non so più perché faccio il mio lavoro e soprattutto non so perché volevo così tanto raggiungere questo obbiettivo. Sento di essermi persa. Questo aumenta la mia apatia che quindi alimenta la mia ansia, perché le scadenze sono sempre lì. Fino a qualche tempo fa le scadenze erano proprio quei momenti che mi davano l'adrenalina per superare tutto. Adesso le lascio passare apatica e mi nascondo dalle persone spegnendo il cellulare, non guardando le email, ecc. Probabilmente tutto questo discorso è un po' contraddittorio, ma non riesco a spiegarmi meglio. In questo periodo ho anche difficoltà a elaborare un discorso e soprattutto a metterlo nero su bianco. Ho paura perché non so dove sono e mi sono persa. La mia domanda è: la mia condizione potrebbe essere una forma di depressione? Sarebbe auspicabile rivolgersi ad uno specialista? E se sì, di che tipo? Grazie
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Sento di essermi persa"

Gentile Utente,

può capitare, soprattutto se magari non si ha immediatamente coscienza della situazione e quindi gli eventi scorrono e sentimenti come quelli che ha descritto prendono piede.

Chiede se potrebbe essere una forma di depressione...
Premesso che le diagnosi on line sono vietate e soprattutto impossibili a farsi perché non si ha la diretta conoscenza del pz, Le suggerisco di fare il punto della situazione con uno psicologo psicoterapeuta, in quanto -dopo essersi persa e non avere una direzione- è importante fare il punto della situazione e ritrovare la strada da percorrere con serenità.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Non credo che cio' che Le sta accadendo sia una *forma di depressione*.
La prima cosa che noto invece e' che Lei ha conseguito un importante risultato. E su questo risultato Lei dovrebbe riflettere e parlare con uno psicoterpeuta dinamico che sappia portarla a comprendere il Suo stato d'animo.
E' inopportuno fare ipotesi da qui. Occorre analizzare i Suoi sogni e capire cosa Lei stia elaborando dentro di se'.
Ci pensi!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima, Lei ha bisogno di aiuto , perchè si sta sabotando, cominci con l'andare dal medico di base per essere aiutata a raggiungere una forma fisica accettabile e si faccia indirizzare da uno psicoterapeuta col quale chiarire, raccontare non solo i sogni , ma le dinamiche familiari in cui è immersa , la sua storia, il suo vissuto di
donna..
Bisogna ritrovare la spinta, il coraggio, la sfida ,che le hanno permesso di arrivare dove è ora, anche se fosse necessario un mirato supporto farmacologico.. ha dovuto fare una grande fatica con intelligenza e impegno immagino, ed ora pensi anche essere contenta e fiera di avercela fatta..
Perchè ora, questo sguardo severo e implacabile su sè stessa..? Questa vertigine e la paura di essere inadeguata?
E' questo che deve venir fuori ed essere chiarito, riletto..
Si dia aiuto , può farcela e ritrovarsi, pur stanca forse stressata, Lei è sempre la stessa donna capace e intelligente di ieri.. Spero che ci ascolti .. e cominci, subito, domani a prendere i contatti necessari..
Auguri davvero..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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