Follia o realtà? Storia molto lunga sintetizzata male

A fine Novembre ebbi un attacco di panico,non gli dissi nulla.Il giorno dopo mi chiese di vederci a casa sua e mi lasciò:"non stiamo andando da nessuna parte,non stiamo costruendo
Dicembre silenzio
Lavoro su me e in1mese gli attacchi di panico spariscono
Mi scrive per il compleanno,ringrazio.Non mi scuote
A gennaio mi scrive per ridarmi alcuni oggetti lasciatigli.Ci incontriamo in luogo neutro,prendo tutto
Quando vado via qualcosa mi frena“Parlagli”
Parliamo ore. Dice che ha iniziato la terapia.Sa di aver sbagliato tutto,gli dispiace e non si aspetta nulla
Sentiamo un legame
Trascorriamo giorni confrontandoci su tutto.Ha gli occhi limpidi.Lo riconosco
“sconfiggerò il mio mostro Voglio rimediare a tutte le stronzate commesse e renderti felice come meriti”
Mi dice che scrive all'ex straniera per superare tutto il passato
Febbraio ok,io un pò tesa,ma condividiamo.Da marzo diventa schivo, assente,paralizzato, ripone tutte le speranze nella terapia, necessita spazi. parlando dell'ex si agita
A Luglio mi da il suo telefono per leggere un messaggio scritto dal fratello,quando chiudo la conversazione vedo che la conversazione precedente era con l'ex,nulla di male se non fosse che poco prima mi aveva detto che non la sentiva da giorni
Lei gli mandava foto del suo corpo per fargli vedere dove si sarebbe fatta il prossimo tatuaggio,lui dimostrava di ricordare bene il suo corpo e lei ne era compiaciuta
Ero furibonda!Urlando gli dissi che doveva capire quali erano le sue priorità,era un flirt,io non ci sarei stata!
Minimizzava,dicendo che la colpa non era sua se lei gli mandava foto della sua pelle
Mi spiega,rassicura e ripariamo
A metà agosto scrissi"non nascondermi le cose per timore di ferirmi perchè nel momento in cui si rivela si finisce per peggiorare tutto.Senti la tua ex se siete amici.Dialoga,fai crescere questo rapporto nella serenità,sincerità e fiducia"
Settembre perfetto,trascorrevamo tempo insieme,abbiamo riarredato una stanza.Dopo un viaggio mi propose di andare a vivere a casa sua da dicembre,anche se lui sarebbe partito di li a poco per 35gg.Gli dissi di si,ma visti i precedenti bisognava costruire prima.Ogni tanto andavo da lui a portare alcune cose e "ambientarmi"
Ad ottobre mi girava una frase in testa“Non puoi essere la seconda”
Lo chiamai:"non sei seconda a nessuna"
una mattina il mio istinto“Accendi il computer,devi sapere”
Non l'avevo mai fatto
Ho scoperto che aveva uno scambio erotico con la sua ex via chat da2anni
Parlavano di come incontrarsi,di quanto si sarebbero voluti incontrare per fare sesso
In tutto questo dialogo io ero la“ex ragazza italiana”senza nome.Le mostrò la foto mia e di altre
sparita per2giorni,quando ci siamo sentiti mi ha detto che ho frainteso tutto,che era il suo modo di scacciare la sua ex.Era rimasto emotivamente bloccato dal2011e quello era l’unico modo.Mi ha detto che ad agosto avrebbe avuto la possibilità di vederla e non l’ha fatto.Mi sembra folle che una psicologa lo abbia indirizzato così:edimi1devasti2
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Non so cosa abbia detto o fatto la psicologa, ma le vecchie storie abbisognano di una definizione: se non possono essere riprese al 100% meglio interromperle definitivamente.

Solo che spesso non è facile capire cosa sia necessario fare per chiuderle. Spesso c'è bisogno di una psicologa/o che spieghi cosa è successo, perchè la storia non si è chiusa e cosa fare per riprenderla in mano: chiuderla definitivamente o cercare di riattivarla veramente.

Le segnalo un mio articolo sulle storie sentimentali non chiuse che può trovare sul mio sito professionale.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, io la ringrazio per la risposta
Purtroppo credo che la problematica abbia più sfaccettature, come è normale che sia.
Ora sono consapevole dell'esistenza di una problematica tanto difficile.
E che difficile è il superamento di essa.

Mi nausea l'idea che lui abbia dovuto avere uno scambio erotico con quest'ex.
Non so cosa accada nella sua testa, ma da quello che ho capito attraverso le sue parole, lui non è in grado nemmeno di definirlo tradimento.

Oggi mi ha scritto una mail nella quale mi diceva che non può negare che io abbia i miei motivi per avercela con lui ma che nessuno di questi giustifica il mio gesto (fuori di me dalla rabbia e dal dolore ho stampato le pagine della loro conversazione e le ho appiccicate per tutta casa. Un gesto esasperato dalla continua negazione di ciò che sospettavo, che è avvenuto e che, in questo modo, non poteva più negare).
Non si rende conto che qualunque donna difronte a un tradimento e ripetute menzogne avrebbe reagito molto peggio.
Continua a negare. Incorreggibile.
Ha il coraggio di dire che il tradimento è avvenuto solo nella mia testa e che sono stata io quella che alla fine ha tradito.
Mi ha scritto che ho bisogno di aiuto.
Ha chiuso dicendomi che spera che troverò la felicità, magari proprio con la persona con la quale l'ho tradito, che almeno sarà servito a qualcosa.

Io mi sono fatta in quattro per questo rapporto, non pensavo lui fosse in questo stato mentale.
Forse sta riflettendo la sua delusione con la sua ex (che l'ha ripetutamente tradito) su di me per accettare meglio la separazione, altrimenti non saprei. Sta di fatto che io non ho nessun altro uomo. Non ho una seconda vita. Io volevo vivere con lui..
Sono solo esterrefatta
Vorrei capirlo, perchè solo in questo modo posso accettare ed andare avanti, ma non riesco a comprendere.

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Cos'è che non riesce a capire, esattamente? Il motivo per cui si sente così? Il motivo per cui ha reagito così una volta saputo come stavano le cose? Il fatto che il tradimento sia così frequente o che si possa essere traditi anche senza tradire? Il fatto che si possa, purtroppo, essere perfettamente convinti di aver trovato la persona della propria vitta solo per avere, poi, la dimostrazione più chiara, venendo lasciati, che l'altro non sentiva la stessa cosa?

Cosa le riesce difficile capire?

Oppure il problema non è riuscire a capire, ma di non riuscire ad accettare?

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore

Forse non sono stata chiara su un punto: sono io che ho scoperto la cosa e la scelta di troncare la relazione è stata mia.
A parte questo
le mie perplessità e il mio cercare di capire si riferiscono a ciò che può scattare nella mente di una persona che dice di voler stare con te e poi si ritrova a flirtare con una ex nel tentativo di allontanare da lui quel fantasma. Capire se possa essere possibile
Sono piuttosto razionale e analitica, forse troppo. Sono anche molto onesta con me stessa, probabilmente motivo per il quale un comportamento del genere non riesco non solo a capirlo, ma nemmeno a giustificarlo

Mi chiedo come possa una persona mancare così tanto di rispetto, come possa tradire la fiducia della sua compagna e non rendersi conto del tradimento.

La realtà l'ho vista con gli occhi miei.
Non è questione di accettare
Io voglio prima capire
poi potrò accettare e dopo potrò perdonare
O forse no
Potrò perdonare anche senza un vero confronto.
Proverò a farlo
Infondo ho la capacità di risolvere qualunque problema e sono forte abbastanza, nonostante ora mi senta frastornata.
Ma non ha senso soffrire a lungo per una persona che non vuole migliorarsi.
[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
temo che il tradimento reale o virtuale che sia derivi da un'ambivalenza che sembrerebbe appartenere ad entrambi anche se con implicazioni diverse.
Non si tratta di migliorarsi ma di sviluppare una consapevolezza di sé e delle proprie modalità relazionali che consenta di non cadere in autoinganni così grossolani:
"si ritrova a flirtare con una ex nel tentativo di allontanare da lui quel fantasma"

Tuttavia Lei non può sostituirsi all'altro in questo percorso di crescita personale, a questo punto è necessario che ciascuno si assuma le proprie responsabilità anche solo per verificare se è possibili fare chiarezza nella relazione, a tal fine è auspicabile il coinvolgimento di un interlocutore qualificato (psicoterapeuta).

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Non è questione di accettare
Io voglio prima capire
>>>

No, la questione è accettare. Accettare che non sempre le cose vanno come vorremmo. Che esistono persone che credevamo diverse. E non c'è un "perché", è così e basta. Fa parte della varietà della vita.

>>> Sono piuttosto razionale e analitica, forse troppo
>>>

Ed è proprio per questo che si sta sforzando così tanto di capire. Ma intestardirsi a voler capire, quando c'è poco da capire, porta solo svantaggi. Quella di voler capire a tutti i costi può essere una modalità di pensiero tendente all'ossessività, che guarda caso affligge proprio le persone razionali e analitiche.

Si preoccupi più per se stessa, di andare avanti e di come fare a trovare una persona migliore la prossima volta.

[#7]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Mi domando se ha letto con attenzione le mie parole e l'articolo che le avevo segnalato, in esso infatti troverebbe delle risposte.

Lei dice di essere stata furibonda e tuttavia la macera un dubbio sulla "plausibilità, possibilità, giustificabilità" del comportamento del partner.
Tale dubbio è legittimo e già le ho detto che se vuole "capire" qualcosa, i "perchè" del comportamento del partner deve rivolgersi ad uno psicologo/a perchè è l'unico professionista in grado di farlo e soprattutto di farlo con professionalità.

Non si può fare diagnosi individuale, ma nell'articolo troverà degli spunti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa Camplone.
La ringrazio per la sua risposta.
Di fatto io non ho tradito il mio partner. Non mi appartiene come modalità di pensiero, di essere. Se c'è qualcosa che non va ne parlo, piuttosto. Se stessi con una persona e dovessi incontrare un altro uomo che mi fa battere il cuore e che non mi fa dormire la notte, che mi da voglia di dedicargli tempo e spazio mi farei molte domande circa la relazione attuale, cercherei di capire le problematiche con il mio partner e dialogando con lui gli farei capire che c'è qualcosa che non va. Metterei fine alla relazione, insomma, nel modo più maturo possibile.

Lei dice bene. Non posso sostituirmi a lui nel suo percorso di crescita. Vorrei aiutarlo, perché mi dispiace, non immagina quanto, ma proprio non posso.

Recentemente mi ha scritto delle parole che avrei potuto scrivere io "Non sono arrabbiato, sono solo deluso." "Il motivo per cui non ho voluto vederti non è perchè sono arrabbiato o perchè non me ne frega niente di noi, il motivo è che non voglio proprio più vederti e vorrei non fosse così, vorrei poter parlare con te, poter chiarire come tutte le volte che abbiamo avuto discussioni e che alla fine abbiamo chiarito" (ma in realtà non avevamo chiarito nulla. Lui mi mentiva ed io gli credevo)
"Hai mostrato un lato di te che avevo sempre minimizzato, un lato instabile e pericoloso e la cosa peggiore è che ti sei arroccata sulle tue ragioni senza minimamente prendere in considerazione l'idea di analizzare quello che hai fatto, tanto sei convinta di avere la più assoluta delle ragioni." (Si riferisce all'aver stampato alcune pagine di conversazione tra loro ed avergliele attaccate in casa. Gesto molto scenografico che voleva solo metterlo di fronte a tutto quello che aveva fatto e che aveva sempre negato in modo da non poterlo negare più).
Quel gesto tanto enfatizzato da parte mia non è servito a nulla.
Ha continuato a negare
"Su questa situazione non penso di aver sbagliato"
Poi ha detto "ogni tanto ci sono cascato"
Poi di nuovo "Non ti ho mai tradito"
E ancora "Sono caduto nel vortice" "Mi sono lasciato prendere la mano"
E poi " Nell'ultimo anno ho preso coscienza di questo mio blocco e più andavo avanti più mi rendevo conto che il motivo era lei, ho dovuto riavvicinarla per essere io a scacciarla. Lecito o no, sporco o pulito, giusto o sbagliato che sia l'ho fatto e ci sono riuscito e l'ho fatto senza sporcarmi le mani. Tu avevi capito molto prima di me che avevo qualcosa di non risolto con lei" "Mi ci hai spinto tu, l'ho fatto perché mi ci hai spinto tu, perché pensavo che davvero fosse lei il problema, perché ho creduto a te. Non lo era e la cosa ha finito per mettermi in situazioni pericolose che ho comunque affrontato al meglio delle mie possibilità."
oppure "tutta questa storia con lei non ha fatto altro che avvicinarmi a te" "te l'ho tenuta nascosta per gestirla da solo e non ferirti. Ho sbagliato, ma ne sono venuto a capo" (senza parlarmene, però, e continuando a sentirla..)
"L'ho risolta. Non ti ho mai tradita"

Mi ha detto che sicuramente anche io ho qualcosa da nascondere. Mi ha ordinato di dirgli di chi fosse la macchina parcheggiata nel giardino quella domenica (un mio amico che mi ha aiutato a portare via tutte le mie cose da li), cosa avessi fatto sveglia fino a tardi quando sono uscita con un collega (Collega sposato, oltretutto). Ha iniziato a puntare il dito contro di me come se non mi avesse mai conosciuta. Pensava mi fossi portata un uomo (il mio collega, a questo punto, immagino) a casa sua il giorno che ho scoperto il tradimento per avere un rapporto sessuale con lui... a casa sua..mentre ero sotto shock! (!?!?)

Incapace di assumersi la responsabilità ha cercato di gettare su di me colpe inesistenti per uscirne un pò più pulito. Mi ha detto "vedi come è facile fraintendere?"
Purtroppo però c'è ben poco da fraintendere nel loro scambio. Mi piacerebbe molto, ma è tutto scritto. Le intenzioni saranno anche state quelle di combattere questa situazione, ma non tradendo la mia fiducia, mancando di rispetto a me e alla nostra coppia.

Lui si fa da specchio, dandosi le spalle.


Ripeto, so di non poterlo aiutare. Forse avevo solo bisogno di parlare con qualcuno che fosse esterno ed estraneo e che avessi in mano degli strumenti per aiutarmi a capire le dinamiche che si creano dentro di lui ed accettare tutto nel modo più sereno.

So che ci vorrà del tempo per perdonare, ma so anche che se non lo faccio non ci sarà modo di superarla come si deve. Almeno io sono fatta così.

Grazie per l'attenzione