Dubbi

Buongiorno,
Scrivo per chiedere un consulto. Ho 33 anni e sono fidanzato da 4 anni e mezzo con una ragazza di 32. Dopo tre anni e mezzo di convivenza, tre giorni fa lei ha espresso dei dubbi. Spiego meglio. Noi viviamo in una casa di mia proprietà, casa a lei mai piaciuta, tale per cui avevamo pensato di cambiare e cercarne un altro. Due anni fa avevamo deciso di sposarci, poi per problemi lavorativi suoi, problemi familiari miei e per il fatto che lei non fosse del tutto convinta non ne avevamo più parlato. È da tenere in considerazione il fatto che lei è una ragazza molto indipendente e anzi gelosa della sua libertà, per cui un passo così potrebbe non essere molto semplice per lei. Ad ogni modo, lei, durante una seduta con la sua psicologa due settimane fa ha affrontato un pochino l argomento. A seguito di ciò ha iniziato ad avere alcuni dubbi, nel senso le sono venuti dubbi sul fatto che dopo due anni non fosse ancora decisa sullo sposarsi, per cui, anche se fra noi le cose andavano benissimo, ha deciso di andare via qualche giorno da casa per capire se il nostro rapporto era per lei abbastanza. Adesso sono 4 giorni che è via e non ci sentiamo ed io non so più cosa fare. Le ho scritto un messaggio un paio di giorni fa al quale non ha risposto. Non so più cosa pensare. Ha davvero dubbi sul rapporto? Oppure la sua è solo paura di fare un grande passo? Oppure può essere che il nostro rapporto non sia ancora maturo in quanto prima viene il discorso della casa?
Non so proprio che fare, se lasciarla stare e non sentirla oppure provare a cercarla..
Vi ringrazio molto per le eventuali risposte ..
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei scrive: "i dubbi sul fatto che dopo due anni non fosse ancora decisa sullo sposarsi, per cui, anche se fra noi le cose andavano benissimo,"

Se la relazione va benissimo, come mai vi siete incartati sul fatto di sposarvi o meno? Perchè toccare quegli equilibri che già funzionano bene, almeno apparentemente?

Probabilmente la Sua ragazza ha altre motivazioni e altri vissuti.
Per quale ragione era in terapia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa,
per prima cosa grazie per la sua risposta. Effettivamente io, vedendo lei non convinta sul punto, ho un po' lasciato perdere il discorso. Alla fine per me non è così importante il matrimonio, nel senso che non cambia poi molto dalla vita di tutti i giorni.
Non c'è un vero e proprio motivo per cui lei sia in terapia. Diciamo che per lei è più un aiuto ad affrontare alcune questioni, a chiarire un rapporto non facile che ha con la mamma e a gestire alcune sue ansie che ogni tanto le prendono. La sua decisione potrebbe essere stata presa perché si è sentita alle strette? Cioe come se avesse una pressione addosso per scegliere subito? Come consiglia di comportarmi?
La ringrazio davvero moltissimo,
Cordiali saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

Lei chiede a noi le motivazioni dei comportamenti della Sua ragazza, ma noi non possediamo le risposte.
Fare delle ipotesi è come cercare un ago nel pagliaio, fuori da un percorso psicologico e per interposta persona.

Per quanto riguarda Lei, eviti - se può - di entrare in fibrillazione:
la Sua ragazza ha bisogno di questi giorni da sola, del tutto senza contatti, evidentemente per maturare qualcosa, non sappiamo cosa.
Certamente avrà ponderato il passo, considerato anche che è in terapia.
Quello che ne uscirà sarà in ogni caso una maggiore chiarezza tra Voi, in un senso o nell'altro.
Eviti di fare supposizioni, si comporti con lei come Le viene dal cuore evitando di essere pressante, giudicante, ansioso (tutte cose non troppo facili...).
Mentre la ragazza sta facendo una parte di strada individuale,
cerchi di non trarre conclusioni affrettate,
approfitti del perido per guardarsi dentro e vedere la Vostra relazione come dall'esterno.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottori,
per prima cosa voglio ringraziarvi per le vostre risposte. La situazione a 10 giorni è sempre più o meno uguale. Lei mi scrive che le manco e mi chiede di vederci.
Ci siamo visti due volte, due volte nelle quali, quando è stato ora di salutarci, lei non voleva quasi andare via e me lo ha anche detto. Ora io mi chiedo, ma una persona non innamorata può avere queste sensazioni?
Cosa devo fare io? E' consigliabile sparire completamente oppure scriverle ogni tanto? non vorrei che sembrasse che a me non interessa per nulla, ma allo stesso tempo non vorrei farle "pressione"..
Sono davvero disperato..
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


Chi l'ha detto che la ragazza non è innamorata?

Provi a cambiare punto di vista.
Rimanendo su questo non va da nessuna parte.
Legga i segnali che la ragazza manda.

Perchè Lei dovrebbe <<sparire<<?

Direi che Lei deve fare chiarezza dentro di sè per capire se la ragazza Le interessa o no,
e se è disposto a "passar sopra" alla ferita che Le ha causato con questo comportamento.

Non può pensare che noi, da qui, abbiamo tutti gli elementi del problema: riprendere contatto con se stesso è la cosa più importante per poter capire quanto sta succedendo anche dentro di Lei che ci scrive.

[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa Brunialti,
grazie per la sua risposta. Il fatto di non essere forse più innamorata è una perplessità che ha espresso la mia compagna in uno dei due incontri. Per cui io non so più se interpretare i suoi atteggiamenti come semplice "nostalgia" avendo vissuto 4 anni di convivenza, oppure come amore vero e proprio.
Io di lei sono sicurissimo e vorrei che tornasse con tutto me stesso. Ho però paura a cercarla, perché non vorrei fare "l'effetto contrario". Allo stesso tempo ho paura che lei possa intendere che io non sia abbastanza interessato a riprendere il nostro rapporto..