Esordio di schizofrenia..o altro ancora? non so più cosa pensare..

Buongiorno, sono Federica ed ho 22 anni, premetto che ho sempre sofferto di ansia e attacchi di panico da quando ho 17 anni fino a 19 anni, mi hanno fatto soffrire molto, non uscivo più di casa ed avevo paura di tutto, poi per 2 anni sono stata abbastanza bene, infatti ho fatto cose che non pensavo mai di riuscire a fare ad esempio andare in vacanza in auto fino in Croazia ed in Francia, andare all'Expo, prendere la patente ecc.. per alcuni possono essere banalità ma per me no, sono stati grandi traguardi e soddisfazioni. Il mese di dicembre è stato pesantissimo, ho avuto una fortissima gastrite che mi ha provocato molti disturbi, sono stata in ospedale (di cui ho sempre avuto il terrore) due volte in un mese, ho fatto l'elettrocardiogramma, analisi del sangue, radiografie, ecografie.. e tutto risultò negativo. Questa situazione mi ha messo molta ansia e preoccupazione, anche perchè nello stesso periodo ho lasciato un corso scolastico per assistente alla poltrona, l'ho lasciato perchè non mi trovavo bene, in classe avevo ansia, e non mi piaceva, per questa cosa mi sono abbattuta molto perchè puntavo tutto su quel corso poichè ho visto che c'erano molti annunci di lavoro e quindi mi ero già progettata tutto nella mia testa. Dopo che ho iniziato a star "bene" fisicamente ho notato che c'era qualcosa che non andava nella mia testa.. iniziò a presentarsi l'ansia, la paura del futuro, paura di non realizzarmi..oltre all'ansia si è aggiunto una sensazione strana il senso di depersonalizzazione e derealizazione...sembra che non esisto, non mi riconosco più, anche il mondo mi sembra diverso, le persone, le cose tutto mi sembra diverso.. percepisco il mio corpo in maniera diversa.. e poi non vedo bene è come se avessi una nebbia o una patina.. queste sensazioni mi mettono paura perché penso che sia l'esordio di qualche malattia mentale, ho paura di perdere il controllo del mio corpo, di delirare, di perdere le persone che amo, di impazzire...poi sto avendo una paura di cui non riesco a capacitarmi... la paura del mondo, del cielo, infatti quando lo guardo mi vengono le vertigini ed un vuoto nel petto... ho paura di quello che c'è dopo il cielo e della sua immensità ed ho paura di staccarmi dalla terra e cadere nel vuoto....so perfettamente che sono paure e pensieri strani..lo riconosco... ma il fatto che siano cosi strani e per me incomprensibili mi mette più ansia perchè credo che c'e qualche malattia psichica grave. Mi sento molto triste, agitata, impaurita...non mi do pace.. sto andando dalla psicologa ho fatto due sedute.. e mi sta facendo compilare un diario e mi ha fatto portare delle foto per ricostruire la mia vita.. ma per ora non mi ha detto nulla, nessuna tecnica per evitare questi pensieri..e non mi ha detto qual'è il mio problema... grazie per la lettura... spero di ricevere una risposta....sono disperata
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

<< so perfettamente che sono paure e pensieri strani..lo riconosco.>>
questa sua frase è molto significativa perché ci dice che lei è consapevole dei suoi stati cognitivi (pensieri ed emozioni). Chi è psicotico non scrive, nella forma e nel contenuto, come lei ha fatto perché non è consapevole dei suoi stati mentali. Lei invece capisce, è consapevole della stranezza/irrazionalità delle sue paure e pensieri.

Alla base c'è un prepotente stato di ANSIA.

L'ansia è un'emozione molto utile perché ci salva dai pericoli permettendoci di prevenirli. Ci permette di sopravvivere. L'ansia fa parte inevitabilmente di tutti noi, fin dalla nascita ma che, a volte può accadere che per: intensità, frequenza e durata, questa emozione diventa disfunzionale tanto da provocare le somatizzazioni e anche stati di depersonalizzazione e derealizzazione di cui ci ha parlato.

Ha fatto benissimo a rivolgersi ad una collega. 2 sedute fanno nulla. Ci vorrà tempo, pazienza e tanto lavoro. Non abbia fretta... non le è utile.

un saluto

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Lei cosa pensa della paura del cielo? Ci penso costantemente perché non riesco ad accettare e ne a capire questa paura...
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
C'è sempre una causa alla base delle nostre emozioni. Ci sarà un motivo per il quale lei ha paura del cielo.

E questa paura (paura e ansia sono sorelle) va capita, comprese le sue origini, attraversata al fine di elaborarla e gestirla. Per questo serve la psicoterapia a cui si è giustamente affidata!

<<Lei cosa pensa della paura del cielo?>>. Cara ragazza, da questa postazione, sarebbe utopistico fornirle una risposta. Non c'è un rapporto vis a vis terapeuta - paziente. Questo rapporto c'è con la sua psicologa. È in quella sede, in quel suo momento tutto vostro, che va presa in disamina anche questa paura.

<< Ci penso costantemente perché non riesco ad accettare e ne a capire questa paura...>>.
Più ci penserà, più l'ansia e la paura cresceranno e più paura avrà e più ci penserà. Si crea cosi un circolo vizioso che mantiene la sua paura e porta a logorarsi e stancarsi mentalmente.

Lavori in terapia. È la strada più giusta e utile da seguire adesso.
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Utente
Utente
Ho chiamato la mia psicologa, avevo bisogno di una rassicurazione.. le ho chiesto di dirmi...se è un esordio di qualche malattia mentale esempio psicosi, isteria, schizofrenia , disturbo bipolare ecc.. e lei mi ha detto che non le sembra proprio l'esordio di queste malattie.. ma siccome è solo due volte che mi vede non vuole mettere la mano sul fuoco... questa cosa da una parte mi ha rassicurato...ma dall'altra mi sento molto giù.... perché non mi ha dato la conferma al 100% come io desideravo..... non so cosa pensare......
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Cara Federica,

Le posso chiedere come mai teme così tanto le patologie che ha nominato? Cosa la spaventa di più riguardo a ciò?
Quale è il suo timore più grande in assoluto?

La collega per telefono non ha potuto sbilanciarsi. Questo è normale perché due sedute sono insufficienti sia per avere un quadro chiaro del suo "funzionamento cognitivo" ( pensieri ed emozioni) sia per instaurare una relazione terapeutica.

<< non mi ha dato la conferma al 100% come io desideravo>>. La sua ansia l'ha portata a cercare urgentemente una rassicurazione ma l'ansia fagocita le rassicurazioni. Quando si è in uno stato ansioso come il suo, il rischio è addirittura l'opposto: ovvero che le rassicurazioni la portino a pensare in modo ancora più ossessivo ai suoi timori amplificando la sua ansia e creando proprio la sensazione che ci scrive <<non so cosa pensare......>>

Con la collega non lavorerà sulle rassicurazioni ma sulla gestione dei suoi dolori dell'anima.

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Utente
Utente
La mia paura più grande sono le malattie mentali.. mi spaventano tantissimo mi creda! Ho paura di perdere il controllo del mio corpo e della mia mente, ho paura di impazzire, di delirare, di far star male i miei cari e dare loro dolore e dispiacere.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Questa è ansia! pura ansia. C'è chi teme le malattie fisiche e fa mille esami clinici, c'è chi teme di poter morire di infarto e focalizza ansiosamente l'attenzione sul battito cardiaco fino a quando non avvertirá veramente un aumento del ritmo cardiaco etc etc etc...

Si teme ciò che non si conosce...
Su questi timori dovrà lavorare in terapia. ;-)

Serenità cara ragazza. In bocca al lupo!
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Utente
Utente
Il bello è che poi la mia mente viaggia, viaggia tantissimo..più penso a quelle paure più la mia mente mi fa immaginare tutte le scene in modo dettagliato.. esempio; io che impazzisco e inizio a delirare e mia mamma piange e le do dispiacere, che vado in ospedale ecc.. e tutte queste immagini e illusioni mi mettono ancora più paura ed ansia! Spero che tutto tornerà alla normalità! La ringrazio davvero davvero tanto tanto..!!!!!!!!
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Le ho risposto prima di leggere la sua ultima mail.

È un circolo vizioso ansioso che va "spezzato" con l'aiuto della sua curante.

un caro saluto Federica
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