Sospesa e confusa

Buonasera dottori.
A seguito di miei insicurezze e di una storia d’amore che mi causava troppo dolore, ho deciso di intraprendere un percorso con una psicologa.
Tra alti e bassi, che per lo più (ho scoperto con la dottoressa) erano causati dalla mia resistenza, il percorso sta prendendo la giusta piega soprattutto grazie al dialogo. Non le ho mai nascosto quando ho avuto dei dubbi. Lei è molto contenta dei passi che sto facendo. Intanto la mia storia si è conclusa a settembre, con strascichi fino a Natale. A natale in seguito all’ennesima volta in cui lui tornava a mettermi all’ultimo posto nel suo mondo io ho troncato ogni comunicazione senza stare a spiegargli nulla. Secondo la mia psicologa questo è stato un ottimo passo avanti perché vuol dire che ho deciso di andare avanti con la mia vita. Di contro, però, c’è che continuo a fare continui sogni, secondo i quali (interpretazione della mia dottoressa) ho bisogno di chiarire con lui. Lei mi ha detto che ci sono due persone in me, una che vuole andare avanti senza voltarsi e l’altra che per farlo vuole chiarirsi, ma ha paura di deludere la persona che nn vuole voltarsi. Lei mi ha detto che ho fatto benissimo a non contattarlo, ma io a distanza di settimane sento che ho questa cosa in sospeso. Cosa devo fare per sentirmi serena, non contattarlo ?
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Dr. Adriano Carità Psicologo, Psicoterapeuta 56 2
Gentile utente


Il sentirsi serena è un grande obiettivo, sia per le persone che stanno bene, che - soprattutto - per quelle che stanno affrontando periodi di difficoltà.

Questo "sentirsi serena", pertanto, è possibile considerarlo una parte del percorso della Sua vita, piuttosto che un obiettivo.

La Sua domanda di aiuto pone una questione molto profonda e personale, a cui, forse o probabilmente, una risposta che non è la Sua potrebbe essere riduttiva o non consona.

Forse è possibile considerare questo non sentirsi serena come un qualcosa di temporaneo, ma di necessario per ritrovare se stessa e prendere in mano le redini della Sua vita.

Un saluto cordiale.

Dott. Adriano Carità
Psicologo, psicoterapeuta
Perfezionato in Psicologia Clinica, Counselling e mindfulness

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottor Carità.
Il percorso verso la serenità è difficilissimo...è un anno e mezzo che cerco di raggiungerlo....ed ho solo paura che continuando a comprimere queste emozioni in un angolo della mia anima possa bloccare questo processo di elaborazione e rinascita, sul quale sto lavorando tanto…mi chiedo se sia giusto ciò che stia facendo (tacere), o se abbia scelto questa strada perché ho paura di esprimere ciò che sento, ossia: delusione, rabbia, amarezza, tristezza.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

Non sempre aiuta il chiudere senza chiarire.
"io ho troncato ogni comunicazione senza stare a spiegargli nulla."

Rimane un che di sospeso, di non chiarito,
in ambedue.

E questo può impedire di comprendere e dunque di cambiare.

Ma la Sua psicologa, che La conosce di persona, avrà fatto le sue valutazioni,
più "su misura" rispetto a noi che non la conosciamo de visu.
Tuttavia i continui sogni la "richiamano all'ordine". Ne parli nuovamente con chi La segue.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
O si fida o non si fida della sua dottoressa.

Ci ha scritto tante volte per chiedere pareri, consensi, lumi sull'operato della sua dottoressa.

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/543913-fiscalita-seduta.html


Non credo che questo suo modus operandi sia utile per la sua terapia, ne discuta con chi ha il piacere di occuparsi di lei.


Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio dottoresse.
Inizio con il dire che ho parlato con la mia terapeuta sia dei problemi avuti con lei, sia in merito al bisogno che ho di chiarire al mio ex perché non voglio più stargli vicino.
In merito al nostro rapporto, lei sostiene sia positivo che siano sorti dei dubbi, vuol dire che il percorso sta dando i suoi buoni frutti, e quei dubbi che ho dicono tanto di me e quindi, in tal modo, lei può aiutarmi di più.
In merito al mio ex, la mia dottoressa sostiene che abbia fatto bene a scrivere una lettera, perché ho dato una forma e un senso a quello che sento, ma che debba rimanere a me, perché le risposte lui non può darmele e soprattutto perché con il mio silenzio io gli sto facendo capire che voglio andare avanti. Io le ho confessato i miei dubbi e il mio bisogno di spiegargli perché mi sono allontanata da lui, non certo perché una mattina mi sono svegliata e l’ho deciso. Lei dice che non serve.
Ora io lo so che spetta a me decidere, ma a volte è difficile, anche perché andrei a fare qualcosa che voglio ma che la mia dottoressa non ritiene opportuno. E’ questo il mio dubbio, specie ora che la stiamo vedendo dei risultati.