Complesso di elettra

Gentili dottori, ho 20 anni e sono un ragazzo, premetto che il consulto non riguarda me direttamente, ma piuttosto di riflesso.
La situazione e` la seguente: 4 mesi fa ho conosciuto tramite un amico, una ragazza davvero molto bella, che mi ha subito preso, e con la quale ho iniziato a flirtare leggermente. Dopo 1-2 mesi di flirt, siamo andati in vacanza a capodanno io, lei ed altri amici.
Durante questa vacanza lei ha "fatto emergere" le sue intenzioni, dimostrando un interesse verso di me, magari passeggiando mano nella mano, carezze, scambio di pensieri intimi, sino ad arrivare al momento in cui io le ho confessato il mio interesse, e lei ha ricambiato, dicendo che le sarebbe piaciuto provare a frequentarci.
Di qui le cose sono andate a gonfie vele, abbiamo iniziato ad uscire, scambiarci le confidenze piu` intime, fino ad arrivare a baci ed atti sessuali.
Durante questo scambio di "confessioni", ci siamo raccontati le pregresse esperienze in ambito relazionale, dalla quale e` emerso che nonostante lei avesse una lunga fila di canditati, non ha mai trovato un ragazzo con cui condividere una relazione, inoltre mi ha fatto sottintendere che lei vede negli uomini un solo paicere sessuale, poiche` crede che gli uomini siano incapaci di provare sentimenti,e per sua stessa ammissione questo distacco emotivo e` dato da un rapporto davvero conflittuale con il padre, che e` sempre stato poco presente per lei e non e` mai stato assolutamente presente.
Da lei mi e` stato riferito che da me si sente protetta e sta bene con me, pero` parlando con un'amica in comune e` emerso che ci sono dei motivi che la bloccano, senza pero` aver specificato quali.
Io credo che lei soffra della cosiddetta sindrome del principe azzurro, ovvero credo che a causa del conflitto paterno, e del complesso di elettra mal risolto, lei abbia incosciamente assimilato che il genere maschile non sia in grado di trasmetterle amore ( a causa dell'assenza paterna), e inoltre credo che abbia idealizzato una figura di potenziale partner quasi utopica, ovvero che egli abbia caratteristiche affini al 100% a quella che e` la sua idealizzazione, cosa che come e` impossibile.
Ora, le mie sono tutte ipotesi, ma sono davvero preso da questa ragazza e non voglio farmi fermare dai "muri" che lei mette, ovvero intendo dire che credo ( e l'ho notato da diversi comportamenti), che quando lei si trova qualcuno che le "dona" del vero amore ( o sentimenti), lei si trovi spaventata da essi, non sapendoli gestire, e mettendo dei muri tra lei e la persona, per evitare di rimanere ferita e di ferire.
Io chiedo un parere, ovvero quali sarebbero i comportamenti che io dovrei adottare, e lo chiedo col cuore in mano perche` sto davvero soffrendo per questa ragazza, dunque, secondo il vostro illustre parere, come mi dovrei comportare?
Aggiungo che pur essendo davvero bellissima, lei si ritiene brutta;inoltre e` una persona davvero molto insicura in ogni ambito che affronta.
Grazie mille a tutto lo staff
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

è davvero difficile fornire delle risposte che riguardano una persona che non è quella che ci sta scrivendo.
Sarebbe decisamente preferibile che fosse la ragazza stessa a contattarci, ma credo che al momento attuale lei sia il solo fra i due ad avere delle preoccupazioni per la situazione.

Dal punto di vista psicoanalitico l'esito di un Complesso di Elettra non risolto è più che altro la tendenza ad agire per "portare via" il ragazzo o l'uomo ad un'altra, ad insinuarsi in una coppia già formata (che simboleggia la coppia genitoriale) e a non provare interesse per ragazzi o uomini che non siano già impegnati - e non mi sembra questo il caso.

Se il padre della sua ragazza è stato inesistente durante la sua crescita è comprensibile che non si sia sentita amata e che pensi

"che gli uomini siano incapaci di provare sentimenti",

ma non può essere lei a farle cambiare idea semplicemente dimostrandole che non è così.
Se si tratta di una convinzione radicata e profonda è necessario l'aiuto di uno psicologo che agevoli l'elaborazione di quanto è successo e dell'assenza del padre nella vita della sua ragazza, la quale potrà anche convincersi del suo amore, ma conserverà con tutta probabilità dei dubbi nel profondo e li farà emergere alla prima occasione.

La ragazza non è mai stata seguita dal punto di vista psicologico?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,

la ragazza e` stata in terapia, attualmente non sono informato circa la situazione.
Si, per quanto mi riguarda credo di essere il "piu` preso" dei due nella frequentazione, anche perche` ultimamente lei si e` davvero allontanata da me, con la stranezza che pero` nel momento in cui io ho cercato di andarmene, lei mi ha trattenuto, implicitamente.
La ragazza in questione e` davvero una persona davvero introversa e piena di dubbi, ho l'impressione che "soppesi" costantemente i potenziali partner,,valutando le caratteristiche, alla ricerca di un`idealizzazione impossibile da trovare.
Come le dicevo, frappone dei muri invalicabili, come a proteggersi e forse a proteggere il partner.
Probabilmente ha ragione, non ci sara' nessuna azione razionale che possa farle cambiare idea, ed a ogni modo i dubbi resteranno, poiche` la ragazza ha davvero paura dei sentimenti.
Io pero` non mi voglio arrendere, a costo di ferirmi, perche` tengo davvero a lei, quindi le chiedo scusa se insisto, ma non c'e` davvero niente secondo lei che io possa fare per cambiare le cose?
La ringrazio davvero per l'attenzione prestata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Al momento la ragazza ha preso le distanze nel senso che ha chiuso il rapporto tra voi?
Oppure si nega quando le propone di vedervi?

Sarebbe importante capire se è ancora in terapia per meno.

Penso che lei possa solo farle notare la natura della sua diffidenza e difficoltà a tenere in piedi un rapporto (la mancanza di un rapporto stabile e positivo con il padre) e continuare ad "esserci" per lei, rispettando però le sue richieste di avere tempo e spazio, per non trasformarsi involontariamente in uno stalker.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Massaro,
Attualmente si e` "solo" allontanta, ovvero ci vediamo piu` di rado, ma continuiamo a sentirci tutti i giorni, e a vederci circa una volta a settimana.
Attualmente CREDO (ma non sono sicuro) sia in terapia, ma non e` dato certo, sicuramente lo e` stata in passato perche` era davvero autocritica nei confronti di se stessa ed era davvero dura con se stessa su qualsiasi ambito.
Aggiungo che e` davvero una persona insicura e forse non ha la consapevolezza del suo potenziale, e credo che questa sua insicurezza sia riflessa anche in ambito relazionale.
Cerchero` di farle notare questo aspetto, e di essere leggero, mi dispiacerebbe davvero molto perderla, anche se so di doverlo mettere in conto.
La ringrazio vivamente per avermi ascoltato.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Anche l'insicurezza dipende probabilmente dalla mancanza del padre, che non deve averle permesso di costruire una sana autostima.

Provi a parlarle e mi faccia sapere!
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Massaro,
finalmente le posso comunicare l'esito della "chiacchierata".
Parlando con lei, mi e` stato riferito che lei cerca un uomo che la faccia sentire dominata e gestita, insomma quasi sottomessa alla figura maschile.
E` anche emerso che lei frequenti piu` di un partner alla volta (me lo aspettavo ahime), e cio` che la blocca con me e` che lei pensa che io abbia un carattere troppo malleaibile, ovvero lei pensa che nella relazione sarebbe lei ad avere il carattere forte, portandola ad avere il sopravvento e quindi ad approfittarsi del rapporto.
Inoltre lei e` molto frenata anche dal fatto che io sia un militare attualmente in congedo, e che molto probabilmente nel giro di qualche mese rientrero` nei ranghi dell'Esercito Italiano, per essere spedito probabilmente in Toscana.
Qual e` il suo parere circa la vicenda?
Cosa pensa di questo discorso della "dominazione relazionale"? E secondo lei come dovrei comportarmi?
Sinceramente sono rimasto davvero stupito e incredulo della risposta.
Grazie mille per l'attenzione prestata al mio caso.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi sembra che questa ragazza le stia dicendo chiaramente che non vi vede compatibili, perché cerca un altro tipo di figura maschile.
È inutile giudicare e dire se sia bene o male che cerchi un uomo che la "domini" (come se fosse una sorta di padre autoritario), perché le cose stanno così e lei non può farci nulla.

Sta per essere trasferito e farà molti nuovi incontri: troverà di sicuro una ragazza che la apprezzerà per quello che è il suo carattere e il suo modo di agire, cosa che questa ragazza non sembra proprio fare.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Forse ha ragione dottoressa,
Ma se è così, allora perché continua a trattenermi quando cerco di chiudere i rapporti? Sono abbastanza confuso, e la situazione di certo non migliora..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

posso chiederLe di chiarire che cosa intende qui: "intendo dire che credo ( e l'ho notato da diversi comportamenti), che quando lei si trova qualcuno che le "dona" del vero amore ( o sentimenti), lei si trovi spaventata da essi, non sapendoli gestire, e mettendo dei muri tra lei e la persona, per evitare di rimanere ferita e di ferire."

Quali sono questi comportamenti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa Pileci,
intendo dire che quando si trova di fronte ad un gesto che si puo` definire "romantico", ne rimane quasi spaventata.
Inoltre per sua confessione diretta la infastidisce legare sentimentalmente ad una persona, perche` ha paura,e perche` l'unica volta che l'ha fatto e` rimasta delusa nel profondo, inoltre credo c`entri anche la sua figura paterna, sempre stata assente e rigida con lei.
Ultimamente si comporta in modo molto strano, pone dei muri come se avesse paura di compromettersi a livello sentimentale in modo definitivo,e per confessione ad una amica fatta circa un mese fa lei si vedrebbe in una relazione con me, ma viva Dio, nessuno sa quali siano i motivi che la bloccano realmente.
Le cose sono ulteriormente peggiorate nella giornata di Ieri, quando dal comando della mia caserma e` arrivato l'ordine di trasferimento a Siena.
Dopo questo fatto, lei si e` allontanata ancora di piu`, ma nonostante cio` ha evitato di chiudere i rapporti in maniera definitiva.
Io non so piu` come comportarmi, insomma da una parte credo che non sia cosi` interessata a proseguire questo rapporto, dall'altra mi domando che senso abbia cercare di continuare se non c'e` dell'interesse.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Coni limiti del consulto on line, a me la situazione sembra abbastanza chiara.
Questa ragazza porta con sé il ricordo del dolore legato all' abbandono e in un certo senso ora anche lei che scrive la sta abbandonando.
Per questa ragione la ragazza fa fatica nelle relazioni. Questo potrebbe spiegare come mai fugge dalla relazione con lei ma al tempo stesso non ce la fa a chiudere definitivamente
Non escluderei nemmeno che inconsapevolmente questa ragazza le stia facendo dei test per capire se è quanto può fidarsi.

Di solito situazioni di questo tipo si risolvono ma attraverso una psicoterapia.

Cordiali saluti