Paura/ossessione

Salve, come da titolo da qualche mese si è sviluppata in me la paura che qualcuno possa farmi del male.
Sono un ragazzo di 30 anni e oltre a stati d'ansia "curati" tramite consulto medico con ansiolitici, non ho mai sofferto di nulla, se non appunto di questa paura, che è nata dopo un episodio in cui a causa di abuso di sostanze stupefacenti sono andato in arresto cardiaco riuscendo miracolosamente a salvarmi grazie al pronto intervento del personale medico, questa paura compromette non poco la mia vita attuale e le mie abitudini giornaliere, avendo sempre il timore che qualcuno possa farmi del male, ne parlo esclusivamente con i miei familiari, non so se riuscirò mai a superare questa mia paura, ho fatto varie ricerche online non trovando però molti risultati, se non oggettivi, ecco oggi la mia domanda è: in seguito a quell'arresto cardiaco durato qualche minuto si son potuti sviluppare danni celebrali tali al punto da farmi rivivere continuamente nella mia mente quella sera? Dovrei quindi rivolgermi ad uno psichiatra?
Premetto che non faccio più uso di sostanze stupefacenti da alcuni mesi e di non voler in nessun modo farne più uso.
Spero in una vostra risposta
Porgo i miei più cordiali Saluti a tutti i Medici professionisti presenti sul portale online
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
"la mia domanda è: in seguito a quell'arresto cardiaco durato qualche minuto si son potuti sviluppare danni celebrali tali al punto da farmi rivivere continuamente nella mia mente quella sera?"
Alla sua domanda rispondo che è verosimilmente impossibile che ciò sia potuto avvenire. Però, dato che siamo psicologi e non medici, ponga pure questa domanda ad un medico neurologo che la potrà rassicurare in proposito.

per quanto invece concerne l'aspetto psicologico, è probabile (siamo online, e quindi lei comprenderà che altro non possiamo fare se non ipotesi) che lei sia "immerso" in una spirale ansiosa che si riattiva ogni qualvolta che, anche inconsapevolmente e automaticamente (quindi al di fuori del suo controllo cosciente), le ritorna sgradevolmente in mente l'episodio dell'arresto cardiocircolatorio.

Per tanto,
Le suggerisco di avvalersi di una consulenza psicologico-psicoterapica. In tal modo si potrà condurre una diagnosi, una disamina specialistica del suo profilo cognitivo (pensieri ed emozioni) e poter valutare se sia il caso di intraprendere un percorso psicoterapico che le consenta di appropriarsi di strumenti e tecniche di gestione dell'ansia.

"non so se riuscirò mai a superare questa mia paura". Con una psicoterapia mirata che prevede: lavoro, impegno e costanza,
supererà questa ansia/paura. Dall'ansia si guarisce imparandola a gestire cognitivamente ed emotivamente.

questa letture le potrebbero tornare utile https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

serenità!
Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Dottore la ringrazio molto per la sua imminente risposta che mi ha rassicurato sul fatto dei danni celebrali, ma come dice Lei è sempre opportuno porre tale domanda ad un neurologo.
Giustissimo anche il fatto che incosapelvolmente ogni qualvolta che mi ritorna in mente l'episodio dell'arresto cardiocircolatorio, di cui io ricordo solo alcuni istanti prima, in cui pensavo che qualcuno voleva farmi del male in quel momento, e ad un tratto ho perso conoscenza a causa appunto dell'arresto cardiocircolatorio causato poi dall'abuso di sostanze stupefacenti come dicevo, e QUINDI PROBABILE CHE SIA FRUTTO DELL'ABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI QUELL'EPISODIO? ricordo come se qualcuno voleva uccidermi, ed io nascosto sotto il letto della mia stanza gridavo aiuto, so che è difficile raccontare tutto ciò, ma in questo momento e sopratutto con medici professionisti come voi, riesco a farlo.
grazie ancora a tutti Voi
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
"QUINDI PROBABILE CHE SIA FRUTTO DELL'ABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI QUELL'EPISODIO?"

Se si riferisce all'episodio dell'arresto cardiaco (quindi se lo stupefacente le ha determinato l'arresto) si è probabile. Soprattutto se ha assunto mix alcool anfetamine allucinogeni.

Se invece ci riferiamo a ciò che le accade ora, ovvero di sperimentare ANSIA, è oggettivamente e razionalmente a sé stante con l'episodio del blocco cardiocircolatorio.

sono, verosimilmente, le scorie ansiogene che quell'episodio le ha intimamente lasciato, che le determinano l'ansia stessa. In breve: è il pensiero di quel momento che la porta a sperimentare ansia.

Quindi

Per curare e imparare a gestire l'ansia, sia avvalga dei suggerimenti che le ho fornito.