Solitudine

Gentili dottori,
vi scrivo per la difficoltà del senso di solitudine di questo periodo. Avevo un gruppo di amici e uscivamo sempre insieme, in seguito alla rottura della relazione tra due amici, il gruppo si è diviso e in poco tempo ognuno sembra essersi fatto nuovi amici e io purtroppo sono rimasto tagliato fuori e non sono riuscito a farmene di altri cosicchè sono praticamente sempre solo e questo per me è difficile.
Sono comunque rimasto amico di tutti,spesso ci sentiamo e qualche volta esco con qualcuno di loro. Ma rimangono uscite sporadiche che mi portano a rimanere solo ,per esempio, il weekend mentre tutti escono tra lago,piscina,gite e uscite serali.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Che cosa ti sta impedendo di uscire con i tuoi amici anche durante il weekend o la sera?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Me lo impedisce il fatto che abbiano altro da fare,uscire con i nuovi amici appunto.
E ovviamente anche chiedendolo, dicono che sono impegnati
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
"Ovviamente" non è così ovvio, non almeno per chi legge.

Dici che a volte ti senti ed esci con qualcuno di loro. Qual è la differenza fra queste volte, e le uscite nei weekend e serali?

Voglio dire, come mai accetterebbero di uscire con te solo in determinate occasioni e non in altre?
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ma non credo sia una questione di accettare o meno,semplicemente preferiscono altre persone.
Mi spiego meglio..il venerdì o il sabato sera preferiscono uscire con questi "nuovi" amici,magari si divertono di più,hanno più possibilità di fare colpo sulle ragazze; mentre per un'uscita infrasettimanale,di contorno, in più oltre il normale sono contenti di uscire anche con me.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quindi se non capisco male, tu senti o pensi che loro con i nuovi amici si divertirebbero più che con te, mentre con te uscirebbero solo per contorno, quando non c'è da far colpo sulle ragazze.

Te lo hanno detto o fatto capire esplicitamente o è un'idea che ti sei fatta tu?
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Si esatto il concetto è questo.
Nessuno me l'ha detto esplicitamente ma siccome è una situazione che si è verificata più volte,penso sia questa l'unica spiegazione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quindi tu chiedi loro di uscire, e loro ti rispondono picche nelle occasioni importanti, mentre accettano nelle uscite senza troppa importanza.

Il che dice due cose: primo, il tipo di "amici" che sono. E secondo, il fatto che forse tu stesso sei convinto di non essere una persona troppo interessante. E in questo modo proietti all'esterno un'immagine di te, appunto, poco interessante, tanto che gli altri non ti chiamano quando c'è da uscire.

Credo che tu abbia un lavoro da fare per migliorare l'immagine che hai di te stesso, la tua autostima. Innanzitutto perché per stare bene in mezzo agli altri bisogna prima stare bene e apprezzare se stessi, e in secondo luogo perché quando ci si piace non si è obbligati a circondarci di gente che ci usa solo come ripiego, come si fa con la ruota di scorta.

Se non ti sei mai rivolto a uno psicologo di persona, potrebbe essere il momento buono per farlo.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Purtroppo ha ragione,però almeno con i vecchi amici penso che questo non dovrebbe essere motivo di accantonamento ma anzi di aiuto da parte degli altri.
Aggiungo che settimana scorsa ho fatto un primo colloquio conoscitivo con una psicoterapeuta, però diciamo che ero parecchio bloccato e non sono riuscito ad esporre alcuni problemi. Inoltre la dottoressa,sui 35 anni,è davvero carina e dalla mia inesperienza(in campo psicologico e con le ragazze) non so se possa portarmi ad un "innamoramento" oppure essere una marcia in più perché essendo donna può aiutarmi in certi ambiti.
Gradirei un suo parere.
La ringrazio molto per l'interesse
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> però almeno con i vecchi amici penso che questo non dovrebbe essere motivo di accantonamento ma anzi di aiuto da parte degli altri
>>>

Certo, questo è quello che pensi tu ed è quello che penso anch'io.

Ma siccome non sta avvenendo, e lo stai vedendo con i tuoi occhi, forse è meglio che inizi a ripensare alla tua definizione di "amico". O "vecchio amico".

Perché dal mio punto di vista codesti non sono vecchi amici. Al massimo sono vecchie conoscenze.

Riguardo alla tua nuova terapeuta, non preoccuparti. Se ti capiterà di sentire qualcosa per lei, potrai dirglielo senza alcun problema. Il terapeuta è preparato a questo tipo di evenienza e anzi in alcuni approcci terapeutici un forte sentimento del paziente nei confronti del terapeuta può addirittura aiutare nel procedere della terapia. In ogni caso ogni terapeuta sa come gestirlo.

Ti faccio molti auguri.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
A volte anche io mi sono chiesto se dietro questi comportamenti non ci sia altro,cioè mi considerino come conoscenza e non come amico. Quando però hanno un problema spesso si vengono a confidare con me e mi chiedono consigli.

Per quanto riguarda il terapeuta,questa settimana ne incontrerà un altro per avere un confronto almeno ad un primo livello conoscitivo.
Per la possibile infatuazione,sono certo che saprebbe come affrontarlo ma non vorrei aggiungere un altro problema a quelli che ho già.

La ringrazio di nuovo per il suo tempo e per l'aiuto