Indirizzo terapeutico

Gentili dottori , vi chiedo un consulto non con poco timore di avere come risposta qualcosa che confonda ancora di più le mie idee. Cercherò di essere più breve possibile. Soffro da 5 anni di depressione ansiosa e ho a quanto ho capito una personalità dipendente. Sono seguita da 3 anni e mezzo da una psicologa dell'ASL ma a quanto pare senza risultati. Dopo periodi di miglioramenti sprofondo nella tristezza e nell'angoscia più totale. L'ennesimo peggioramento è avvenuto due mesi fa. Stanca di questa situazione e dei miei dubbi sulla psicologa provo a cambiare. Quello che più mi infastidiva della psicologa dell'ASL è il suo fumare di continuo durante i colloqui,il farmi leggere i messaggi privati dei suoi pazienti , le sue risposte superficiali il suo mentire pur di tranquillizzarmi e il fatto che ci vedevamo davvero poco (ogni due settimane o anche una volta al mese ). Non ho mai avuto il coraggio di farle presente che alcuni comportamenti non li condividevo perché, magari mi sbaglio , temevo che l avrebbe presa sul personale. Questi sono solo alcuni degli aspetti che mi hanno fatto decidere di mettere in discussione tutto. Ciò non toglie che ha fatto anche del buono , da lei ho imparato a cercare di vedere le cose sotto altri punti di vista. In ogni caso la guarigione non arriva e secondo lei dovrei avere pazienza e speranza. Intanto mi sveglio ogni giorno con la paura di impazzire e di essere diventata malata cronica. Come dicevo ho provato a cercare altro. Trovo una psicologa che offre un servizio di 5 sedute gratis durante le quali mi chiede e scrive su di un quaderno la storia della mia vita e della mia famiglia. Ho sperimentato una sensazione mai provata prima , quella di essere accolta , di non sentirmi giudicata , una persona che non si affretta a dare risposte superficiali che non sento mie ma che finalmente mi fa ragionare sulle cose . Il problema è il suo orientamento che prima di incontrarla non avevo mai sentito . Lei è specializzata in psicoterapia corporea reichiana . Ho forti dubbi sulla validità scientifica di questo tipo di orientamento che si propone di far fare al paziente degli esercizi fisici. Ho paura di investire tempo e speranze in qualcosa che non dará i suoi frutti ed ho estrema fretta di stare quantomeno meglio , sia perché come è normale che sia non sopporto più questo dolore sia perché lavoro con un bambino piccolo e andare a lavoro con pensieri angoscianti e di morte mi spaventa non poco . Ho paura di non riuscire a gestirlo o che questo mio stato mi porti a distrazioni pericolose. Ho pensato di cercare un altro terapeuta che abbia un indirizzo quantomeno più conosciuto ma ho il terrore di perdere tempo e stare peggio. In ogni caso ho letto che questo tipo di psicoterapia è approvato e dal MIUR ma ho tanta,troppa paura sua di continuare con lei che di cominciare da capo a raccontare di me a qualcuno che magari non sarà quello giusto ancora .Grazie mi risponderà e scusate per la scrittura poco chiara.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

l'indirizzo psicoterapeutico della nostra Collega è uno dei principali: la psicoterapia psico-corporea è più che valida e se si sta trovando bene non ha alcun motivo di interrompere il percorso.

Come per tutte le psicoterapie si può affermare che quella reichiana non sia adatta a chiunque, ma questo si scopre solo iniziandola: se il suo vissuto relativamente alla sedute che ha effettuato è molto positivo, come ci sta dicendo, significa che ha trovato la persona giusta per lei.

Continui il lavoro con fiducia e per qualsiasi dubbio non esiti a rivolgersi direttamente alla sua psicologa, che potrà rispondere ai suoi interrogativi.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
La ringrazio infinitamente per la risposta. Per quanto riguarda la mia psicologa le ho già rivolto alcuni dei miei dubbi ma purtroppo non me li ha tolti. Lei dice che è uno degli indirizzi principali ma io documentandomi e stando anche a quanto dice la psicologa ho scoperto che sono davvero pochissimi a praticare questo tipo di terapia in Italia . Si parla di energia organica , un energia che non ho mai studiato e che a quanto ho letto non ne è mai stata dimostrata l'esistenza. Così come la teoria secondo la quale ci sono dei blocchi nel corpo causati da traumi che trattengono l'energia vitale , energia che può tornare a fluire attraverso dei movimenti. Se tutto ciò è vero e provato perché non diventa la prassi ? Sono consapevole del fatto che mente è corpo sono strettamente collegate , credo ed è stato provato che ci sono malattie psicosomatiche....Ma questo tipo di terapia mi sembra basata sul nulla quasi. La ringrazio ancora per la risposta e spero di trovare in un modo o nell'altro la mia strada, anche se per ora vedo tutto un po'impossibile.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Negli ultimi anni le tecniche che lavorano anche sul corpo sono sempre più diffuse, come la consapevolezza del fatto che i traumi si "incistano" nel corpo fisico e che quindi soprattutto in determinate situazioni il lavoro deve avvenire attraverso tecniche psico-corporee o somato-sensoriali.
Le teorie di Freud stesso si basano fondamentalmente sull'osservazione delle dinamiche che coinvolgono l'energia psichica, anche se la terapia in psicoanalisi avviene attraverso la parola (e la relazione).

Eviterei di cercare argomenti a favore o contro il percorso che ha iniziato perchè non è in grado di valutare ciò che legge e perchè la terapia reichiana/funzionale/bioenergetica è riconosciuta e valida come tutte le altre.
Il fatto che la pratichino in pochi dipende dal fatto che le Scuole di Psicoterapia che la insegnano sono meno rispetto a quelle del "mainstream" o a quelle che vanno per la maggiore la momento.
Le Scuole di Psicoterapia che formano in tecniche particolari (Ipnosi, Psicosintesi, Analisi Transazionale e così via) sono una minoranza, ma questo non significa nulla.

A mio avviso il suo comportamento indica semplicemente che lei fatica a fidarsi, forse alla luce dell'esperienza negativa che ha avuto in precedenza.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Assolutamente sì , la fiducia è un mio grandissimo problema indipendentemente dai dubbi che credo sia lecito avere . Forse mi sbaglio ma andare ad occhi chiusi a fare qualcosa senza sapere quello che si sta facendo è sbagliato se non impossibile. Concordo sul fatto che non ne ho le competenze ma per quel poco di conoscenza che ho della psicologia (davvero misere rispetto a chi svolge la professione , sicuramente) un idea credo che devo e posso farmela . Su un altro sito dove era possibile consultare psicologi on line un utente aveva posto il mio stesso quesito e la risposta del professionista è stata del tutto negativa, parlava addirittura di pratiche esoteriche ed i miei dubbi si sono intensificati ancora di più . Ammetto che in questo periodo mi attacco ad internet, faccio ricerche su tutto e ciò può essere controproducente ma non riesco a farne a meno . Leggo di tanti che non sono riusciti a guarire e penso di aver fatto la stessa fine . Nessuno mi può dare la certezza matematica della mia guarigione e questo mi scoraggia tantissimo. Può sembrare da immaturi o da pazzi , ma è così . È oramai la mia oseessione. In ogni caso la ringrazio ancora per le delucidazioni che mi ha dato , cercherò di farne tesoro e di convincermene .
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Certo, è giusto informarsi e nessuno le può dare certezze matematiche, ma può fidarsi di sè stessa e se si è trovata bene non ha motivo di porsi tutti questi dubbi.

Per quanto riguarda la risposta che ha ricevuto altrove su presunte "pratiche esoteriche" che riguarderebbero l'orientamento reichiano (sicuramente lesiva dell'immagine dei professionisti che praticano questa forma di psicoterapia) deve sapere che non fanno certo parte della terapia e che se qualcuno - medico o psicologo - utilizza mezzi di questo tipo viola sicuramente la Deontologia e magari anche la Legge.

Questo non dipende dall'orientamento terapeutico, ma dalla serietà ed onestà del singolo professionista.

Quanto le è stato detto equivarrebbe a dire che se ci fossero stati casi di medici (magari ginecologi o senologi) che avessero abusato delle pazienti non bisognerebbe più rivolgersi alla Medicina in caso di bisogno: capisce che si tratta di generalizzazioni indebite e infondate.

Sono sicura che se si è trovata bene con la psicologa tutto questo non ha nulla a che fare con lei e non ha motivo di preoccuparsi.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
È bello ed è giusto quando mi invita a fidarmi di me stessa. Il fatto è che c'è stato un momento in cui ho deciso che volevo cambiare, ci ho creduto , ho cercato di cambiare modo di pensare cercando sempre il positivo . Sono migliorata e poi di nuovo il crollo, così dal nulla, e non nego che temo di dover fare nuovamente sforzi enormi per poi trovarmi punto e a capo. Per questo fatico a credere in me stessa di nuovo. Per quanto riguarda il consulto su un altro sito mi sono spiegata male. Non sono stata io a farlo e la risposta della dottoressa cominciava così :"Vanno attualmente molto di moda le terapie un poco esoteriche e prive di fondamenti scientifici.
Chye vuole che le dica? Il mondo è pieno di gente che preferisce farsi imbrogliare da ciarlatani piuttosto che mettersi nelle mani di persone serie che hanno studiato tanto e a lungo!
Personalmente credo che farebbe meglio a trovare uno psicoterapeuta serio....". Può immaginare che i dubbi che avevo in uno stato di angoscia leggendo questo sono diventati vero e proprio terrore.
In ogni caso il risultato non cambia, ha ragione ! spero di riuscire a fidarmi di nuovo di me e di chi mi sta aiutando.
Grazie!
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dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Chiedo scusa se provo ad approfittare della sua gentilezza. Volevo provare a chiederle un ulteriore consiglio visto che mi trovo ancora in una situazione di stallo e vorrei un consiglio imparziale . Mi spiego meglio: ho elencato sopra alcuni dei comportamenti che mi davano noia della dottoressa dell'ASL ma nonostante questo mi mette angoscia doverla lasciare. Nel momento in cui sono arrivata alla decisione che forse non era più il caso di continuare mi sono come sentita in colpa nei suoi confronti e ho cercato di vedere i suoi aspetti positivi. Le faccio un esempio banale : nel momento in cui mi fa leggere i messaggi degli altri pazienti io lí per lí se non sto malissimo mi fa sentire "bene" mi sento accettata come sua amica e complice . Poi andando a casa mi assalgono i dubbi e mi dico che sono immatura a non vedere quella che è una grave mancanza di professionalita e comincio a pensare che anche io le sono poco simpatica e oggetto di discussione nei suoi colloqui con altri pazienti. Lo stesso vale per le risposte superficiali: se sto benino mi lascio trasportare da lei , che mi distrae dai miei problemi e magari mi fa vedere un video divertente che un collega le ha inviato . Invece se lo fa mentre sono in lacrime e disperata mi viene voglia di prendere il cellulare e sbatterglielo a terra. In ogni caso non sempre riesce a centrare il punto , Delle volte sento che è come se io le parlo di una cosa e lei mi risponde tutt'altra cosa. Poi penso che mi mancherà il non poter scambiare battute con il terapeuta o il non poter stare seduta scomposta durante la terapia, insomma il clima informale e leggero. Una mia amica dice che ora non sono lucida o non voglio vedere la realtà ma che,da come si comporta, al massimo posso usarla per andare a prendere un caffè ma non come psicoterapeuta, lei cosa ne pensa?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

se le cose stanno come ha detto direi che la sua amica ha ragione.
Far vedere messaggi di altri pazienti e video divertenti non può far parte di un percorso terapeutico ed è inaccettabile sotto il profilo deontologico e legale, così come fumare in una struttura pubblica (in cui il fumo è vitato) e oltretutto durante le sedute.
Come ben capirà comunque non ci è possibile giudicare comportamenti di un collega che nemmeno conosciamo, e che possono sempre essere segnalati al suo superiore (nessuno sa come si comporta?) o all'Ordine di competenza (a questo proposito, è sicura che si tratti di una psicologa e non di una psichiatra?).

Al di là di quello che può essere successo ciò che conta è che in 3 anni e mezzo non ha fatto passi avanti sostanziali e quindi questa non è la strada giusta per lei.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Da quando ho cominciato a nutrire forti dubbi su di lei ho fatto delle ricerche e ho scoperto che oltre ad essere psicologa è anche psicoterapeuta .
Quindi no, non è una psichiatra. Le sembrerò stupida ma ho talmente tanta difficoltà a lasciarla che si figuri se ho il coraggio di segnalarla a qualcuno. Eppure più di una persona mi sta dicendo di lasciar perdere e sicuramente dovrò trovare il coraggio di farlo. Non vedo altre alternative.
La ringrazio ancora tanto per le risposte e le auguro una buona serata !
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se verso di lei è stato tenuto un atteggiamento poco professionale e collusivo è comprensibile che si senta in soggezione e che fatichi ad allontanarsi, ma è necessario che lo faccia e che si rivolga a chi la può davvero aiutare.

Mi faccia sapere!
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dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Ho deciso di darmi almeno un "mese di prova" per vedere se le cose tendono a migliorare e se il rapporto continuerà a dare i suoi frutti , come già sta facendo. Provo un profondo senso di gratitudine nei confronti della terapeuta , sento di essere compresa e non giudicata. Senso di gratitudine che provo anche per l'attenzione che lei su questo sito mi sta dando e credo sia frutto di risposte diverse da quelle che mi sono sentita dare fin ora . Risposte pensate , fatte di interesse e conoscenza.
Per voi sembrerà banale , ma per me non lo è.
Finalmente sento dare una spiegazione alle miei ossessioni che così si affievoliscono e non mi sento solo dire (seppur ironicamente) che sono una pesantona, finalmente sento qualcuno che mi dice che non ho tutto questo bisogno di farmaci (sto facendo anche una terapia farmacologica che a a dire della dottoressa non mi servirebbe ma dato che l'ho iniziata è giusto che la continui fin quando le cose andranno bene) , quando lamento dell'odio che provo nei confronti dei miei genitori non mi si dice più che faccio bene , ma che col tempo imparerò a sentire che hanno Delle responsabilità ma che hanno fatto il possibile con la consapevolezza che avevano.
Questi sono solo esempi per renderla partecipe di parte di quello che sento e che spero io possa continuare a sentire.
Spero inoltre che tutto dia i suoi frutti e di riscrivere qui tra qualche mese solo per dire che finalmente le cose vanno quantomeno un po' meglio.
Le mando un caro saluto e le auguro una buona giornata!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sono sicura che le cose andranno sempre meglio e che ha trovato la persona giusta per lei, che la sta seguendo molto bene.

Attendo suoi aggiornamenti, un caro saluto