Sintomi dell'ansia

Buongiorno dottori, sono un ragazzo di quasi 27 anni. Non ho mai avuto attacchi di panico, ad eccezione -alcune volte, a periodi alterni- la sera, quando comincio a vedere tutto nero ed ogni problematica sembra ingigantirsi e divenire invincibile, gettandomi in crisi. Sostanzialmente ho sempre condotto una vita assolutamente normale, con una spiccata attitudine al riso. I miei disturbi hanno preso a manifestarsi principalmente sulla sfera sessuale, in termini di disfunzione erettile, a partire dai 24 anni. Mi sono recato da un andrologo, il quale, dopo tutte le analisi possibili, ha concluso per l'assenza di una causa di ordine organico. Io all'inizio speravo/credevo proprio in una genesi di tipo organico perché non ho mai incontri sessuali con persone che mi ingenerassero soggezione. Credo di essere abbastanza sciolto, per quanto lo consentano quelle circostanze circostanze un po' particolari. Da parte mia c'è tutta l'eccitazione possibile, ma la risposta fisica è totalmente insufficiente. Al che l'andrologo mi ha prescritto un farmaco della famiglia del viagra, che ancora devo provare. Dopo questi fatti, ho provato a mettere assieme tutti i sintomi, concludendo per un problema ansiogeno. 1) In estrema sintesi, le erezioni che riesco ad avere facilmente da solo, sono molto più lente e difficile da ottenere/mantenere se sono col partner. 2) Quando -perché sono gay- ho deciso temporaneamente di passare al sesso anale, dati i problemi rilevati in termini di erezione, ho avuto una ulteriore conferma del problema ansiogeno. Subito dopo aver fissato un incontro con qualche ragazzo (allorché avevo coscienza di dover avere un ruolo passivo), cominciavo a sentire l'intestino in subbuglio, con rumori e movimenti strani. Il retto, fino a qualche ora prima pulitissimo, subito dopo aver fissato l'incontro, mi si riempiva -chiedo perdono per il linguaggio- repentinamente di feci molli. Al che non mi restava che disdire qualsivoglia incontro. Stessa reazione intestinale verificatosi nell'imminenza di ogni esame universitario, anche i più semplici. Altri sintomi ansiogeni? L'altro giorno in città sarebbero arrivati dei miei amici da fuori, dovendomi impegnarmi a mostrar loro la città facendo da guida. Per quanto dovessi incontrarli nel pomeriggio, mi son svegliato inspiegabilmente alle 5 del mattino. Così come mi capita di non riuscire a dormire (se non dopo qualche ora insonne) quando ho consapevolezza che magari l'indomani, durante un tranquillissimo tirocinio presso una Pubblica Amministrazione, dovrò svolgere qualcosa di nuovo o più complesso, in un clima tra l'altro familiare assai, dove non ho responsabilità e dove mi vogliono tutti bene. Ora a me tutto ciò sembra davvero assurdo, perché razionalmente non riesco in alcun modo a spiegarmi queste reazioni. Rilevo solo una dannata iperreattività del mio organismo a qualsivoglia circostanza che si presti ad essere emotivamente più impegnativa, con ripercussioni tragiche su vita sessuale e personale.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

"..Rilevo solo una dannata iperreattività del mio organismo a qualsivoglia circostanza che si presti ad essere emotivamente più impegnativa.."

chieda innanzi tutto una visita al suo medico di base
al fine di escludere cause organiche.

E se è tutto a posto
passi all'aspetto psicologico attraverso un colloquio di persona con un nostro Collega
per una diagnosi ed eventuale terapia.
Come avvenga che la psiche faccia "parlare" il corpo, lo trova spiegato in
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html .

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Dottoressa grazie mille per la celere risposta. Vorrei chiederle solo una cosa. A chi potrei rivolgermi, al fine di escludere cause organiche, che non sia il mio medico di base? E' che il mio medico di base è una persona un po' superficiale coi suoi pazienti, e soprattutto molto frettolosa. Vorrei, date le problematiche, procedere ad una visita davvero approfondita e soprattutto specialistica, dato che questa problematica sta cominciando a rendermi la vita davvero difficile. Chiaramente non le sto chiedendo di indicarmi il medico, ma solo il tipo di specialista a cui dovermi rivolgere. Grazie.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Ad un medico interinista suppongo.
Oppure ad uno psichiatra, che di base è di formazione medica.
Tuutavia tenga conto che questa non è la mia area specifica di risposta.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

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