Somatizzazione dopo lutto?

Buongiorno a tutti.
Circa 3 mesi fa mio padre è deceduto per un male incurabile scoperto troppo tardi. Qualche settimana dopo la sua morte, ho iniziato ad avere diverse "fissazioni" riguardo al mio stato di salute; prima per alcuni linfonodi gonfi (che tengo regolarmente sotto controllo tramite visite ematologiche), poi per problemi intestinali e poi ancora per una sensazione di gonfiore con lieve rossore alla base della tonsilla che avverto da circa un mese.
La cosa strana è che appena vengo tranquillizzata per un problema, ecco che subito ne spunta fuori un altro. Ad esempio, il giorno dopo aver effettuato una visita ematologica per i linfonodi ho avvertito questa sensazione di gonfiore e rossore vicino la tonsilla, che non sembra voler andar via e che mi preoccupa non poco. Sono andata diverse volte dal medico di famiglia, che dapprima mi ha prescritto antinfiammatori (senza alcun esito), poi antibiotico (anche questo senza esito) e poi ancora antinfiammatori. Poi,vedendo che questa sensazione non spariva, ho pensato di andare da un ORL in quanto iniziavo ad avvertire fastidi occasionali anche all'orecchio in corrispondenza della tonsilla e a tratti sensazione di bruciore alla lingua.
Ora, vorrei che qualcuno mi dicesse se tutti questi sintomi possono essere collegabili ad una somatizzazione o se devo preoccuparmi seriamente.
Ringrazio tutti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
è possibile che la tua attenzione si sia focalizzata su questi aspetti dato che tuo padre non ha ricevuto una diagnosi tempestiva e questo purtroppo è stato fatale.
Pertanto questa circostanza ha attivato una paura che stai cercando di tenere sotto controllo investendo le tue energie alla ricerca di una presunta patologia.
Le rassicurazioni non servono a nulla la tua ansia troverà un altro "sintomo" per attirare la tua attenzione.
Sarebbe opportuno avere un colloquio con lo psicologo all'interno del quale tu possa esplicitare le tue paure ed elaborarle in modo adeguato, anziché disperdere energie alimentando un atteggiamento ipocondriaco.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
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Dottoressa, La ringrazio per la Sua tempestiva risposta.
Proprio ieri ho avuto un primo consulto psicologico in quanto avvertivo proprio il bisogno di parlarne un esperto. Spero che la situazione possa migliorare, perché questo perenne stato d'ansia fa vivere male.