Sentimenti e senso di estraneità

Sono un ragazzo di 21 anni e scrivo a causa della mia ex relazione finita pochi giorni fa e durata 6 mesi. Non ho mai avuto delle relazioni stabili, tutto si fermava a 3 settimane di frequentazioni o dopo 1 mese perché poi qualunque ragazzo scadeva ai miei occhi e non riuscivo più ad andare avanti. 1 anno fa conobbi un ragazzo con il quale intaurai un bellissimo rapporto di amicizia, era l'amico che mi mancava dato che avevo pochi amici e mi serviva una persona pulita e sensibile come lui su cui poter contare. Dopo 4 mesi comincia a nascere dell'attrazione fisica tra di noi al punto di avere rapporti sessuali per più di 2 mesi fino a quando poi decidiamo di metterci insieme. I primi mesi erano difficili, litigavamo sempre ma poi la cosa man mano è riuscita a stabilizzarsi. Il mio problema erano le ossessioni, ero ossessionato sulla fiducia, pensavo costantemente a lui, ero ossessionato dalla paura di perderlo associata anche poi al nostro piccolo gruppo nel quale mi aveva introdotto all'inizio della nostra amicizia. Al 3 mese gli dico di amarlo, non me lo sarei mai aspettato da me dato che sul piano delle relazioni amorose mi ritengo anaffettivo. Ho condiviso di tutto con il mio ex ragazzo e pensavo sarebbe stata davvero la persona giusta. Il nostro rapporto andava a gonfie vele fino a quando poi verso metà del quarto mese una mattina mi sveglio e mi accorgo di avere un senso di estraneità verso di lui, come se non lo conoscessi, come se fosse uno sconosciuto, lo allontanavo con la mente, la mia testa lo voleva dimenticare. Principalmente e in modo estremizzato mi succedeva con lui e meno lievemente un po' in generale con i miei . Metà del 4 mese fino a metà del quinto è stato orribile. Non riuscivo ad accettare questa cosa, leggevo articoli su internet, ero ossessionato dal recuperare la visione che avevo prima, i miei sentimenti che sembravano perduti. Stavo impazzendo avevo crisi di pianto tanto che il mio psicologo mi prescrisse lo xanax che prendo tutt'ora. Analizzavo ogni cosa, ogni mio comportamento, non avevo voglia di baciarlo e non sentivo nulla quando facevamo l'amore. Appena fatti 6 mesi lo lascio perché non ne potevo più di quella situazione, lui mi ha capito e per questo abbiamo deciso di rimanere amici. Il punto è che mi manca ma non riesco a dare amore anche se vorrei ritornare. È possibile amare una persona senza sentirlo?
Lui è davvero innamorato di me, è il classico ragazzo che non si trova facilmente in giro, premuroso, fedele, gentile e che ti da tanto amore quello di cui ho bisogno ma nello stesso tempo respingo
Premetto che sono stato sempre un ragazzo con un umore oscillante, pieno di ossessioni e molto instabile.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"sono stato sempre un ragazzo con un umore oscillante, pieno di ossessioni e molto instabile."

Gent.le Ragazzo,
gli psicologi non prescrivono farmaci quindi ti sei rivolto ad un medico al quale dovresti periodicamente riferire l'andamento della tua condizione.
Ciò premesso quello che descrivi sembra nascere come disagio individuale caratterizzato ad una propensione alla razionalizzazione che potrebbe alimentare la rimuginazione.
Cercare contenuti in rete non fa altro che amplificare un pensiero che rischia di avvitarsi su se stesso e su un atteggiamento autosvalutante, che affiora dalla descrizione che fai di te.
Questi aspetti andrebbero affrontati all'interno di un primo colloquio con lo psicologo per valutare l'opportunità di iniziare un percorso terapeutico, ciò non significa che tu abbia necessariamente una psicopatologia ma semplicemente che tu possa instaurare un rapporto diverso con te stesso e diventare consapevole dei tuoi bisogni affettivi imparando a gratificarli anziché trasformarli in "pensieri ossessivi".

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la veloce risposta. Il problema è che nonostante l'abbia lasciato continuo a non stare benissimo, a pensare se ho fatto la scelta giusta, se fosse legato a qualche meccanismo della mia mente.
Le ripropongo questa domanda: È possibile provare amore ma non sentirlo?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Come hai già evidenziato il disagio era precedente a questa relazione, sarebbe importante darvi l'opportunità di incontrarvi e provare a fare chiarezza nella vostra relazione.
A livello individuale ci sono una serie di convinzioni rigide che interferiscono con lo sviluppo di un'adeguata autoconsapevolezza e che possono essere efficacemente affrontate all'interno di un colloquio con lo psicologo.