Le principali cause del mio malessere

Buon giorno,
scrivo perchè non so nemmeno io cosa devo fare, se ho bisogno di fare incontri con uno psicologo o no.
Mi sento perennemente triste, stanca, non c'è niente che mi renda felice.. due settimane fa è venuto a mancare mio papà dopo un anno di lunga malattia.. abbiamo sempre avuto un rapporto fantastico e senza di lui mi sento vuota e veramente persa. questa cosa non è la principale causa del mio malessere, ero cosi ancora prima che succedesse tutto..non riesco a capire bene nemmeno io le cause di tutto ciò ma non ho voglia di vivere, di fare niente, starei tutto il giorno nel letto a dormire e quando posso, lo faccio. alterno momenti in cui mangio tanto e altri in cui mi sento in colpa quando lo faccio.. tra le principali cause del mio malessere, che non so se si può definire depressione, c'è il rapporto che ho con i miei nonni (rapporto che non abbiamo visto che noi siamo la "famiglia sfigata"), il fatto che quando ero alle elementari e mia sorella alle medie, abusava di me. uso il termine abusare perchè io non lo considero un gioco dove delle michette semplicemente si baciano per scherzo, ma il fatto di baciarmi in bocca, di tirarmi giù le mutandine, non come se fosse un gioco.. come se fossimo due adulti.. e io ancora oggi (22 anni) ho in mente questi momenti che non riesco a cancellare e quando mi vengono in mente l'unica cosa che vorrei fare è cancellarli.. poi mi domando perchè, se io ero alle elementari e mia sorella in prima media (abbiamo 5 anni di differenza), lei sapeva cosa stava facendo perchè l'età per sapere ce l'aveva..poi quando io ero alle superiori ho scoperto che mia sorella va un pò con tutti, ho letto e visto messaggi e foto provocanti che lei mandava e per me questo è stato uno shock, un blocco.. anche per questo motivo io non riesco ad avere un rapporto normale con mia sorella, la cosa si alterna tra amore e odio.. attimi in cui non riesco a far finta di niente e a dimenticare tutto.. non sto vivendo un periodo facile della mia vita, e non ho mai considerato la mia vita facile... non sto bene nemmeno con me stessa, mi sento a disagio, non sono sicura di me stessa, ho paura di tutte le scelte che devo fare e ansia per ogni cosa.. amiche ne ho, ma non così tante come vorrei..
Ho però la voglia di cambiare, di stare bene con me stessa e di ritornare essere felice di quello che ho e di quello che sono.. ci ho provato ma da sola non ci riesco, quindi chiedo a voi un consiglio..
Spero vivamente in una vostra risposta, grazie infinite
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67

Gentile ragazza,

dalle Sue parole traspare tanto dolore, prossimo e remoto.
Il decesso recente sicuramente lascia dei vuoti importanti e la necessità di lavorare sul lutto.
Ma, se ho ben capito (e non ne sono sicura)
il padre deceduto fu anche il padre abusante?
Oppure Sua sorella?
I nonni?
O che altro?

La invito a fornirci questo chiarimento, perchè ci sarebbero molte altre cose da aggiungere, ma nel dubbio non mi avventuro oltre:
il consulto online - mancando il vis-à-vis - deve essere assai prudente.

Ci sentiamo a breve.

Saluti cari.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Buongiorno Dottoressa,
Ad abusare di me era solo mi sorella, sempre se si può definire abuso.. certo però non era un gioco e non lo considero tale. E infatti con mia sorella non riesco ad aver un rapporto sano/normale.
La ringrazio ancora
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile ragazza,

grazie della precisazione.

In risposta al Suo quesito,
primariamente segnalerei la necessità di una visita presso il Suo medico di base, in considerazione del notevole stress e sofferenza che probabilmente ha accumulato nel corso dell' "anno di lunga malattia" di Suo padre e che ora si manifesta in tutta la pesantezza.

In secondo luogo,
riguardo al lutto, è una privazione notevole il taglio delle proprie radici genitoriali;
si dia il tempo per digerirlo,
occorrono generalmente alcuni mesi.
Se si dovesse però accorgere che la sofferenza non si va alleggerendo,
sì, allora sarà opportuno rivolgersi ad un nostro/a Collega.
Anche per affrontare il resto:
giochi sessuale del passato
e malessere del presente: "..non ho mai considerato la mia vita facile... non sto bene nemmeno con me stessa, mi sento a disagio, non sono sicura di me stessa, ho paura di tutte le scelte che devo fare e ansia per ogni cosa..".

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Grazie mille della Dottoressa della risposta!
Volevo chiederle un’ultima cosa, il dottore di base cosa dovrebbe prescrivermi o farmi fare?
Comunque terrò in considerazione l’idea di andare da qualcuno, magari anche direttamente da lei.. sono convinta che andando da uno psicologo non si possa risolvere tutto ma magari sentirsi un po’ meglio o vedere le cose in modo diverso si.
Grazie ancora
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67

Il medico potrebbe esaminare il Suo stato fisico
per vedere SE e quanto lo stress prolungato abbia potuto incidere sulla Sua salute fisica e sul Suo tono dell'umore.
Ma solo Lei - e noi no - conosce il Suo/a medico di base e può dunque percepire la sensibilità al riguardo.

Per il percorso psicologico
sia dia il tempo sufficiente per capire e per desiderarlo.

A Lei un caro augurio di "buoni giorni"!

Carla Maria Brunialti