Depressione? Disagio Psicologico?

Buongiorno gentili dottori, finalmente dopo tanto tempo ho deciso di esporre questo consulto per cercare di trovare il modo di affrontare il mio problema. Effettivamente non so se io soffra oppure no di depressione, ma spesso mi sento come se fosse così.

Dall'inizio dell'anno sto attraversando diversi disagi psicologici, che creano conflitto con la mia persona. Da sempre sono una persona solare, che ama la vita ed è felice di ciò che ha, che non cambierebbe assolutamente nulla della persona che è. Ad oggi sono soddisfatta di me stessa, della mia vita e della persona che sono. Nonostante i litigi con i miei genitori, loro sono la mia vita, li amo, sono parte di me, sono tutto per me. Abbiamo vissuto anni speciali ed indimenticabili insieme, quest'anno invece è stato terribile per me. Ho vent'anni, compiuti da poco, sono una ragazza per metà Italiana da parte di padre e per metà Giapponese da parte di madre, ho due nomi infatti, uno di questi è italiano e l'altro è Giapponese, Aiko, vivo la mia vita normalmente, amo tutto quello che ne fa parte e do importanza ad ogni cosa. Quest'anno sia perché è passato in fretta, sia perché l'ho vissuto male, tra problemi psicologici quali Ipocondria, ansia, depressione, attaccamento al passato, il non voler crescere per la paura di perdermi, derealizzazione. È stato un anno difficile e tutt'ora non riesco a capire perché ho come la sensazione che questo sarà l'ultimo anno che ho passato con i miei genitori, che sono tutto per me. Ho spesso crisi di ansia e paura di perderli. Soprattutto mia madre. Ha cinquant'anni anni, mio padre ne ha cinquantacinque , viviamo insieme in una casa molto grande, enorme, con uno spazio enorme dove io sogno di aprire un giorno il mio allevamento di cani, avendo anche il loro appoggio che hanno già avuto questa attività in passato. Siamo pieni di animali, abbiamo una casa bellissima e una famiglia completa con un rapporto stretto.

Non so da dove esattamente nasca la mia paura, ma spesso penso che ho paura di perdere mia madre, che le succeda qualcosa. Ultimamente vivo di incubi e paure. Non voglio più dormire, ma sono stanca. Stanotte per esempio ho sognato che era natale, eravamo dai miei nonni e stavo scrivendo una lettera a mia mamma. "Vorrei tornare indietro a quando ero piccola e quando tu eri più giovane per passare più tempo insieme. Ti voglio bene mamma." Inoltre i sogni mi impressionano molto, sono superstiziosa, credo nei sogni premonitori. Quando mangiamo se lascio per sbaglio le bacchette nel piatto, le tiro subito fuori perché in Giappone si dice che quando si lasciano le bacchette a riposo nel riso, simboleggia la morte. E ogni volta che lo faccio penso che sto facendo del male a qualcuno. Quindi ho paura persino di sognare, perché ho paura che accada quello che temo, che non passerò il Natale con mia mamma.

Non riesco a distinguere la paura dalla sensazione, tutto questo sta rovinando la mia vita, aiutatemi, per favore..
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
hai condiviso con i tuoi genitori il tuo malessere di questi ultimi mesi? Loro si sono accorti delle difficoltà che hai nell'afforntare il quotidiano?
Pensi che ti supporterebbero se decidessi di consultare uno psicologo psicoterapeuta di persona per cercare di superare questo periodo difficile e poterti serenamente godere la tua giovane età?
Tu che ne pensi in merito?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la disponibilità e i consigli dottoressa Scalco, ma ancora non ho consultato uno psicologo e sinceramente non saprei come parlarne con i miei genitori, ho paura che la mia paura potrebbe risultare ridicola, inoltre quando dico a mia mamma che non dovrebbe fumare, anche se fuma due sigarette alla settimana, a volte anche io, ma per lei mi preoccupo di più. E lei risponde che ha sempre fatto tutti gli esami, che è sana e va tutto bene, eppure a me il pensiero di poterla perdere da un momento all'altro terrorizza in modo angosciante..
Anche per esempio, per incidenti che ha fatto in passato, ho paura che i problemi possano ripresentarsi anni dopo e che io possa perderla.. ma più che paura, la mia è come una sensazione, come se sento che dovesse accadere qualcosa e non posso fermarlo.
Io sto ancora studiando e al momento non ho la possibilità economica di consultare uno psicologo che possa aiutarmi..
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

Più che triste, almeno da questa postazione, lei pare una ragazza estremamente ansiosa.

Le paure e le superstizioni verosimilmente mantengono e alimentano tale stato. Chi non ha mai avuto paura di perdere un genitore? L’importante sta nel cercare di non dare troppo peso a questi fastidiosi e intrusivi pensieri. Perché pensieri restano e resteranno e, proprio perché tali, non si trasformano in realtà.

Intanto legga questo articolo del Collega De Vincentiis riguardo al sogno https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5270-sogni-e-ossessioni-spazzatura-della-mente.html

Dato che si tratta “solo” della sgradevolissima emozione dell’ansia, quando compare le dia un nome: “questa è solo ansia” e lasci scorrere via i pensieri che la accompagnano.

Se non dovesse riuscirci da sola o ritiene di non farcela (perché oggettivamente facile non è) ne parli con i suoi genitori e contatti un/una collega psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale. Verosimilmente ne uscirà a breve.

Molti auguri per il suo bellissimo progetto dell’allevamento!!

Stia bene

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"ho paura che la mia paura potrebbe risultare ridicola"

Ciò che conta e va sottolineato è soprattutto il malessere che provi, e questo non è ridicolo affatto, indipendentemente da quale sia l'origine.
Sarebbe davvero importante poter parlare con loro del periodo critico in cui ti trovi, proprio per poterlo affrontare e superare prima possibile, senza che ci siano ulteriori ripercussioni negative sulla tua vita.
Immagino ad esempio che, con la testa piena di questi pensieri, non ti risulti nemmeno così facile studiare....

"Io sto ancora studiando e al momento non ho la possibilità economica di consultare uno psicologo che possa aiutarmi."

Questo presupporrebbe l'andarci a insaputa dei tuoi genitori: credi che loro non sarebbero disposti ad aiutarti in tal senso?
Presso la tua ASL ci sarà senz'altro uno Servizio di Psicologia, a cui potresti accedere pagando un ticket modesto. O, in alternativa, richiedere una consulenza psicologica presso lo Spazio Adolescenti del Consultorio (solitamente gratuita):
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_10_file.pdf

Pensaci su, ma non perdere troppo tempo a star male: la vita e bella ed è il momento per te di progettare con entusiasmo la tua.

Cordialmente,
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta rassicurante che mi ha dato riguardo i pensieri e le superstizioni che non si trasformano automaticamente in realtà e di questo ne sono consapevole, ma spesso, soffrendo di ansia, mi trovo sempre ad un bivio " ansia o realtà? " E principalmente è questo che mi fa stare male con me stessa. La ringrazio anche per l'articolo, che ho trovato molto utile e mi ha fatto domandare alcune cose a me stessa questa parte di quello che ho letto.

Tornando a parlare di scarti della mente, l’esperienza clinica e la letteratura ci spingono a dire che anche i cosiddetti pensieri ossessivi non sono altro che scarti che il nostro cervello effettua. (In questa sezione ho già evidenziato il processo che porta alla costruzione di una ossessione.

Perché effettivamente la mia paura di perdere i miei genitori, ha generato in me ossessioni, per esempio alcune cose che faccio durante la mia giornata, se non le faccio in un certo modo significa che succederà qualcosa. Oppure, se cambio abitudini, oppure se non faccio qualcosa che ho sempre fatto, se scelgo di mangiare qualcosa piuttosto che altro, e ancora, se uccido un insetto, ho paura che tutte le cose diverse o negative o scelte diverse, cambino il corso della mia vita e questa è diventata un'ossesione. Per esempio, a Giugno avevo la sensazione che doveva morire qualcuno, ed è morto uno dei miei cani, anziano, un cane che ha lavorato, quando a sedici anni ho fatto un viaggio in Canada con mio padre e il cane tirava la slitta, era forte, giovane, ho fatto bellissime esperienze con lui, mi ha dato tantissimo. Ad Agosto stessa sensazione ed è morta la mamma della mamma di mio papà, con la quale non avevo un bel rapporto per via del fatto che mio padre aveva sposato una donna Giapponese e che io sono fisicamente diversa dalla famiglia.

Spero veramente che presto risolvere tutto questo. E la ringrazio per gli auguri, i miei cani per me sono tutto!

E per il commento della dottoressa, che ringrazio di nuovo per le sue parole, volevo dirle che non ci avevo pensato al fatto dell'ASL, sicuramente in settimana andrò e chiederò informazioni, la ringrazio.
Esatto, è difficile anche studiare a volte, infatti spesso mi fermo involontariamente perché questa voce di pensieri nella mia testa mi fa chiudere fuori dal mondo e dallo studio..

Io amo veramente la mia vita, quindi sicuramente farò qualcosa per rimetterla a posto, ultimamente mi sono data anche all'arredamento della mia camera e per sfuggire a determinati pensieri intrusivi, comincio a lavorare con le mie mani e a creare qualcosa che mi piace e sono gli unici momenti in cui sono libera e senza pensieri.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
A volte le ossessioni possono (sottolineo possono) nascere proprio da coincidenze come quelle che ha descritto. Ma è importante imparare a distinguere un pensiero e/o comportamento ossessivo (e lei ne descrive tanti) da una casualità.

“mi trovo sempre ad un bivio " ansia o realtà?” È proprio questo il loop in cui cade una persona che sperimenta tendenze ossessive.

Si legga in proposito anche questi articoli e poi direi di seguire i suggerimenti della Collega Scalco. https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
http://www.stateofmind.it/2011/11/fusione-pensiero-azione/

Un caro saluto ;)
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ho letto ora gli articoli che mi ha gentilmente proposto e li ho trovati utili specialmente perché descrivono in modo mirato le mie sensazioni e quello che provo per quanto riguarda la spirale delle ossessioni in cui sono caduta e credo che aver postato questo consulto sia stata una scelta che mi ha aiutato, perché effettivamente ho trovato due dottori che mi stanno aiutando veramente tanto e di questo posso solo ringraziarvi, perché seguendo questi consigli preziosi, mi sento già come se potessi farcela finalmente!

Un saluto anche a voi! :)
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Non si lasci però "fregare" dall'abbassamento dell'ansia che è conseguito da questo breve scambio, di certo non risolutivo.
Ha fatto bene a scrivere qui, soprattutto per prendere maggior consapevolezza del problema.
Ora però è necessario agire: segua questa ondata di ottimismo e si dia da fare per risolverlo, con l'aiuto di un professionista.

In bocca al lupo!
[#9]
dopo
Utente
Utente
Effettivamente si, mi sono lasciata un po' fregare da questo ottimismo..
Prima siamo andati a fare la spesa e mia madre é rimasta a casa con i cani ed è successo che questi pensieri mi hanno di nuovo invaso la mente. Uno dei tanti é stato " Ho paura che mia madre andando a dormire non si risvegli piú" non so perché. Anni fa mia madre ha subito dei traumi cranici ma non le é mai stata fatta una RM, quindi ho paura ci possa essere un coagulo e che le succeda qualcosa. Specifico che mi chiedo queste cose perché finito l'ultimo anno di liceo, studierò medicina veterinaria all'università, quindi sono abbastanza informata su alcune cose e spesso queste stesse cose mi spaventano... pensare che possa avere qualcosa di grave e il mio disagio psicologico é tra il non capire se si tratta di sensazioni e presentimenti o di paura..
[#10]
dopo
Utente
Utente
Scusate il disturbo gentili dottori, ma sto avendo di nuovo problemi con questi pensieri intrusivi e le mie ossessioni e ho bisogno di consigli o un aiuto.

Spesso mi capita di sentire una voce, come se ci fosse una voce cattiva nella mia testa che dice cose orribili ed io sentendomi in colpa parlo con questa voce e gli dico di smetterla, di non assillarmi piú. Poi arrivano le immagini, come se il mio cervello riproducesse delle cose di cui ho paura. Mia mamma che mi lascia, oppure sua sorella che piange perché é successo qualcosa. O quando esco, non riesco ad andare troppo lontano per la paura di lasciarla da sola.

Non so piú che fare. Ho paura che questa non sia paura, ma che sia un presagio, un presentimento. So che sono mie fisse, ma ogni volta che ho temuto la morte di qualcuno, é accaduto davvero. Ogni volta che passo davanti ad un luogo al buio di sera, sento come cattive vibrazioni, vedo immagini orribili, le vedo come se fosse in un film, proprio davanti agli occhi. Inoltre da piccola quando facevo un gesto, un simbolo con le mani capitava qualcosa di brutto e lo facevo non so perchè alle persone cattive. Avevo un anno. Ora mi chiedo se siano coincidenze, se io soffra di un disturbo psicologico o se io potenzialmente potrei avere qualcosa di strano, di paranormale.

Aiutatemi a capire, vi prego..
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

a parte che il paranormale non esiste, lei verosimilmente ha una grande sofferenza psicologica/psicopatologica che deve essere valutata e trattata nelle sedi opportune. Lei qui cerca rassicurazioni ma, per quanto lei possa scrivere dei suoi timori etc etc, non la possiamo aiutare da questa postazione. La mission mia e della Dottssa Scalco si è esaurita nel momento in cui le abbiamo suggerito la strada più consona per capire quale sia il problema e trattarlo/curarlo.
Quindi: contatti un collega psicologo psicoterapeuta oppure un medico psichiatra.

Le auguro ogni bene!
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