DEPRESSIONE DISTURBO DEL COMPORTAMENTO

Buongiorno non so di preciso cosa accade dentro di me ho41anni e mi ritrovo a pensare che non sono la persona che credevo di essere,non sono mai andato da uno specialista solo dal medico curante,gli ultimi 5anni ho fatto tanti casini in famiglia sia economicamente che emotivamente ,so che stare a casa e un disagio per me è venuto vorrei andare via ma allo stesso tempo vorrei stare lì e godermi la famiglia,mi rifugio nel lavoro,a casa non riesco a parlare ne prendere decisioni,non ho più rapporti con nessuno e difficilmente mi apro con qualcuno,ho iniziato a mentire a tutti anche a me stesso , penso di non capire la realtà delle cose , cerco di scappare dai problemi della vita,e non so come affrontare tutto ciò a volte vorrei farla finita ma non ho il coraggio di farlo,e con il mio comportamento mi sono fatto odiare da tutti i famigliari vorrei trovare la forza di reagire a questo ma a volte mi sembra normale tutto ciò vi prego aiutatemi sono stanco di soffrire e far soffrire la maggior parte delle volte penso che scappare sia la cosa migliore per tutti
[#1]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

dalla sua richiesta emergerebbe un calo del tono dell'umore, in senso depressivo, così come lei stesso indica nel titolo del post.
Tuttavia non mi sono chiari alcuni aspetti di quanto scrive. Non capisco, ad esempio, se la famiglia con cui dice di vivere, e da cui a volte desiderebbe allontarsi, sia la sua famiglia di origine o se parla di una relazione famigliare costruita (moglie, compagna, figli).

Su cosa mente agli altri e a se stesso?
Quali sono i comportamenti che l'hanno portata a farsi odiare dai suoi famigliari?

Dice di non essere in grado di aprirsi con nessuno e di non aver mai consultato uno specialista.
Non ha mai pensato che forse un consulto di persona con un collega della sua zona possa aiutarla ad aprirsi e a chiarire i suoi dubbi prima con se stesso e poi con gli altri?

Un caro saluto
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera io sarebbe meglio allontanare dalla mia compagna è imiei figli,ho mentito su aspetti economici famigliari tenendo nascosto tutto dalle cose banali a quelle i importanti scappando dalle responsabilità e difficoltà quotidiane infatti sono entrato e uscito da casa più volte dormendo in macchina e tutto mi sembra normale , mi viene difficile fare tutto ancke esprimere in questo momento,mi scuso per la confusione del testo
[#3]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

non si scusi per il suo modo di esprimersi che, probabilmente, ricalca un po' lo stato di confusione che sta attraversando in questo particolare periodo della sua vita e che l'ha spinta a scrivere a noi.

Sarebbe utile che anche la sua famiglia, per quanti errori possa aver commesso lei in passato, la aiutasse ad affrontare questo suo periodo di difficoltà.
D'altro canto, quando scrive che:
"a casa non riesco a parlare ne prendere decisioni,non ho più rapporti con nessuno e difficilmente mi apro con qualcuno"
mi verrebbe da dirle che dovrebbe essere lei il primo a provare a parlarne, ad aprirsi, a segnalare il suo malessere, a non vergognarsi a chiedere aiuto e, se è il caso, anche scusa per le sue mancanze.

Se capisco bene, dice di aver parlato con il suo medico curante di questo suo malessere. Che cosa le ha suggerito?

Sarebbe certamente utile un confronto con uno psicologo psicoterapeuta di persona.

Resto in ascolto.
Un caro saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi a consigliato la stessa cosa il dottore ,e x quanto riguarda la mia famiglia mi perdonato troppe volte,che ormai ai loro occhi sono meschino e diabolico non mi può ascoltare nessuno
[#5]
dopo
Utente
Utente
Cioè le troppe menzogne e la mancanza di carattere mi a portato a ciò è più e come se non provo sentimenti per nessuno mi è tutto indifferente non esiste nulla che mi coinvolge nulla che mi sprona sono un debole e perdente
[#6]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

credo di capire quanto possa essere difficile provare ad affidarsi a qualcuno se il suo sentimento principale è di distacco emotivo da tutto e da tutti.

Probabilmente le esperienze passate, su cui dice di aver avuto una responsabilità significativa, la fanno ora sentire solo, senza riferimenti affettivi, demotivato, poco coinvolto e non degno di perdono.
Si tratta, tuttavia, esclusivamente di una sua percezione, dettata dal momento di sconforto che la fa sentire "debole e perdente", come lei scrive.

Forse è proprio questo che dovrebbe farle scattare la molla; un sentimento di debolezza può essere superato solo prendendo in mano la propria vita e facendo qualcosa attivamente per provare a compensare le perdite.

Il fatto che lei ci abbia scritto mi sembra un primo passo, una richiesta di aiuto, seppur a distanza; una richiesta che ho accolto ma che, on line, difficilmente può tradursi in un aiuto concreto.
Un collega di persona, invece, potrebbe darle un utile supporto per superare questo momento di difficoltà, per riprendere in mano le redini della sua vita, per essere di nuovo protagonista della sua vita; potrebbe fornirle utili strumenti per recuperare le sue relazioni affettive.

Da qualche parte deve pur cominciare; lo ha fatto scrivendo a noi, bene! Ora credo che il prossimo passo sia quello di contattare uno psicologo della sua zona per inquadrare meglio la situazione e per cominciare a fare un po' d'ordine.

Resto in ascolto
Un caro saluto
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie lo farò e la informo dei miei passi